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martedì 25 luglio 2017

Galette di pesche saturnine, mandorle e mirtilli

È ufficialmente iniziata la mia estate, finalmente!! :-P
Mi sembra incredibile essere a casa, in vacanza, finalmente padrona del mio tempo... e non crediate che io sia tipa da starmene tutto il giorno rilassata sul divano, con un buon libro fra le mani! 
Anzi...ho già in testa millemila progetti e desideri (di cui buona parte culinari ;-) ), così tanti che non basterebbero tre estati a realizzarli tutti, ma spero di raccontarvi presto qualcosina qui sul blog.
Purtroppo però, con attrezzatura fotografica, props e ingredienti vari "divisi" tra due case a quasi 200 km di distanza l'una dall'altra, riuscire a fare tutto quello che vorrei è un po' complicato - esempio: mai che abbia quel piattino di quel colore o quell'alzatina nel luogo giusto...
Intanto, per farmi perdonare vi offro la ricetta di una galette preparata qualche tempo fa, sulla falsa riga di quella famosissima con fragole e aceto balsamico della Mari (che è una vera delizia, e parlo per esperienza!).
Sostituendo il burro con l'olio di cocco, sono riuscita a renderla vegana (ma NON meno calorica, attenzione! Pur essendo di origine vegetale, l'olio di cocco contiene soprattutto grassi saturi, paragonabili a quelli del burro dal punto di vista nutrizionale). 
Unica pecca è la difficoltà di lavorazione: l'olio di cocco non lega bene quanto il burro e la brisé cercherà in tutti i modi di farvi impazzire, ma vi assicuro che con moolta pazienza e aiutandovi con pochissima acqua uscirà fuori un dolcino spettacolare ;-) 
Ciò non toglie che, se siete di fretta o non siete nello stato d'animo giusto per un esercizio zen come questo, basterà sostituire l'olio di cocco con la dose indicata di burro e infornerete lo stesso una classica, rassicurante e profumata galette di pesche!
E voi, che progetti avete per la vostra estate? ;-)

GALETTE DI PESCHE SATURNINE, MANDORLE E MIRTILLI

Ingredienti per 1 piccola galette:
100 g di farina di kamut
30 g di farina di amaranto
50 g di farina integrale
1 cucchiaio di zucchero a velo
60 g di olio di cocco fuso (oppure 80 g di burro freddo)
3-4 cucchiai di acqua ghiacciata
1 pizzico di sale

250 g di pesche bianche saturnine (circa 3)
150 g di mirtilli surgelati
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

40 g di mandorle con la pelle

1) Sbucciate le pesche, tagliatele a fettine e mettetele in una ciotola con il miele e la vaniglia.
Tritate le mandorle al coltello piuttosto grossolanamente e mettetele da parte.

2) Sul piano da lavoro fate una fontana con le farine, il sale e lo zucchero a velo. Versate al centro l'olio di cocco e iniziate a impastare con una forchetta. 
Aggiungete anche l'acqua poco per volta e finite di impastare, formando una palla più omogenea possibile.
Lasciate riposare la base della galette a temperatura ambiente, coperta con pellicola, per almeno un'ora.

3) Stendete con molta pazienza la pasta brisé tra due fogli di carta forno, cercando di compattare tutte le bricioline.
Formate un disco spesso 3/4 mm.

4) Cospargete la brisé con le mandorle tritate, lasciandone da parte una manciata. Fate attenzione a lasciare un bordo di almeno 4 cm per chiudere la galette.
Sistemate sopra le pesche e i mirtilli, quindi chiudete la galette ripiegando i bordi verso il centro.

5) Infornate in forno già caldo a 180°C per 30-35 minuti: la pasta brisé deve diventare colorita e croccante.

6) Sfornate e cospargete con le mandorle tenute da parte prima di servire la galette: è buonissima sia calda che fredda!

E. <3

giovedì 15 giugno 2017

Torta al cioccolato, ricotta e ciliegie e 2 anni di Pain au Chocolat!

Sembra incredibile, invece è proprio vero... sono già passati due anni da quando, in un pomeriggio d'estate come tanti, ho deciso che era giunto il momento di uscire dalla sicurezza della mia cucina e dare una forma alla mia più grande passione. 
Non mi sono mai posta (o imposta) obiettivi di lungo periodo, preoccupata di numeri, visibilità, pubblico. Mai sforzata di piacere a qualcuno, o preoccupata di risultare simpatica. Mai imposta di cucinare o scrivere qualcosa che non avessi fatto con piacere.
Questo blog è nato ed è rimasto così, ingenuo e spensierato, un luogo senza tempo e incurante delle logiche del mondo.
Qualcosa in cui credere e di cui essere orgogliosa.
Il mio specchio dell'anima, a volte silenzioso per giorni, a volte ciarliero e un po' molesto, sempre curioso e perdutamente innamorato della bellezza.
Mai avrei immaginato di arrivare fin qui: di appassionarmi alla fotografia, di stringere amicizie, di imparare così tanto. 
Ma purtroppo sono fatta così: non riesco mai ad accontentarmi, vorrei sempre il massimo da me stessa e così rischio di non godere di queste piccole soddisfazioni che ogni tanto, diciamocelo, fanno bene al cuore e all'autostima ;-)
Per questo, stavolta vorrei festeggiare insieme a voi con un dolcino semplice, ma buonissimo, per dare il benvenuto all'estate.
La fetta più grande è per Vaniglia, perché senza di lei non avrei mai avuto il coraggio di fare il primo passo e tutto questo non sarebbe mai iniziato.
Una fetta va a mia mamma, silenziosa ma fedele lettrice, nonché instancabile nel lavare e riordinare infinite cucine ridotte a un campo di battaglia.
Una fetta per le mie sorelle, il mio ragazzo e ciascuno dei miei amici, sempre pronti a dispensare critiche e consigli, ma soprattutto ad assaggiare ogni esperimento, indipendentemente dal suo esito.
Una fetta è per ciascuno dei lettori, pochi o tanti che siano, perché il bello di raccontare una storia è che ci sia qualcuno desideroso di ascoltarla.
E se per me non c'è rimasto nulla...poco male! Non vedo l'ora di prepararla di nuovo ;-))
TORTA AL CIOCCOLATO, RICOTTA E CILIEGIE

