lunedì 30 novembre 2015

Insalata di pere, rucola, noci e parmigiano


Ciao a tutti! :-)
Nonostante la cronica mancanza di tempo, gli impegni, lo studio eccetera eccetera eccetera... proseguono con entusiasmo le sperimentazioni culinarie :-)
Quello che vi propongo oggi, nella mia testa, è il piatto ideale, perfetto perché completo: salato e dolce insieme, con il giusto equilibrio tra morbido e croccante, leggero ma nutriente... Ma tra il dire e il fare, come al solito, c'è di mezzo il mare: voglio dire, mi ci vedete a pranzare con un'insalatina?? :-))
In ogni caso, antipasto diverso, contorno più ricco o cena leggera: provatelo, ne vale la pena!

INSALATA DI PERE, RUCOLA, NOCI E PARMIGIANO
Ingredienti per 4:
2 pere
Un mazzetto di rucola
Spinacino
Parmigiano reggiano a scaglie
Noci
Aceto balsamico, sale e olio evo q.b.

Lavate la rucola e gli spinacini. Lavate e tagliate a fette sottili le pere.
Sgusciate le noci.
Componete l'insalata adagiando su un piatto la rucola, gli spinacini e le pere. Completate con le scaglie di parmigiano e i gherigli spezzettati. Condite con sale, olio e aceto balsamico a piacere.
 

E. <3

mercoledì 25 novembre 2015

Brownies zucca e cioccolato (vegan, senza glutine)

Chi non conosce i brownies?
Penso che tutti (o quasi) gli amanti dei dolci li abbiano assaggiati almeno una volta ;-)
In ogni caso provo a descriverli: immaginate un puro concentrato di cioccolato, dolcissimo e cremoso, che profuma di burro e che si scioglie in bocca senza farsi pregare...insomma, il paradiso. Gli ingredienti? Uova, burro, zucchero, farina... 
Ma non troverete nulla di tutto ciò nei brownies che voglio proporvi oggi. Sono strana: vi avevo avvisato o sbaglio? ;-)
L'ingrediente segreto è la solita (magica!) zucca: una volta cotta al forno e frullata, la sua polpa diventa il perfetto sostituto di uova e burro, regalando a questi brownies il giusto grado di umidità, cremosità e dolcezza... ma senza lasciar traccia del suo sapore!
E visto che una cosa o si fa per bene o non si fa per niente, oltre a fare a meno di uova e burro ho voluto rendere questa ricetta adatta anche ai celiaci, sfruttando l'occasione per testare la farina di miglio. Ha un profumo unico e inconfondibile, anche se devo ammettere che qui è il cioccolato a fare da padrone! :-) 
Può tranquillamente essere sostituita con quella di riso, amaranto o quinoa (sempre prive di glutine), oppure semplicemente dalla farina di grano per chi non è intollerante.
Lo stesso discorso vale in mancanza del latte di soia: latte di mandorla, riso o avena per la versione vegana, latte vaccino in caso contrario.
Io ho gustato questi brownies con una tazza di latte (di soia!) freddo: quale modo migliore di iniziare la settimana? ;-))

BROWNIES ALLA ZUCCA E CIOCCOLATO (VEGAN, SENZA GLUTINE)

Ingredienti per una teglia 15x15 cm:
250 g di polpa di zucca*
100 g di cioccolato fondente
70 g di farina di miglio
50 g di zucchero di canna
10 g di cacao
40 g di noci sgusciate
80 g di latte di soia

* Ho tagliato a fette e cotto al forno circa il doppio di questa quantità di zucca (io butternut), finché non era morbida ma soda, quindi l'ho sbucciata e ridotta in purea con il mixer. 

1) Tritate grossolanamente le noci e 30 g di cioccolato; sciogliete il restante a bagnomaria.
Accendete il forno a 180°C e foderate di carta forno uno stampo quadrato di 15 cm di lato.

2) In una ciotola mescolate la zucca, lo zucchero di canna e il cioccolato fuso.
Aggiungete la farina e il cacao setacciati, alternandoli con il latte.
Infine aggiungete le noci e il cioccolato spezzettati e mescolate bene.

