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martedì 15 maggio 2018

Pancakes di avena alle fragole, cocco e cioccolato

Maggio è senza dubbio il mese delle fragole.
Le aspetto tutto l'anno, come si aspettano le vacanze al mare o la fine delle scuole.
Guardo con sospetto le prime apparizioni di febbraio, che hanno l'aria pallida e debole di chi ha affrontato un lungo viaggio. Scruto circospetta le primizie, dal prezzo esorbitante e dal sapore acquoso e solo quando le vedo rosseggiare dappertutto, mi decido e faccio un passo avanti. Sono mie, finalmente!
Potrei vivere solo di fragole, in primavera, e non sono ancora riuscite a stancarmi. Ne tengo sempre da parte una vaschetta in frigorifero: sono la mia piccola certezza, da scoprire la mattina a colazione o in cui rifugiarmi dopo una giornata particolarmente stressante.
Sono così buone, e durano così poco che finisco per infilarle dappertutto: nella mia ciotola di yogurt mattutina, in un frullato nutriente, sopra una classica crostata e perfino in un'insalata un po' più "chic" del solito. Quando non le finisco semplicemente così, "pescando" direttamente dalla ciotola!
Stavolta però, sono riuscita a tenerne da parte qualcuna per provare qualcosa di nuovo.
E quando si tratta di sperimentare, la mia vena dolce fa da padrona ;-)
Dopo aver gironzolato a lungo su Instagram (mia croce e delizia degli ultimi tempi!) mi sono fermata qui, catturata da invitanti torrette di pancakes traboccanti di frutta e burro d'arachidi. 
Ho aspettato che arrivasse la domenica per alzarmi un po' più tardi del solito, tirare fuori tutti gli ingredienti e mettermi all'opera: il risultato è quello che vedete qua sotto, e potete ben immaginare come sia partita alla grande la giornata! ;-)
Anche se a molti potranno sembrare "strani" (Dove sono le uova? E il burro?? E i semi di lino cosa c'entrano?), sono riuscita a preparare dei pancakes perfettamente "funzionanti" anche senza tutti gli ingredienti classici, con il vantaggio di una buona dose di fibre, proteine e grassi "buoni". 
Nell'attesa di prepararli di nuovo, vi regalo la mia versione della ricetta di Taylor, sperando di convincere anche i più scettici... e mi raccomando, se li preparate, abbondate con il cioccolato!! ;-)
PANCAKES DI AVENA ALLE FRAGOLE, COCCO E CIOCCOLATO

Ingredienti per 8 pancakes:
1 cucchiaio di semi di lino macinati (7 g)
2 cucchiai di acqua (21 g)
25 g di farina di ceci
25 g di farina di avena integrale
10 g di farina di cocco*
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (o vaniglia, a piacere)
120-130 g di latte di riso (o latte a scelta)
olio di cocco q.b.

Per servire:
fragole fresche 
cioccolato fondente
scaglie di cocco
sciroppo d'acero, miele o concentrato di dattero 

* Si tratta di una farina finissima, chiamata proprio "farina di cocco", che assorbe moltissima acqua, e non del classico cocco grattugiato o cocco rapè. Io l'ho acquistata qui. Potete sostituirla con altrettanta farina d'avena, ma attenzione ai liquidi perché potrebbe servire meno latte!


1) In una ciotolina mescolate i semi di lino con l'acqua e lasciate riposare per almeno 10 minuti, finché non si formerà un gel.
2) A parte unite le farine, lo zucchero di canna, il lievito, il bicarbonato e la cannella. Aggiungete il gel di semi di lino e il latte di riso, mescolando bene con una frusta per non formare grumi.
3) Scaldate poco olio di cocco in una padellina. Quando è ben calda, versate un paio di cucchiai di impasto per formare il primo pancake. Aspettate che si formino tante bollicine sulla superficie prima di girarlo e terminare la cottura (circa 2-3 minuti per lato).
Continuate così fino a esaurire l'impasto.
4) Servite subito i pancakes ben caldi, decorando con fragole fresche a pezzetti, cioccolato fondente tritato, scaglie di cocco e abbondante sciroppo d'acero.
E. <3

