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lunedì 30 ottobre 2017

Burger vegetariani di zucchine e ricotta

E' scivolata via un'altra settimana e le pubblicazioni qui procedono un po' a singhiozzo... non me ne vogliate, ma tra le solite (mille) cose da fare che una casa in affitto e un'università richiedono e nuovi progetti da portare a termine, non sono ancora riuscita a trovare un equilibrio per incastrare il tutto! 
Inutile illudersi di essere una macchina da guerra imbattibile e inarrestabile: prima o poi il fisico collassa, il cervello molla e tutti i bei propositi vanno a farsi friggere ;-)
Ma stamattina, complice anche quell'oretta in più che ieri è venuta in mio soccorso, eccomi finalmente per proporvi una nuova ricetta, ripescata dal - benedetto!! - archivio di quest'estate. 
Non c'è molto da dire su questi burger: sono vegetariani sì, (e sto già immaginando i nasi storti di molti miei amici :-P ) ma in gusto e morbidezza non hanno nulla da invidiare a quelli "normali".  Ovvio, sono pur sempre a base di verdure, per cui non aspettatevi che una zucchina abbia lo stesso identico sapore di una fettina di carne ;-P
Sono davvero semplici da fare, e anche veloci se riuscite a portarvi avanti la sera prima con la cottura delle patate, oppure se siete dei maghi della pentola a pressione (non è il mio caso, ogni volta mi dimentico come funziona rischiando di far esplodere casa!).
Non mi resta che correre a lezione e augurarvi una buona settimana: prometto che tornerò presto, prestissimo... e sappiate che vi penso (e penso al cibo :-P) anche quando non pubblico! Anzi, se avete voglia potete seguire le mie avventure di cibo anche su Instagram, mi trovate come elisabettastopponi, agguerrita come non mai ;-))
BURGER VEGETARIANI DI ZUCCHINE E RICOTTA
Ingredienti per 6 burger medi:
1 patata (200 g circa)
2 zucchine (320 g circa)
150 g di ricotta fresca
40 g di farina di ceci
20 g di fecola di patate 
40 g di semi di zucca
40 g di pangrattato
timo fresco (a piacere)
sale, pepe e olio extravergine d'oliva

1) Lavate, spuntate e grattugiate le zucchine con una grattugia a fori piccoli. Ponetele in un colino con 1/2 cucchiaino di sale sotto un peso, per far sì che perdano la loro acqua.

2) Fate bollire la patata con la buccia per circa 30 minuti o finché non è morbida. Scolatela, sbucciatela e schiacciatela con una forchetta quando è ancora calda.

3) Riunite nel mixer tutti gli ingredienti e frullate per pochi secondi, giusto il tempo di amalgamare il tutto. Assaggiate e aggiustate di sale e pepe.

4) Con le mani leggermente unte d'olio formate 6 burgers alti 1-2 cm: potete aiutarvi con un coppapasta, oppure semplicemente formare delle palline e schiacciarle con il palmo della mano.

5) Cuocete i burgers in padella con un filo d'olio extravergine d'oliva finché non sono dorati e croccanti, ma morbidi all'interno (2/3 minuti per lato).
Servite i burgers immediatamente, accompagnandoli con una fresca insalata o con le vostre salse preferite.
E. <3

