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venerdì 27 aprile 2018

Quiche al radicchio con pere, gorgonzola e noci

E con questa ho definitivamente ucciso la stagionalità... ma era troppo buona per finire dimenticata in fondo all'archivio, non credete? ;-)

QUICHE AL RADICCHIO CON PERE, GORGONZOLA E NOCI

Ingredienti per una quiche da 28 cm di diametro:
170 g di farina 0
30 g di farina di grano saraceno
50 g di olio extravergine d'oliva
70-80 ml di acqua fredda
1 cucchiaino di sale

1 scalogno
1 cespo di radicchio
1 pera matura (Kaiser o Abate)
6 noci
100 g di gorgonzola dolce
sale e olio extravergine d'oliva

1) Preparate la base della quiche. 
In una ciotola mescolate le due farine e il sale. Aggiungete l'olio e l'acqua e impastate energicamente fino ad ottenere una palla liscia. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigo mentre preparate il ripieno.
2) Sciacquate il radicchio e tagliatelo a striscioline.
Affettate lo scalogno e fatelo appassire per qualche minuto in 2 cucchiai d'olio extravergine, quindi unite il radicchio e fatelo ammorbidire per una decina di minuti, aggiungendo un goccio d'acqua se necessario. Aggiustate di sale e spegnete.
3) Stendete l'impasto su un foglio di carta forno allo spessore di 2-3 mm, bucherellatelo con una forchetta e sistematelo nella teglia.
4) Distribuite il radicchio, il gorgonzola a pezzetti, le pere a fettine e le noci spezzettate.
Completate con un filo d'olio extravergine e richiudete i lembi di pasta.
5) Infornate a 180°C per 30-35 minuti, finché le pere non sono dorate e il guscio croccante.
Servite la quiche ben calda, oppure tiepida.
E. <3

mercoledì 17 febbraio 2016

Quiche con farina d'orzo ai funghi, piselli e prosciutto cotto

"C'è nessuno?" Disse il neurone solitario nel mio cervello. 
Dopo quasi un mese di silenzio culinario rieccomi qua... anche se mi sembra che non sia passato un giorno dall'ultimo post, e a voi? :D
In effetti nel frattempo di cose che si sono messe tra me e il blog ce ne sono state parecchie: impegni scolastici (ma va'?), nuovi impegni, ricorrenze, disguidi, malattie... Insomma, per tutti i gusti, ma non credete che mi sia dimenticata di questo blogghino, ormai giunto al suo nono mese di vita ;-) 

Innanzitutto perché ho capito che senza pasticciare, fotografare e scrivere proprio non riesco a starci, e se anche quei venticinque lettori diventassero quattro o due o nessuno, io sapete che farei? Continuerei a venire qui per pasticciare, fotografare, sorridere e raccontare. :-))
E non credete nemmeno che in questo mese io abbia smesso di cucinare! Anzi, ho iniziato a cucinare cose per me prima impensabili, cheesecake o cupcakes tanto per farvi un esempio (vi ricordo che la signorina sottoscritta odia burro-panna-mascarpone-dolcitroppodolci eccetera)...ma chi se ne importa di fissazioni stupide, quando c'è qualcuno che apprezza e per cui vale la pena fare tutto questo? ;-)
E quindi rieccomi qua, sempre piena di idee, sogni e progetti in testa... anche se non basta il tempo per raccontarveli tutti, mi accontento di lasciarvi uno sbuffo di farina o il profumo di una torta, nell'attesa che arrivi l'estate! :-))
Già che stiamo parlando di torte e farine, approfitto per raccontarvi la ricetta di oggi: una quiche semplicissima, da preparare in un baleno con pochi e semplici ingredienti, ma realizzata con una farina speciale... Una farina macinata a pietra che proviene dalle mie amate colline marchigiane, e che ha regalato un profumo unico a una ricetta così semplice ;-)
Così, grazie all'Azienda Agricola Monte Gemmo, ho scoperto un nuovo ingrediente per le mie ricette: una farina d'orzo macinata a pietra, a km 0 e pure biologica...avrei potuto chiedere di più?? ;-)
Se volete saperne di più sull'Azienda, o anche solo godervi qualche meraviglioso scatto delle colline marchigiane, vi lascio il link del sito ufficiale e della pagina facebook, dove troverete non solo farine, ma anche e soprattutto legumi speciali, gallette e persino zafferano, coltivato e raccolto con tanta cura!
Vi lascio alla ricetta, buon mercoledì (per me è sempre un giorno critico, lì in mezzo alla settimana!)... e a prestissimo, giuro!!! :-*
QUICHE CON FARINA D'ORZO AI FUNGHI, PISELLI E COTTO
Ingredienti per una quiche da 24 cm
100 g di farina d'orzo macinata a pietra Azienda Agricola Monte Gemmo
150 g di farina 00
100 ml d'acqua fredda
4 cucchiai di olio evo
1/2 cucchiaino di sale