martedì 2 gennaio 2018

Mezzelune di farro ai lamponi, cocco e cioccolato fondente

Allora, come avete passato queste feste? Mangiato, bevuto, dormito, scartato regali? 
Sfido chiunque a dire di no, me compresa!
Ecco, forse sul versante sonno c'è ancora un po' da lavorare... ma giuro che "dormire" è in vetta alla classifica dei buoni propositi per questo nuovo anno che comincia ;-)
A proposito di buoni propositi... non ridete, ma io la mia lista l'ho già stampata in mente. So bene che, come ogni anno, verrà dimenticata nel giro di pochi giorni, ma pensarla mi aiuta a fare il punto della situazione e a ripartire con un pizzico di carica in più.
Non c'è neanche bisogno di dire che la buona metà di questi propositi riguardano il cibo: cattive abitudini che vorrei lasciarmi alle spalle, ricette da testare e pubblicare, infinite idee da mettere in pratica...
Ma quando tutte le buone intenzioni e nemmeno l'ennesimo caffè aiutano, per ripartire alla grande c'è bisogno di un buon dolcino fatto in casa, meglio ancora se semplice e rapido da preparare tra i mille impegni che, ne sono certa, si staranno già affollando in questi primi giorni del 2018.
Prendete delle buone gallette di farro, per esempio, e quella tavoletta di cioccolato che non manca mai in dispensa, aggiungete qualche cucchiaio di marmellata - la vostra preferita va benissimo! - e per finire una spolverata di cocco candido come la neve, che fa subito atmosfera... 
Lo so che in questo periodo ne avrete abbastanza di dolci, e avreste preferito una zuppetta di verdure o un centrifugato purificante, ma ci sarà tempo anche per quelli, non temete!
Per quanto mi riguarda, "le feste" non sono ancora finite, e voglio godermi ancora per un po' quest'atmosfera: le colazioni più lunghe del solito, le cene in compagnia, le visite inaspettate e, ovviamente, i dolcini come queste mezzelune, da preparare in un attimo e portare in tavola per accompagnare le chiacchiere, i brindisi e le risate che fanno tanto bene al cuore... ;-)
Vi lascio finalmente alla non-ricetta di queste dolci mezzelune e vi auguro tutto il meglio per questo nuovo anno: non di realizzare tutti i vostri sogni, ma di trovarne sempre un altro verso cui camminare e per il quale lottare e vivere ogni giorno al mille per mille!!
MEZZELUNE DI FARRO AI LAMPONI, COCCO E CIOCCOLATO
Ingredienti per 8 mezzelune:
8 gallette di farro Monte Gemmo
8 cucchiai di confettura di lamponi
cioccolato fondente q.b.
cocco rapè q.b.

Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria.
Tagliate a metà ciascuna galletta.
Ricoprite con il cioccolato fuso un solo lato delle mezzelune, aiutandovi con una spatolina, quindi cospargetele con il cocco e lasciatele asciugare su un foglio di carta forno.
Appena prima di servire, farcite le mezzelune due a due con un cucchiaio di confettura di lamponi.