lunedì 20 marzo 2017

Terrina di salmone, asparagi e riso rosso integrale all'arancia per l'MTC n°64

Ironia della sorte, il giorno più leggero della settimana - anche più della domenica - per la sottoscritta è il lunedì, mentre il venerdì, che tutti aspettano con ansia, è il colpo di grazia finale dal quale mi riprendo solo a domenica inoltrata :-P
Questo lunedì inizia ancora meglio perché posso finalmente condividere con voi una ricetta un po' particolare, la mia terrina per la sfida n°64 dell'MT Challenge
Per chi ancora non avesse le idee chiare, tutte le informazioni su questa famigerata sfida sono qui
Il tema del mese, se non si fosse capito, è proprio la terrina, scelta da Giuliana Fabris del blog "La gallina vintage": qui potete trovare la ricetta originale. 
Quasi del tutto sconosciuta a una giovincella come me, la terrina è una sorta di ricco sformato che andava molto in voga negli anni '70. Di carne, di pesce, di verdure, in crosta o in gelatina... insomma, ce n'è proprio per tutti i gusti! 
E visto che le sfide sono sfide, invece che trincerarmi nel mondo noto e familiare delle verdure, stavolta mi sono buttata - letteralmente...a pesce! - in una terrina di mare (sarà la vicinanza della Riviera, sarà quest'arietta calda di primavera ;-) )...
Una terrina molto più sformato che terrina, in realtà, una fusion tra cucina mediterranea - l'arancia, l'olio d'oliva - sapori orientali - la curcuma, il riso rosso - e accenti nordici - il salmone e l'aneto, in un mix stranissimo, ma gradevole, di sapori e consistenze.
Non che non mi siano venuti dubbi in corso d'opera, specie quando mi sono ritrovata davanti il salmone da spellare - neanche sfilettare!! - e, frugando disperatamente nella mia testa alla voce "spellare" ho trovato un capitolo desolatamente vuoto... Oppure quando mi sono accorta, un'istante dopo aver infornato la famigerata terrina, che l'uovo che avevo previsto di infilare nel riso mi sorrideva pacioso dalla porta del frigorifero! 
Ma, come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere: l'ovetto di cui sopra è finito in degli squisiti burger vegetariani (prossimamente su questi schermi ;-) ) e la terrina... Beh, se volete sapere com'è finita la storia della terrina non dovete far altro che leggere sotto! ;-))
TERRINA DI SALMONE, ASPARAGI E RISO ROSSO INTEGRALE ALL'ARANCIA
Ingredienti per una teglia piccola da 20 cm:
1) Per la mousse di salmone e ricotta:
160 g di salmone fresco (trancio senza pelle)
3 cucchiai di succo d'arancia
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
qualche grano di pepe rosa
timo e aneto (freschi o essiccati)
100 g di ricotta fresca di pecora

Spellate il salmone, eliminate le spine e mettetelo in una ciotola con il succo d'arancia, l'olio d'oliva, sale, pepe rosa, timo e aneto. Lasciatelo marinare in frigo per mezz'ora, ogni tanto irroratelo con il suo sughetto.
Scolatelo dalla marinatura e cuocete il trancio a vapore per 10 minuti circa (a seconda dello spessore), lasciate raffreddare.
Frullate il salmone con la ricotta e un pizzico di sale fino ad ottenere una crema liscia.

2) Per il riso:
100 g di riso rosso integrale
2 cucchiai di parmigiano grattugiato

Cuocete il riso in abbondante acqua salata per 40-45 minuti: dovrà essere molto morbido.
Mescolate il parmigiano al riso ancora caldo e mettete da parte.

4) Per completare:
160 g circa di asparagi (12 asparagi medi)
1 porro
20 g di burro

Lavate gli asparagi e privateli delle estremità più legnose. 
Separate i gambi dalle punte e cuoceteli in acqua leggermente salata: i primi per 10 minuti circa, le seconde per 3-4 minuti.
Sfogliate il porro senza rompere le foglie, sbollentatele per 5 minuti e lasciatele asciugare bene su carta assorbente. Serviranno circa 4-5 foglie.

Composizione:
Imburrate generosamente la terrina e rivestitela con le foglie di porro, sovrapponendole leggermente e facendole debordare ai lati.
Disponete sul fondo il riso e compattatelo bene con il dorso di un cucchiaio per formare uno strato uniforme.
Versate sopra la mousse di salmone, livellatela e infine decorate con i gambi degli asparagi disposti in fila. 
Richiudete le foglie di porro eliminando l'eccesso.
Coprite la terrina (con l'apposito coperchio o un foglio di alluminio) e infornate a 160°C per 60 minuti. 
Sfornate e lasciate intiepidire prima di tagliare a fette.