Ingredienti per un piccolo stampo da 18 cm:
1 uovo
30 g di farina di amaranto
70 g di farina di kamut
20 g di cacao amaro
100 g di zucchero di canna
120 di ciliegie intere
150 g di ricotta fresca
50 g di latte
8 g di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

1) Lavate e asciugate bene le ciliegie, tagliatele a metà, privatele del nocciolo e lasciatele macerare con un cucchiaio di zucchero di canna, preso dal totale.
2) Sbattete energicamente l'uovo con lo zucchero rimasto e l'estratto di vaniglia. Aggiungete la ricotta setacciata, il latte e amalgamate bene. Infine aggiungete le farine, il cacao e il lievito setacciati.
3) Unite al composto le ciliegie, mescolando delicatamente con una spatola.
4) Versate l'impasto in un piccolo stampo già unto e cosparso di farina e cuocete in forno già caldo a 170°C per 45 minuti circa. 
A presto...io vi aspetto!
E. <3

giovedì 15 settembre 2016

Gnocchi di amaranto con melanzane, pomodori secchi e ricotta salata (senza glutine) per l'MTC n°59

Giovedì gnocchi!
Ma chi l'ha detto che gli gnocchi si fanno proprio di giovedì? E perché poi non farli anche di mercoledì, venerdì e pure domenica? 
Misteri... ma per non sbagliare oggi vi offro un bel piatto di gnocchi un po' particolari - che ormai lo sapete, se le cose non sono strane non mi vanno a genio! ;-)
Con il pretesto della sfida di settembre dell'MT Challenge, ho voluto sperimentare una versione senza glutine (ma anche senza uova, in realtà!) utilizzando una farina molto particolare, quella di amaranto, che ho scoperto grazie a questo meraviglioso libro di Marianna Franchi.
L'amaranto non è un cereale, bensì uno pseudocereale naturalmente privo di glutine, riconoscibile dai piccolissimi chicchi di color giallo chiaro.
Dall'odore caratteristico, simile a quello dell'erba appena tagliata, la farina di amaranto è ricca di proteine, in particolare lisina, magnesio, calcio, fosforo e ferro.
E proprio con questa farina particolarissima ho voluto creare degli gnocchi completamente senza glutine, che non hanno nulla da invidiare a quelli che lo contengono: morbidissimi e dal sapore delicato, sono stati apprezzati da tutti qui a casa. 
Unico accorgimento per chi li prepara? Sono molto delicati, perciò attenzione, sia durante la formatura che la cottura... ;-)
GNOCCHI DI AMARANTO CON MELANZANE, POMODORI SECCHI E RICOTTA SALATA (SENZA GLUTINE)

Ingredienti per 3 persone:
500 g di patate con la buccia (meglio se a pasta bianca)
70 g di farina integrale di amaranto
20 g di amido di mais
30-max 40 g di fecola di patate

300 g di pomodorini datterini
200 g di melanzana tonda
60 g di pomodori secchi
40 g di ricotta salata
qualche foglia di basilico fresco
sale e olio evo q.b.

Gli Gnocchi.
1) Lavate le patate e mettetele a bollire in acqua fredda per 30-40 minuti. Sbucciatele ancora calde e passatele più volte con lo schiacciapatate, poi allargatele sul piano da lavoro affinché perdano l'umidità rimasta.
2) Impastate le patate con le farine fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso (cercando di non aggiungere altra farina).
Formate tanti rotolini spessi 1,5 cm circa e divideteli in pezzetti lunghi circa 2 cm. Per formare gli gnocchi, rotolateli sul rigagnocchi (o sui rebbi di una forchetta) esercitando una leggera pressione. Quindi disponeteli ben distanziati su un vassoio coperto di carta forno.

Il Sugo.
3) Lavate i pomodorini e tagliateli in quarti. Riducete la melanzana a cubetti di 1 cm e i pomodori secchi a listarelle.
4) Scaldate qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva in una padella ampia, aggiungete i pomodori e dopo qualche minuto le melanzane. Fate cuocere a fuoco vivace per una decina di minuti: le verdure devono essere morbide. 
Aggiungete i pomodori secchi e terminate la cottura. Prima di spegnere aggiustate di sale e aggiungete il basilico spezzettato.

5) Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolandoli non appena vengono a galla. Conditeli con il sugo, abbondante ricotta salata grattugiata e una foglia di basilico.
Bon apétit! ;-)
Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge n°59. Questa volta il tema sono gli gnocchi di patate, proposto da Annarita Rossi del blog Il bosco di alici:

A presto! E. <3