Un grande abbraccio,
E. <3

domenica 24 dicembre 2017

Granola natalizia con frutta secca e cioccolato fondente

Buongiorno!!
Ehm… c’è nessuno?
Immagino siate tutti alle prese con gli ultimi ritocchi in vista di domani: in fila alla cassa del supermercato, in cucina a sfornare lasagne e biscotti, oppure alla disperata ricerca di quel regalo importantissimo che avevate dimenticato.
Beh, potete star tranquilli che qua c’è qualcuno messo peggio di voi ;-)
Da che ho memoria, non c’è mai stato un Natale in cui sono arrivata alla Vigilia serena e rilassata: una volta ho spento il forno alle 23.30, un’altra volta ho passato tutta la notte a infilar perline in una collana, per non parlare delle volte in cui il regalo è stato recapitato addirittura il giorno dopo…
Mi succede sempre così: inizio a pensare al Natale un mese prima, ma poi mi riduco a fare tutto all’ultimo secondo, chiedendomi (tra una corsa e l’altra) che cavolo di fine abbiano fatto quei giorni bellissimi, tra il 10 e il 20 dicembre, in cui avrei potuto sistemare ogni cosa con tutta la calma del mondo.
Quest’anno invece, mi sono messa l’anima in pace perché quei giorni bellissimi li ho passati sui libri a preparare non uno, ma due esami… e nonostante tutto sono riuscita a sfornare biscotti a ripetizione e persino a comprare qualche regaluccio :-))
In ogni caso, non potevo non passare un attimo di qui per lasciarvi, insieme ai miei più calorosi, profumati e sinceri auguri, la solita idea per un regalo fatto in casa dell’ultimo momento, o per un “autoregalo”, se avete già chiuso pacchi e pacchettini e avete ancora un briciolo di forza per accendere il forno.
Si tratta di una granola golosa e croccante, vestita a festa con spezie, cioccolato e l’immancabile frutta secca: perfetta per comparire sulla tavola della colazione il giorno di Natale, accanto al solito panettone, sia per chi vuole stare un po’ più “leggero” in attesa del pranzo luculliano, sia per chi non è sazio e vorrebbe sgranocchiare ancora qualcosa ;-)
E nulla vieta che possa essere replicata, una volta passate le feste, per recuperare gli “avanzi” di frutta secca rimasti sul fondo di qualche pacco…
 
GRANOLA NATALIZIA CON FRUTTA SECCA E CIOCCOLATO FONDENTE

Ingredienti per 2 barattoli da 500 ml:
150 g di fiocchi d’avena
40 g di farro soffiato Monte Gemmo
70 g di frutta secca mista (noci, mandorle e nocciole)
80 g di albicocche disidratate
30 g di uvetta sultanina
20 g di semi di lino
20 g di semi di sesamo
150 g di cioccolato fondente
30 g di olio di semi di arachide (o evo delicato)
50 g di zucchero di canna
2 cucchiai di acqua
Facoltativo: ½ cucchiaino di cannella in polvere (oppure mix di spezie a piacere: cannella, zenzero, chiodi di garofano, anice stellato, noce moscata, coriandolo…)

1) Tritate grossolanamente la frutta secca, poi il cioccolato fondente, infine tagliate a pezzettini le albicocche. Tenete da parte.

2) Mescolate in una ciotola i fiocchi d’avena, il farro, la frutta secca tritata, i semi di sesamo, i semi di lino e le spezie.

3) Fate sciogliere in una padellina a fuoco bassissimo lo zucchero di canna insieme all’acqua. Unite l’olio, mescolate vigorosamente e versate lo sciroppo sugli ingredienti secchi. Mescolate bene fino a distribuirlo in maniera omogenea, quindi sistemate la granola su una teglia rivestita di carta forno formando uno strato non troppo spesso.

4) Infornate a 170°C per circa 20 minuti, mescolando spesso la granola per non farla bruciare. Sfornate e lasciate raffreddare.

5) Una volta raffreddata, aggiungete alla granola le albicocche secche, l’uvetta e il cioccolato fondente.
Conservatela in barattoli a chiusura ermetica, in frigorifero, per una settimana al massimo.
E ancora tanti, tanti auguri a tutti voi!!
E. <3 

