Eeeh???
Non bastava il
tiramisù - il dolce che non ho mai
capito e che ho sempre evitato con cura, al quale mi sono accostata per ultimo e
con grande terrore/reverenza, per forza o per amore… Non bastava il tiramisù,
con le sue tremila calorie, lo spauracchio delle uova crude e la minaccia
incombente degli albumi smontati… pure sexy
qui lo vogliono!
Sexy, io??? Io
che in discoteca sono rigida come un manico di scopa e forse - dico forse -
dopo qualche birra riesco ad avvicinarmi un po' di più al tubo di un aspirapolvere! Al
massimo chic, raffinato, minimal,
femminile… ma sexy non è proprio nel mio vocabolario, ve lo garantisco!
E allora, se
volete farvi due risate, vi racconto cosa ho escogitato.
Dopo aver passato in rassegna gli ultimi film visti (la Jolie? Poverina, meglio lasciarla stare, dopo tutti quei gossip! La Roberts? Troppo scontato, visto che passa un film intero a mangiare :-P ), è stata una folgorazione... E mi è venuta in mente lei: Natalie Portman!
Sfido chiunque a dire che la Portman non sia sexy.
Ma non una Portman a caso, LA Portman del "Cigno Nero", un concentrato di grazia e delicatezza, e allo stesso tempo forza e determinazione.
Al di là del discutibile messaggio che il film trasmette sul mondo della danza, indimenticabile la scena finale in cui lei, bella e terribile, interpreta la morte del cigno per l'ultima volta, con tutte le energie che le rimangono, prima di accasciarsi a terra, uccisa con le sue stesse mani da un frammento di specchio.
Quando poi ho scoperto che la Portman era di origini israeliane, ogni pezzo è andato al suo posto e, come per magia, è nato questo "Tiramisù... en pointe".
Sono tre gli ingredienti principali: pompelmo rosa israeliano, aspro come il sudore e la fatica che ogni ballerino deve conoscere (nonché colazione della protagonista del film); pistacchi, anch'essi immancabili nella cucina del Medio Oriente; e infine cioccolato bianco, dolce e voluttuoso come la femminilità e la sensualità che solo la danza (e la Portman nel film!) sanno esprimere.
Tre ingredienti in perfetto equilibrio, come una ballerina che danza sulle punte, per un tiramisù strano e ingannevole come l'atmosfera del thriller ma arioso e fresco, come un pezzo di Tchaikovsky.
Non so se ci sono riuscita, ma è questa l'idea che ho cercato di tradurre in sapori.
E adesso potete dire quello che volete: che questa roba qui, con la Portman non ci azzecca un tubo, e che le ballerine il tiramisù non lo mangiano neanche in pensione… ma io ne vado proprio fiera, di questa roba qui, e allora sapete che vi dico? Peggio per voi, perché non ve ne lascio nemmeno un pezzettino! ;-))
TIRAMISÙ… EN POINTE AL CIOCCOLATO BIANCO,
POMPELMO ROSA E PISTACCHI PER L’MTC N°61
Ingredienti per 4 persone:
Per i savoiardi al pistacchio:
40 g
di pistacchi sgusciati
50 g
di fecola di patate
70 g
di farina 00
125 g
di zucchero
100 g
di albumi
80 g
di tuorli
25 g
di miele millefiori
1
cucchiaino di estratto di vaniglia
Zucchero
a velo q.b.
1) Separate gli albumi dai tuorli.
Montate gli albumi con le fruste elettriche; quando raddoppiano di volume aggiungete in due o tre volte lo zucchero, sempre montando ed aumentando la velocità. Dopo circa 10-12 minuti saranno montati a neve ferma.
2) Nel frattempo sbattete i tuorli con il miele, quindi unite questo composto alle chiare montate usando una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto.
3) Unite quindi la farina e la fecola setacciate, i pistacchi ridotti in una farina finissima e l'estratto di vaniglia, sempre molto delicatamente.
4) Riempite una sac-à-poche con bocchetta liscia da 10-14 mm. Formate dei bastoncini lunghi circa 8 cm su una teglia coperta di carta forno e leggermente imburrata.
5) Spolverate con lo zucchero a velo, aspettate che sia assorbito e spolverate di nuovo (servirà a far venire la crosticina superficiale). Quando li infornate lo zucchero dovrà essere completamente assorbito.
6) Cuocete in forno già caldo statico a 180°C per i primi 3 minuti con lo sportello chiuso e poi per altri 4 minuti con lo sportello leggermente aperto (basterà incastrare il manico di un cucchiaio di legno nella porta).
7) Sfornate e fate raffreddare completamente i savoiardi prima di rimuoverli dalla teglia, poiché saranno molto morbidi.
Per la bagna:
Succo
di ½ pompelmo rosa (50 g circa)
50 g
di acqua
20 g
di zucchero semolato (Circa 1 cucchiaio)
Mettete
l’acqua e lo zucchero in un pentolino, portate a bollore e mescolate fino a
completo scioglimento. Lasciate raffreddare e unite il succo del pompelmo.
Per la crema:
2 uova
(tuorli e albumi separati)
2
cucchiai rasi di zucchero
80 g
di cioccolato bianco
250 g
di mascarpone
Scorza
grattugiata di ½ pompelmo rosa (per me israeliano)
1) Sciogliete
a bagnomaria il cioccolato. Lasciate intiepidire e tenete da parte.
2)
Montate i tuorli con lo zucchero e la scorza del pompelmo. Quando sono chiari e
spumosi aggiungete il mascarpone, mescolate bene, poi il cioccolato bianco e
mescolate ancora.
3)
Montate gli albumi a neve ferma e aggiungeteli in 2-3 volte al composto di
tuorli, mescolando delicatamente con una spatola dal basso verso l’alto,
facendo attenzione a non smontare il composto.
Per finire:
50 g
di pistacchi tritati (al naturale)
Inzuppate
velocemente i savoiardi al pistacchio nella bagna al pompelmo e disponeteli sul
fondo di ogni coppa.
Coprite
con una cucchiaiata di crema al cioccolato bianco e una manciata di pistacchi
tritati. Continuate con un altro strato di savoiardi, crema, pistacchi e così
via fino ad arrivare all'orlo della coppa. Terminate con qualche pistacchio
tritato o una spolverata di zucchero a velo.
Fate
riposare un paio d’ore in frigorifero e servite il tiramisù al cioccolato bianco,
pompelmo e pistacchi.
Se siete arrivati fin qui a leggere, non posso che offrivi una coppa di tiramisù...e darvi appuntamento alla prossima ricetta!! ;-)
E. <3