3 funghi freschi (champignon)
150 g di piselli surgelati
250 g di ricotta (o altro formaggio cremoso)
2 uova
3 fette di prosciutto cotto
Prezzemolo fresco
Sale, pepe e olio evo q.b.

1) Mescolate le due farine e il sale in una ciotola, aggiungete l'olio e l'acqua poca alla volta, mescolando con una forchetta. Finite di impastare a mano, finché l'impasto si presenta omogeneo e consistente. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per un'oretta.

2) Scottate i piselli per 5 minuti in acqua bollente con un pizzico di sale. Scolateli e passateli sotto l'acqua fredda.

3) Affettate i funghi sottilmente e fateli saltare in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale per circa 6-7 minuti. Spegnete e aggiungete il prezzemolo tritato.

4) In una ciotola sbattete le uova, aggiungete la ricotta e amalgamate il tutto. Aggiungete anche i piselli, metà dei funghi e mescolate delicatamente.

5) Rivestite con la pasta brisé uno stampo da crostata da 24 cm di diametro, poi bucherellate il fondo e le pareti con una forchetta.

6) Sistemate le fette di prosciutto cotto sul fondo della quiche, versate sopra il ripieno e distribuite sulla superficie i funghi rimasti.
Infornate a 180° statico per circa 30-35 minuti, oppure a 160° ventilato per 20 minuti. In ogni caso il ripieno deve risultare sodo, asciutto e dorato.
Lasciate raffreddare la quiche una decina di minuti prima di tagliarla a fette e servire: è ottima appena fatta, ma si conserva benissimo fino al giorno dopo!
 ;-) E. <3