venerdì 8 dicembre 2017

Bicchierini di yogurt e farro soffiato con pere e cioccolato

 
Finalmente a casa!
E' sempre meraviglioso ritornare, riprendere possesso dei miei spazi e delle mie vecchie abitudini, nonché di una discreta quantità di props, sfondi e ingredienti strani disseminati un po' ovunque per casa ;-) 
Sarà solo per pochi giorni, quanto basta per ricaricare le pile prima dell'ultimo tour de force di esami che mi separano dal Natale... ma so già che saranno frenetici, tra nuove ricette da cucinare e fotografare, sorelle da riabbracciare, qualche dolcino con cui coccolare la famiglia e addobbi natalizi da riportare finalmente alla luce!
Ma prima di iniziare la mia giornata vorrei condividere con voi la ricetta di un dolcino semplicissimo, che ho preparato qualche tempo fa per soddisfare la mia -perenne- voglia di dolce al mattino. 
Anche se sempre assonnata, di corsa e ritardataria cronica, non rinuncerei per niente al mondo alla prima colazione, rigorosamente dolce, abbondante e "fatta in casa". E' di gran lunga il momento della giornata che preferisco, e nel quale mi piace dar libero sfogo alla fantasia. Insomma, non sono il tipo da mezzo bicchiere di latte e soliti 3 biscotti, proprio no!
Ma se c'è una cosa di cui non mi stancherei mai è una ciotola di yogurt, che ogni volta mi diverto a riempire con nuovi abbinamenti di frutta fresca e secca, cereali, cioccolato, spezie, semini e chi più ne ha più ne metta.
Proprio come questi simpatici bicchierini, velocissimi da preparare - e ancor più rapidi da far sparire! :-P 
Sono nati come colazione, ma fanno la loro figura anche a merenda o a fine pasto, come dessert leggero e sano. Vi lascio alla ricetta e vi auguro un buon weekend... come siamo messi a regali e addobbi natalizi? ;-))
BICCHIERINI DI YOGURT E FARRO SOFFIATO AL MIELE, CON PERE E CIOCCOLATO
Ingredienti per 4 bicchierini:
2 piccole pere (per me Angelica), 200 g circa
1 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di acqua

400 g di yogurt greco bianco
4 cucchiai di farro soffiato al miele Monte Gemmo
30 g di nocciole tostate e tritate
20 g di cioccolato fondente

1) Sbucciate le pere, tagliatele in piccoli pezzi e riunitele in una casseruola con il miele, la cannella e l'acqua. Lasciatele cuocere a fuoco bassissimo per una decina di minuti, affinché siano morbide ma non sfatte. Lasciate intiepidire.
Se utilizzate pere molto mature, potete saltare questo passaggio e mescolare semplicemente gli ingredienti tra loro.
2) Mettete un cucchiaio di farro soffiato sul fondo di ciascun bicchierino, coprite con un po' di nocciole tritate, 100 g di yogurt bianco e infine le pere a cubetti. 
3) Decorate con il cioccolato spezzettato, qualche nocciola e un'altra spolverata di cannella a piacere.
E. <3

lunedì 16 ottobre 2017

Torta di pere, grano saraceno e cioccolato

Sono tornata.
Un trasloco mi separa dall'ultimo post, e le settimane appena trascorse sono state settimane di assestamento: una nuova casa, nuovi corsi da seguire, nuovi ritmi, ma anche vecchie paure con cui fare i conti.
Settimane alla ricerca dell'equilibrio, come un funambolo sospeso a braccia aperte: è consapevole che solo pochi passi lo separano dalla sicurezza, ma continua a guardare giù, irresistibilmente attratto dal vuoto.
Vorrei potesse esistere la formula perfetta per ogni equilibrio, il giusto tempo da dedicare a ogni cosa, dalle passioni allo studio, le ore di sonno, e perfino il cibo. Come se trovarla bastasse a sistemare ogni cosa una volta per tutte, e ad essere felici.
E quando, incapace di accettare la mia sconfitta, rischio di soffocare nel groviglio della giornata, torno a rifugiarmi qui, come ci si rifugia nella penombra di una cucina piena di libri e barattoli di farina, che profuma di caffè appena fatto e una piccola torta di pere.
Per preparare questa torta sono andata ad occhi chiusi: un sacchettino di pere locali, piccole ma dolcissime, un impasto rustico con le mie farine preferite, e una pioggia di scaglie di cioccolato fondente da lasciar scivolare sul fondo, come un piccolo segreto da scoprire a colazione. 
Potete sostituire le farine con altre a vostra scelta, lasciando invariate le quantità: grano integrale, orzo, avena...
Al posto delle pere potete utilizzare la vostra frutta di stagione preferita: mele selvatiche, per un classico senza tempo, oppure prugne, per chi non vuole ancora arrendersi all'autunno.
Tocco finale, abbondante cannella in polvere: io la metterei ovunque, e il suo profumo rassicurante riesce sempre a farmi sentire a casa ;-))
TORTA DI PERE, GRANO SARACENO E CIOCCOLATO
Ingredienti per una torta da 20 cm:
2 uova piccole
70 g di zucchero di canna + 2 cucchiai per la superficie
60 g di olio di riso
200 g di latte di soia
80 g di farina di grano saraceno
100 g di farina di farro
70 g di cioccolato fondente (per me al 72% di cacao)
3 pere Angelica (350 g circa)
1/2 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
 1 cucchiaio di nocino homemade