3) Versate l'impasto nella teglia e infornate per 35-40 minuti. Infilando uno stecchino al centro, questo dovrebbe uscire ancora un po' umido.
Lasciate raffreddare completamente prima di tagliare a quadrotti.
Potete spolverare i brownies con zucchero a velo o cacao amaro a piacere.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Cioccolato e..." di novembre, ospitata da Gabila, che ha come tema la zucca:

Un abbraccio e alla prossima!
E.<3


mercoledì 18 novembre 2015

Pane senza impasto alle noci e rosmarino

Che io fossi un po' stranetta forse si era già capito da un pezzo. Insomma, in questo quasi mezzo anno di blog mai che abbia pubblicato qualcosa di "normale"!
Pasta? Sì, ma dal nome impronunciabile. Torta? Sì, ma all'olio d'oliva. Crostata? Certo, ma senza burro. Per non parlare del risotto... ai fiori di acacia??? Quella volta penso di aver scoraggiato tutti i miei potenziali lettori in un nanosecondo :D 
Ma che ci posso fare se sono fatta così? La carbonara la sanno fare tutti, dai... se devo mettermi a pastrocchiare devo farlo per bene!
E così ogni volta me ne esco fuori con gli ingredienti e gli accostamenti più strani, con risultati spesso anche discutibili... ma sperimentare, creare, inventare, sbagliare e imparare: non è proprio quello il bello, anzi il bellissimissimo della cucina? ;-)
Perciò oggi vi dico: pane? Sì, ma senza impasto!
Non dimenticherò mai la reazione di mia sorella (quella pratica, per intenderci ;-) ) quando, tutta fiera, avevo annunciato la mia prima pizza senza impasto: "E che ci metti, solo il pomodoro?", aveva commentato scandalizzata.
Quindi tranquilli, il pane c'è, eccome, solo che non c'è bisogno di impastarlo: basta mescolare rapidamente tutti gli ingredienti, lasciarlo stare buono buono in frigo per una notte, infornare... et voilà! Ecco pronto in pochissimo tempo un pane profumatissimo, croccante fuori e soffice dentro... più semplice di così! 
L'unico accorgimento è quello di utilizzare una casseruola adatta alla cottura in forno: l'ideale sarebbe in ghisa, perché trattiene meglio il calore, ma va benissimo anche una di terracotta o semplice acciaio, basta fare attenzione a rimuovere tutte le eventuali parti di plastica.
Ancora scettici? Provare per credere! ;-)

PANE SENZA IMPASTO ALLE NOCI E ROSMARINO (ricetta tratta da qui)
Ingredienti per una pagnotta:
220 g di farina tipo 2
160 g di farina di grano integrale
120 g di farina 0
380 g di acqua tiepida
5 g di lievito di birra
1 cucchiaino di malto diastasico
10 g di sale
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
50 g di gherigli di noce
2 rametti di rosmarino fresco

1) Mescolate in una ciotola le farine, le noci spezzate e il rosmarino tritato finemente.
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme al malto.
2) Versate l'acqua nella ciotola delle farine e iniziate a mescolare con una forchetta, spargete il sale a pioggia e per ultimo aggiungete l'olio. Mescolate giusto il tempo di amalgamare gli ingredienti fra loro, ma senza impastare.
Coprite con pellicola e mettete la ciotola in frigo per un minimo di 18 e un massimo di 24 ore.
3) Trascorso questo tempo, tirate la ciotola fuori dal frigo, rovesciate l'impasto sulla spianatoia ben infarinata ed eseguite le pieghe descritte qui.
4) Adagiate la pagnotta su uno strofinaccio ben infarinato con la chiusura delle pieghe verso il basso. Chiudete i lembi dello strofinaccio e lasciate lievitare ancora per 1 ora e mezza, 2 ore.
5) Nel frattempo accendete il forno a 220°C, quando raggiunge la temperatura inserite la pentola con il coperchio e fatela riscaldare bene per almeno 20 minuti.
6) Trascorso il tempo della lievitazione, tirate fuori la casseruola e capovolgete con un gesto deciso la pagnotta nella pentola, coprite con il coperchio e fate cuocere per 25 minuti. Quindi scoprite la pentola e proseguite la cottura per altri 20-25 minuti, fino a che la pagnotta non è ben colorita e bussando sul fondo emette un suono sordo.
Estraetela dalla pentola e lasciatela raffreddare completamente prima di tagliarla.
Con questa ricetta partecipo a Panissimo#35 di novembre, la raccolta di Sandra Barbara, questo mese ospitata dal blog di Terry.
A presto e buona serata!
E. <3