mercoledì 7 ottobre 2015

La "pizza di granoturco": il piatto della mia memoria

Forse molti credono che le foodblogger nascano con il loro destino già scritto. Che fin dai primi mesi di vita si addormentino con il mestolo in mano invece del ciuccio in bocca, che abbiano imparato a montare gli albumi prima di saper scrivere il loro nome e che abbiano sfornato la prima torta di mele insieme alla nonna a 5 anni.
Bene, io sono qui per sfatare questo mito: vi presento la prima foodblogger non predestinata. In altre parole, ho deciso di imparare a cucinare di mia spontanea volontà a 14 anni, ho scoperto l'esistenza del cardamomo prima di quella del mascarpone e non ho mai cucinato un tiramisù in vita mia. 
Il motivo è presto detto. 
Nella mia famiglia non c'è mai stata una grande attenzione al cibo o alla cucina, almeno fino a pochi anni fa, non esistono ricette tradizionali tramandate con gelosia da una generazione all'altra, meno che mai di dolci. Tanto per capirci, mia madre non è il tipo di mamma che ti sveglia con il profumo di una torta di mele, ti prepara il budino al cioccolato se hai preso un brutto voto, o tantomeno invita eserciti di parenti per il pranzo di Natale. 
Però ci sono quelle quattro o cinque cose fatte e rifatte mille volte (senza "dose", ovviamente! ;-) ) che nessuno sa fare come mamma, e che per me significano casa... Sono piatti da tutti i giorni, cucinati con cibi di poche pretese: il ragù di carne, le polpette al sugo, le verdure arrosto, la crema (con le uova intere e la farina, sia chiaro... per caso ho fatto svenire qualcuno?? XD),  il pan di Spagna alla frutta, protagonista di tanti compleanni da bambina.
Ma uno dei miei preferiti è la "pizza di granoturco" (che tradotto per le foodbloggers DOC significa "Torta salata di mais"). 
È una ricetta antica, tipica della mia zona, che è stata regalata a mia madre da una vicina di casa parecchio tempo fa, e ci è piaciuta così tanto che è diventata un classico delle nostre domeniche invernali. 
In pratica si tratta di una specie di "polenta" preparata con un terzo di farina bianca e due terzi di farina di mais, farcita con verdure e salumi e cotta in forno fino a divenire solida e dorata. La ricetta originale prevederebbe un ripieno di cavoli e salsiccia, ma con il passare degli anni è stata riadattata a spinaci e prosciutto cotto, per assecondare i gusti di noi piccole. Mi ricordo che da piccola cercavo sempre di scegliere la fetta con meno cavoli, e in casi estremi me ne sbarazzavo, facendoli sparire nel piatto del babbo... :D
Più volte ho chiesto a mamma una "dose" precisa, ma invano: lei, come tutte le donne di una volta, cucina sempre "a occhio" e di dosi pesate al grammo non sa che farsene... Perciò non mi è rimasto altro che rimboccarmi le maniche e prepararla io stessa, sotto il suo sguardo vigile, annotando mano a mano le quantità di ogni ingrediente. Questo è il risultato! :-)

PIZZA DI GRANOTURCO
 Ingredienti per una teglia da 24 cm:
300 g di farina di mais
150 g di farina bianca
520-540 g di acqua
1 cucchiaino di sale
600 g di spinaci freschi
100 g di prosciutto cotto a fette
100 g di formaggio a pasta dura (scamorza, provolone, Asiago, fontina...)

1) Cuocete gli spinaci in poca acqua salata. Scolateli bene e tagliuzzateli grossolanamente.

2) Accendete il forno a 180°C.
Mescolate le farine e il sale in una zuppiera. Scaldate appena l'acqua e versatela nella ciotola delle farine, mescolando con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una sorta di polenta un po' più liquida.

3) Versate la metà dell'impasto in una teglia oliata da 24 cm di diametro. Disponete sopra gli spinaci, poi coprite con le fette di prosciutto e il formaggio a fettine, facendo attenzione a non far uscire il ripieno dai bordi. Versate sopra l'impasto restante fino a coprire tutta la superficie.

4) Infornate per circa 45-50 minuti: la torta deve diventare solida e formare una bella crosticina dorata (le crepe sono normali, anzi, secondo me la rendono ancora più rustica e invitante! ;-) ). Se fate la prova stecchino, questo deve uscire appena umido.
Lasciate riposare 5 minuti prima sformare e tagliare a fette.

Calda è la fine del mondo, ma è ottima anche fredda, il giorno dopo, quando i sapori si saranno amalgamati alla perfezione. :-)




Con questa ricetta vorrei partecipare al primo contest di Tiziana di Profumo di broccoli: "Il piatto della tua memoria" .
E ora, anche se a malincuore, non mi resta che salutarvi e ritornare alle sudate carte... 
A prestissimo!! 
E. <3 
 P.S. Mi scuso per i post fantasma che ogni tanto appaiono... un  po' sarà che sono ancora una novellina di Blogger, un po' saranno la stanchezza e la sbadataggine, un po' l'età che avanza... ;-)