1) Rompete le uova in una ciotola insieme allo zucchero di canna e alla vaniglia. Montate energicamente con una frusta finché non sono soffici e spumose. Unite l'olio di riso a filo, continuando a montare.
2) Aggiungete anche le farine setacciate insieme al lievito, alternandole con il latte, poi il nocino.
3) Sbucciate una pera e tagliatela a piccoli tocchetti. Tritate con un coltello il cioccolato fondente e unite anche questi all'impasto, mescolando delicatamente con una spatola.
4) Versate l'impasto in uno stampo da 20 cm, già unto e spolverato di farina.
Decorate la superficie con le 2 pere rimaste, sbucciate e tagliate a spicchi sottili, infine cospargete con 2 cucchiai di zucchero di canna e infornate in forno già caldo a 180°C per 45 minuti.
5) Sfornate e lasciate raffreddare completamente la torta prima di tagliarla.
Un bacio, a presto
E. <3


giovedì 15 giugno 2017

Torta al cioccolato, ricotta e ciliegie e 2 anni di Pain au Chocolat!

Sembra incredibile, invece è proprio vero... sono già passati due anni da quando, in un pomeriggio d'estate come tanti, ho deciso che era giunto il momento di uscire dalla sicurezza della mia cucina e dare una forma alla mia più grande passione. 
Non mi sono mai posta (o imposta) obiettivi di lungo periodo, preoccupata di numeri, visibilità, pubblico. Mai sforzata di piacere a qualcuno, o preoccupata di risultare simpatica. Mai imposta di cucinare o scrivere qualcosa che non avessi fatto con piacere.
Questo blog è nato ed è rimasto così, ingenuo e spensierato, un luogo senza tempo e incurante delle logiche del mondo.
Qualcosa in cui credere e di cui essere orgogliosa.
Il mio specchio dell'anima, a volte silenzioso per giorni, a volte ciarliero e un po' molesto, sempre curioso e perdutamente innamorato della bellezza.
Mai avrei immaginato di arrivare fin qui: di appassionarmi alla fotografia, di stringere amicizie, di imparare così tanto. 
Ma purtroppo sono fatta così: non riesco mai ad accontentarmi, vorrei sempre il massimo da me stessa e così rischio di non godere di queste piccole soddisfazioni che ogni tanto, diciamocelo, fanno bene al cuore e all'autostima ;-)
Per questo, stavolta vorrei festeggiare insieme a voi con un dolcino semplice, ma buonissimo, per dare il benvenuto all'estate.
La fetta più grande è per Vaniglia, perché senza di lei non avrei mai avuto il coraggio di fare il primo passo e tutto questo non sarebbe mai iniziato.
Una fetta va a mia mamma, silenziosa ma fedele lettrice, nonché instancabile nel lavare e riordinare infinite cucine ridotte a un campo di battaglia.
Una fetta per le mie sorelle, il mio ragazzo e ciascuno dei miei amici, sempre pronti a dispensare critiche e consigli, ma soprattutto ad assaggiare ogni esperimento, indipendentemente dal suo esito.
Una fetta è per ciascuno dei lettori, pochi o tanti che siano, perché il bello di raccontare una storia è che ci sia qualcuno desideroso di ascoltarla.
E se per me non c'è rimasto nulla...poco male! Non vedo l'ora di prepararla di nuovo ;-))
TORTA AL CIOCCOLATO, RICOTTA E CILIEGIE

Ingredienti per un piccolo stampo da 18 cm:
1 uovo
30 g di farina di amaranto
70 g di farina di kamut
20 g di cacao amaro
100 g di zucchero di canna
120 di ciliegie intere
150 g di ricotta fresca
50 g di latte
8 g di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