giovedì 12 novembre 2015

Torta al cioccolato, castagne e olio d'oliva con pere caramellate al cardamomo

Non è che non lo sapessi; non è che non ci avessi già pensato e rimuginato sopra... è che sembra essere accaduto tutto troppo in fretta. 
Nonostante siano passati due mesi, non mi sono ancora abituata a una casa così vuota, così spoglia, così silenziosa. 
Non riesco ad abituarmi agli armadi vuoti, alle scarpe allineate che prendono la polvere, all'appendiabiti troppo spoglio, ai tre posti a tavola...ma soprattutto a quell'odore estraneo di pulito e a quell'ordine innaturale che regna quando socchiudo la porta della loro camera.
Eh già, dopo aver avuto due sorelle in giro per casa per tanto tempo, è dura abituarsi tutto a un tratto a non averne nessuna
C'è la più grande, che è stata la prima in tutto; che è sempre impegnata e dice di non avere mai tempo, ma poi si arrende e invece di studiare mi porta a raccogliere le more in campagna. 
A volte è lunatica e basta un niente per farla arrabbiare, ma poi è la prima a venire a chiederti scusa. Lei è quella creativa, che sa fare tutto e non gli sfugge nulla, che va per la sua strada e se ne infischia di quello che pensa la gente. Lei è quella che critica tutto senza avere paura, e che quando cucino io mi chiede sempre se ci ho messo il sale. 
A volte mi sento stupida accanto a lei, e leggo e rileggo mille volte i post perché so già che lei ci troverà diecimila errori di grammatica...
Conoscendoti a questo punto mi avrai già mandato un centinaio di messaggi, scrivendomi che tutte queste smancerie me le potevo anche risparmiare, che le foto sì, sono carine, ma... "sei sicura che il cioccolato e il cardamomo stiano bene insieme???"
E poi c'è la seconda, anche se tutti la scambiano sempre per la terza, quella con gli occhi chiari e il sorriso di mamma. 
Lei è quella che ha sempre avuto idee chiare e coraggio da vendere, è la più sportiva, la più determinata. È quella che non piange mai e se lo fa c'è sempre un motivo, ma se inizia a ridere è capace di farlo per ore, e con le lacrime agli occhi.
Lei è quella pratica, che mi guarda con sufficienza quando faccio le foto a un cesto di frutta, o mi emoziono per una zucca arancione, però poi è sempre la prima a chiedermi se la torta è cotta o se è avanzata un po' di crema. A lei puoi dire di tutto e non ti prenderà mai per scema, e se vuoi un consiglio o una parola gentile non devi fare altro che chiedere.
È proprio a loro che non posso fare a meno di pensare quando ascolto questa canzone, canticchiata insieme tante volte, senza capire che parlava di noi.


Mia sorella mi assomiglia e io lo so che cosa prova 
perché mia sorella in questo mondo non si trova. 
Vuole avere ragione, vuole vincere lei, vuole essere sicura 
perché mia sorella è forte solamente quando ha paura.
[...]
Mia sorella parla, parla e non fa dire una parola, 
ride solo per dispetto e solo il pianto la consola...

Mia sorella che mi tira le parole le ciabatte,
ma poi vuole ancora il bacio della buonanotte...

E allora mi piace immaginarle in una di queste mattine grigie, alle prese con le strade piene di biciclette o con una lezione particolarmente noiosa, di ritorno dagli allenamenti o semplicemente assonnate, davanti al tavolo della colazione: tirano fuori furtive un pacchetto di carta marrone, infilano dentro la mano e trovano questa tortina che sorride loro complice. 
La squadrano per un attimo, prima di tagliare la prima fetta. Poi la annusano, incuriosite, o forse la addentano senza esitazione: e mentre le pere, avvolte morbidamente dal cioccolato, si sciolgono in bocca, forse ripensano alle nostre colazioni di qualche mese fa, alle chiacchiere pigre e ai progetti per la giornata, e all'immancabile dolcetto che ogni settimana faceva capolino dalla cucina...
E anche io penso a voi, ogni mattina, e per ingannare il tempo nell'attesa di avervi qui tutte come una volta, ho sfornato qualcosa che mi faccia compagnia... :-)

Cioccolato per Lucia, semplicemente, perché lei con i dolci è una di poche pretese.
Castagne per Silvia, perché se riesci a aprire quel guscio duro e spinoso è dolce, anche se non lo ametterebbe mai ;-)
E infine, pere e cardamomo per me, perché un ingrediente solo non mi basta e cerco sempre di fare le cose complicate, ma poi mi innamoro di quelle semplici. 
Eccola qua... non lasciatevi spaventare dal titolo e prendetene pure una fetta... io vi aspetto! <3 <3

Ma mia sorella è mia...e un giorno si innamorerà,
io dopo con chi litigo e chi mi mancherà?


TORTA AL CIOCCOLATO, CASTAGNE E OLIO D'OLIVA CON PERE CARAMELLATE AL CARDAMOMO

Ingredienti per uno stampo da 18-20 cm:
2 uova
100 g di zucchero di canna
80 g di farina di castagne
150 g di farina 00
1 cucchiaio colmo di cacao amaro
100 g di cioccolato fondente 
60 g di olio extravergine d'oliva delicato
150 ml di latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
4 capsule di cardamomo
1 bustina di lievito per dolci
1-2 pere angelica 


1) Sciogliete il cioccolato a bagnomaria. Aggiungete l'olio d'oliva, mescolate bene e lasciate intiepidire.
Aprite le capsule di cardamomo e pestate i semini nel mortaio fino a ridurli in polvere.
2) Montate le uova con lo zucchero, aggiungete la vaniglia, il cardamomo, il cioccolato fuso e mescolate.
3) Setacciate le due farine insieme al lievito e al cacao e unitele a poco a poco all'impasto, alternandole al latte.
4) Versate l'impasto in uno stampo unto e infarinato e decorate la superficie con le pere sbucciate e tagliate a fettine.
5) Infornate a 180°C per 50 minuti circa (se usate uno stampo da 18 cm serviranno anche 60 min, fate comunque la prova stecchino).
Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di tagliare a fette.