1) Lavate e asciugate bene le ciliegie, tagliatele a metà, privatele del nocciolo e lasciatele macerare con un cucchiaio di zucchero di canna, preso dal totale.
2) Sbattete energicamente l'uovo con lo zucchero rimasto e l'estratto di vaniglia. Aggiungete la ricotta setacciata, il latte e amalgamate bene. Infine aggiungete le farine, il cacao e il lievito setacciati.
3) Unite al composto le ciliegie, mescolando delicatamente con una spatola.
4) Versate l'impasto in un piccolo stampo già unto e cosparso di farina e cuocete in forno già caldo a 170°C per 45 minuti circa. 
A presto...io vi aspetto!
E. <3

domenica 26 febbraio 2017

Frullato di semi di chia, banana e cacao con latte di mandorle (vegan)

Buongiorno a tutti e buona domenica! ;-) O forse dovrei dire buon pranzo, visto che in queste mattinate di vacanza il tempo vola via in un baleno e l'ora di pranzo si avvicina pericolosamente.
La mia ultima mattina di "vacanza", e poi si ritornerà alla vita di tutti i giorni, alla sveglia che suona sempre troppo presto, alle lezioni e ai pranzi freddi fuori casa, alle mani congelate in bicicletta e ai mille caffè, che non sono mai troppi...
Ma in fondo non è bellissima la vita universitaria? Una vita più "tua", finalmente, che ti costringe a vivere, e non a sopravvivere, a scegliere con la tua testa, a misurarti con le tue stesse forze e poi ad aggiustare il tiro, perché è facile fare il passo più lungo della gamba, inciampare e sbattere contro la tua stessa presunzione.
Ma mi piace da matti questa vita, e una delle cose che amo di più è potermi sbizzarrire in cucina, sperimentare ogni giorno nuovi piatti (che non sempre hanno esito positivo, ma va bene così ;-) ), riuscire a cavar fuori una cena da un frigo pressoché vuoto, e soprattutto non cedere (o cedere il meno possibile :-P ) alla tentazione del cibo pronto, liofilizzato o inscatolato o surgelato, che nella vita dell'universitario in sessione è sempre dietro l'angolo ;-))

Questa storia del cucinarsi da soli, però, ultimamente mi sta un po' fregando: sarà che non mi sono mai piaciuti particolarmente o non ho mai imparato a cucinarli come si deve, ma la carne e il pesce compaiono sempre più raramente sulla mia tavola. Per dire: la mia idea di comfort food assomiglia molto di più a un cremoso risotto o a una zuppetta di legumi calda e fumante, piuttosto che a una bistecca succosa o a un branzino al cartoccio :-P
Insomma, sto rischiando il vegetarianesimo per sbadataggine (passatemi il termine) e questo non va assolutamente bene, perché le proteine servono, eccome, lo sanno tutti!
Ma la sottoscritta, che ne sa una più del diavolo, ha scovato questi semini magici, ormai arcinoti per le loro proprietà nutritive (sono ricchi di "grassi buoni", gli omega3 per intenderci, vitamina C, ferro, potassio e, udite udite, amminoacidi!!) e ne ha fatto scivolare una manciata nella ciotola della colazione, così magari la coscienza sta zitta per qualche ora ;-) 
Scherzi a parte, ne è uscito fuori un frullato buonissimo e nutriente, che oltre alla coscienza riesce a far tacere anche lo stomaco per una buona mattinata (non so voi, ma io al mattino divorerei anche il tavolo :-P ),  si può preparare anche la sera prima se siete di fretta e va bene per tutti: onnivori, vegani, vegetariani convinti e vegetariani per sbadataggine...come me! ;-)
Facciamo così: io mi impegno a cucinare anche qualcosina di proteico però voi lo provate e mi fate sapere cosa ne pensate...mi sembra uno scambio equo, no? :-))
FRULLATO VEGAN DI SEMI DI CHIA, BANANA E CACAO CON LATTE DI MANDORLE
Ingredienti per 2:
30 g di semi di chia
200 g di latte di mandorle
2 banane mature
2 cucchiaini colmi di cacao amaro
1/2 cucchiaino di cannella
frutta secca, cereali, cioccolato... a piacere

1) Riunite tutti gli ingredienti nel mixer: le banane a fette, il cacao, i semi di chia, la cannella e il latte di mandorle freddo. Frullate fino a ottenere una bella crema omogenea.
2) Lasciate riposare una decina di minuti (o meglio ancora per tutta la notte, in frigo*).
3) Servite il frullato fresco, con frutta secca, bacche, cioccolato e cereali a piacere!

* Il tempo di riposo serve a far sì che i semini assorbano il liquido e si formi una specie di "budino" che, fra l'altro, pare sia un toccasana per l'intestino. 
Il gel di semi di chia, come quello ottenuto dai semi di lino, viene spesso usato come sostituto delle uova nelle ricette ipocaloriche o vegane. Ma questa è un'altra storia, e se riesco ve ne parlerò presto! ;-)

Un bacio,
E. <3

mercoledì 15 febbraio 2017

Voilà les macarons... e la legge di Murphy (per l'MTC n° 62)


Meglio tardi che mai: è già la parola d'ordine della mia vita, ma potrei seriamente pensare di proporlo come epitaffio della mia tomba.
Meglio tardi che mai, arrivo in extremis con il mio contributo alla sfida MTC di gennaio: il tema? E' presto detto. 
Avete presente quei dolcetti tanto carini e colorati che spopolano nelle vetrine delle pasticcerie più chic e francesi? Che sembrano così deliziosi e innocenti, che promettono gioia e goduria ad ogni morso? Ecco, non fidatevi mai di loro.
Io l'ho imparato a mie spese, e sempre a mie spese ho fatto la conoscenza della famosa legge di Murphy, quella del toast che cade sempre dal lato imburrato, quella che dice più o meno così: "se qualcosa può andar storto, lo farà".
A partire dalla farina di mandorle che ha rischiato di bruciarsi in forno, passando per la meringa smontata, il colorante sbiadito e il termometro impazzito, per concludere in bellezza con la ganache rovesciata sui fornelli e la desolante miseria di props di una minuscola e sgangherata cucina universitaria.
Insomma, un'esperienza che ha tutte le carte in regola per essere spedita nel dimenticatoio con tanto di chettepossino ... eppure, in fondo in fondo mi sono divertita a fare la parte della pasticcera pasticciona che non ne combina una giusta, ed è stato bellissimo ritrovarsi insieme per un momento - amiche e coinquiline ;-) - "unite" da una causa comune, pronte a dare una mano a mescolare, versare e alla fine sì, anche a consolare.
E allora sapete che vi dico? Quasi quasi un giorno ci riprovo ;-)

MACARONS AL CIOCCOLATO BIANCO, COCCO E MELAGRANA
MACARONS AL CIOCCOLATO FONDENTE, CAFFE’ E ARANCIA

Ingredienti per circa 30 macarons (15+15):
150g zucchero al velo
150g farina di mandorle
110g albumi vecchi (almeno 3 giorni), divisi in due ciotole da 55g l’una
150g zucchero semolato
50ml di acqua

Colorante rosso (Io ne ho utilizzato uno 100% vegetale, ottenuto da ravanelli, ribes nero e mela. Purtroppo la pecca dei coloranti vegetali è che risultano molto più tenui di quelli sintetici. E anche questo l’ho imparato a mie spese.)

Farcitura al cioccolato bianco, cocco e melagrana:
200 g di cioccolato bianco
50 g di panna fresca
50 g di succo di melagrana
20 g di farina di cocco
15 g di burro

Farcitura al cioccolato fondente, caffè e arancia
125 g di cioccolato fondente (55% cacao)
100 g di panna fresca
2 cucchiaini di caffè solubile
25 g di burro
Zeste di un’arancia non trattata

1) TPT.

Tostate leggermente la farina di mandorle in forno a 150° per circa 10 minuti. Lasciate raffreddare completamente.
Passate al mixer la farina insieme allo zucchero al velo e setacciate più volte per ottenere una polvere finissima.
Incorporate i primi 55g di albume crudo al TPT con una spatola di silicone, fino ad ottenere una pasta morbida, omogenea e densa.
Dividete a metà la pasta di mandorle e aggiungete il colorante rosso a una delle due parti.