Per le pere caramellate:
2 pere angelica 
1 cucchiaio di zucchero di canna
3 capsule di cardamomo
2 cucchiai di liquore a piacere (amaretto, rum... Io ho usato questo liquore speziato all'arancia) 

1) Sbucciate e tagliate a spicchi le pere. Pestate nel mortaio i semini del cardamomo.

2) In una padellina fate sciogliere lo zucchero con il liquore e il cardamomo; aggiungete le pere e fatele caramellare per una decina di minuti a fuoco dolce, mescolando spesso delicatamente.

3) Servite la torta a temperatura ambiente con le pere calde calde. Una delizia!! ;-)

Con questa ricetta partecipo al contest di Ricami di Pastafrolla“Il tuo piatto Rock”


venerdì 6 novembre 2015

Risotto alla zucca e spinaci

Buonasera a tutti! :-)
Come al solito gli impegni pressano da tutte le parti... ma io sono più svelta di loro e sgusciando tra un libro e un altro riesco sempre a ritagliarmi un'oretta o due da dedicare a ciò che amo fare di più al mondo: cucinare (o pastrocchiare, mettetela come vi pare ;-) ).
Gironzolo in cucina, sbircio nel cesto della frutta, inizio ad aprire ante e scaffali alla ricerca di un rimasuglio di farina finito chissà dove, sfoglio qualche rivista...fino a che gli ingredienti non sono tutti allineati di fronte a me e una nuova ricetta prende forma.
Pesare, tagliare, mescolare, impastare...e infine aspettare: gesti ripetuti all'infinito, qualche volta soprappensiero, altre con più cura e attenzione, ma sono l'antidoto migliore alla fatica e alle preoccupazioni della giornata. 
Potrei rinunciare a tutto, ma non a questo momento magico, quando le lacrime si sciolgono nello zucchero e la tristezza si confonde con la farina, quando scopri che in una massa informe e sgraziata c'è ancora la forza per diventare una pagnotta calda e fragrante.
La magia di oggi è un risotto semplicissimo: zucca, la regina incontrastata della mia cucina ( e del blog!) in questi ultimi tempi, spinaci e noci, che hanno invaso la casa e che cerco di infilare un po' dappertutto. La terapia migliore in una tiepida domenica d'autunno... ;-)

RISOTTO ALLA ZUCCA E SPINACI
Ingredienti per 4:
280 g di riso
350 g di zucca pulita
150 g di spinaci già cotti
1 cipolla bianca
1/2 bicchiere di vino bianco
noci tritate a piacere (o nocciole)
100 g di brie
Brodo vegetale q.b.

1) Cuocete gli spinaci in pochissima acqua salata. Pulite la zucca e tagliatela a cubetti di 1-2 cm.
2) Tritate finemente la cipolla e fatela appassire in due cucchiai di olio extravergine d'oliva. Aggiungete la zucca e fatela insaporire, poi aggiungete qualche cucchiaio di brodo vegetale caldo (o di acqua) e lasciate cuocere per circa dieci minuti, fino a che la zucca non inizia ad essere morbida.
3) Aggiungete anche il riso e fatelo tostare per un paio di minuti, sfumate con il vino bianco, salate e portate a cottura, aggiungendo il brodo vegetale quando occorre.
4) Al termine della cottura aggiungete gli spinaci scolati e strizzati e le noci tritate, aggiustate di sale. Spegnete e mantecate con il brie a pezzi.
Lasciate riposare cinque minuti prima di servire.
NOTE:
- A me piace sentire "i pezzi" di un piatto (è per questo che preferisco le zuppa alla vellutata, la macedonia al frullato e così via ;-) ), perciò ho fatto cuocere la zucca solo 10 minuti in modo da lasciare i cubetti sodi. Se preferite, potete farla cuocere qualche minuto in più e passarla velocemente con il frullatore a immersione prima di aggiungere il riso: in questo modo si distribuirà più uniformemente. 
Stesso discorso per le noci (o le nocciole): potete aggiungerle a pezzettoni come ho fatto io, oppure ridurle in farina.

- Con la zucca rimasta ho preparato un contorno velocissimo: ho saltato in padella per 10-15 minuti la zucca a cubetti con un cucchiaio d'olio, rosmarino fresco e pochissima acqua. A fine cottura ho salato e aggiunto un pizzico di noce moscata.
A prestissimo!
E. <3