2) MERINGA ITALIANA.
Versate lo zucchero semolato e l’acqua in un tegame dal fondo spesso. Inserite un termometro e cuocete a fuoco medio.  Quando la temperatura arriva a 115° simultaneamente cominciate a montare i rimanenti 55g di albume ad alta velocità. Se, una volta che lo zucchero comincia a bollire, tendesse ad attaccarsi utilizzate un pennello bagnato in acqua fredda e passatelo sui lati.
Quando il termometro raggiunge i 118° versate lo sciroppo a filo sulla meringa (non ancora completamente montata) facendolo scivolare sul lato della ciotola. Continuate a montare per un altro minuto. Poi diminuite la velocità e montate ancora per circa 2-3 minuti o fin quando il composto risulterà bello gonfio, lucido e bianchissimo. Solo quando la temperatura sarà scesa a 40°C, la meringa potrà essere aggiunta alla pasta di mandorle.

3) MACARONAGE.
Incorporate inizialmente una piccola quantità di meringa alla pasta di mandorle e mescolate in modo da rendere l’impasto più fluido. Aggiungete la restante meringa usando una spatola in silicone, mescolando dal centro verso i lati esterni e raccogliendo continuamente l’impasto. L’impasto è pronto quando sollevando la spatola ricadrà sulla ciotola formando un “nastro pesante” che ricade con una certa difficoltà. 
Riempite con la meringa una sac-à-poche con bocchetta liscia da 8-10 mm di diametro, facendo attenzione a non creare bolle d’aria.
  
4) POCHAGE.
Tenendo la tasca verticale a circa 2cm dalla teglia, formate dei bottoncini di impasto (diametro massimo 3.5 cm). Potete utilizzare l’apposito tappetino in silicone oppure disegnare dei cerchi sulla carta forno. Picchiettate delicatamente con la mano il fondo delle teglie in modo da uniformare i macaron ed eliminare eventuali bolle d’aria.

5) CROUTAGE.
Lasciate riposare i gusci a temperatura ambiente, da almeno 30 minuti a 2-3hs. Questa operazione è molto importante per creare il famoso collarino.
I gusci sono pronti per essere infornati quando, sfiorando delicatamente la superficie di un guscio, la pasta non si incolla alle dita.

6) COTTURA.
Infornate a 180° per i primi 2-3 minuti fino a che si forma il collarino e il macaron si solleva leggermente. Poi abbassate la temperatura a 140-150° e cuocete per ulteriori 10 minuti.
Una volta cotti, togliete la teglia dal forno e fate scivolare il foglio dei macaron su un ripiano fino al completo raffreddamento.
Staccate delicatamente i macaron dalla carta forno e con l’indice create un piccolo avvallamento che permetterà una farcitura più abbondante.

7) GANACHE AL CIOCCOLATO BIANCO.
Tritate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria.
Portate a bollore la panna con il succo di melograno e aggiungete i liquidi al cioccolato fuso in tre volte, mescolando bene ogni volta. Infine aggiungete il burro a cubetti e la farina di cocco.

8) GANACHE AL CIOCCOLATO FONDENTE.
Tritate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria.
Portate a bollore la panna con la zeste di arancia e il caffè solubile, mescolando per farlo sciogliere.
Quindi aggiungete la panna al cioccolato fuso in tre volte, mescolando bene ogni volta. Infine aggiungete il burro a cubetti.
Per emulsionare meglio le ganache, alla fine passatele con il frullatore a immersione.

9) FARCITURA.
Riempite con le ganache due sac à poche (potete utilizzare sempre lo stesso beccuccio da 8-10mm oppure uno leggermente più grande).
Tenendo la tasca verticale posizionatevi a circa 2cm sopra la teglia. Delicatamente guarnite con una generosa porzione di farcia la metà di gusci, avendo cura di lasciare un bordo di circa 3mm. Assemblate i macaron con i gusci restanti sovrapponendoli a quelli farciti, e girando molto delicatamente fino a che la farcia non sia ben evidente tra i gusci.
Adagiate i macarons su un vassoio coperto di carta da forno e trasferite in frigorifero per circa 24 ore. Prima di servire, lasciateli 2 ore a temperatura ambiente.
Con questa ricetta partecipo all'MTC n°62, avente come tema I macarons, proposti da Ilaria Talimani del blog Soffici:



Un abbraccio e buona giornata! 
E.<3