Per gli asparagi in pastella al sesamo:
40 g di farina di avena integrale
50-60 g di birra chiara
1 cucchiaino di semi di sesamo
sale e pepe
olio di semi d'arachidi

Mescolate la farina d'avena e i semi di sesamo, aggiungete la birra mescolando fino ad ottenere una pastella fluida e senza grumi. Salate, pepate e fate riposare il frigo per una mezz'ora.
Immergete le punte di asparago nella pastella, scolatele rapidamente e friggetele in olio di arachidi bollente. (170°C sarebbe la temperatura ideale)
Servite subito, decorando a piacere con altri semi di sesamo.

Dip allo yogurt greco:
100 g di yogurt greco 
buccia grattugiata di mezza arancia
aneto e sale

In una ciotolina mescolate lo yogurt con l'aneto, un pizzico di sale e la buccia dell'arancia.

Salsa all'arancia, miele e curcuma:
3 cucchiai di succo d'arancia
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva (meglio se delicato)
1 cucchiaio di miele (per me di tiglio)
curcuma in polvere

In una ciotolina riunite il succo d'arancia, l'olio d'oliva, il miele fluido e la curcuma.
Sbattete con una forchetta per creare un'emulsione.
Se preferite una salsa più densa, simile alla maionese, frullate il tutto con un minipimer.
Buon lunedì! 
E. <3

sabato 10 settembre 2016

Crostata di more, ricotta e amaretti


 Settembre è il mese degli inizi.
Per qualcuno si ritorna a scuola, per altri a lavoro, altri ancora ricominciano a studiare e tutti fanno progetti.
Per me, settembre è il mese delle more. 
Non valgono nulla, arrampicate sui pendii scoscesi al bordo della strada, irte di rovi, nascoste tra gli sterpi, protese verso l'alto per non farsi afferrare. Eppure, lente e silenziose come lo scorrere del tempo, sono maturate al sole di tutta un'estate e lo portano intrappolato dentro: tiepide come le sere d'estate, con il naso all'insù a cercare le stelle, dolci come i troppi gelati sulla spiaggia, e infinite...come le foto e i ricordi di un'altra estate già passata.
E allora prima di iniziare un nuovo capitolo della mia vita, mi concedo ancora una passeggiata tra le siepi di rovi e vi offro una fetta di questa crostata, rustica e morbida allo stesso tempo, dolce e avvolgente come i ricordi infiniti che racchiude...




CROSTATA CHIUSA DI MORE, RICOTTA E AMARETTI

Ingredienti per una crostata da 24 cm:
Pasta frolla
390 g di farina 00
80 g di amaretti ridotti in polvere
130 g di zucchero semolato
2 uova (tuorli e albumi divisi)
64 g di olio extravergine d'oliva delicato
64 g di olio di riso (o altro extravergine)
32 g di acqua fredda
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia homemade 
1 pizzico di sale

Ripieno
500 g di ricotta fresca di pecora
200 g di more selvatiche
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
20 g di zucchero di canna (se amate i dolci parecchio "dolci" potete aumentare a 40g)
2 cucchiai di amaretti sbriciolati



1) Preparate la frolla seguendo le indicazioni che trovate qui.
Fatela riposare un paio d'ore in frigorifero.

2) Preparate il ripieno: lavorate la ricotta con una frusta fino a renderla cremosa, aggiungete lo zucchero, la vaniglia e l'uovo. Mescolate bene e tenete da parte.

3) Stendete 2/3 della frolla e foderate con essa uno stampo da crostata da 24 cm. Togliete l'eccesso, bucherellate il fondo della crostata e cospargetelo con gli amaretti tritati.

4) Versate il ripieno di ricotta sulla base e disponete sopra le more lavate e asciugate, premendo delicatamente per farle affondare nella crema.
Chiudete con la frolla restante, sigillando bene i bordi, e bucherellate la superficie della crostata.

5) Infornate a 180°C per 45-50 minuti. 
Per cuocere bene il fondo, io ho capovolto delicatamente la crostata e l'ho infornata per altri 10 minuti.
Fate raffreddare completamente prima di servire, cosparsa di zucchero a velo.

NOTE:
Se è molto caldo, conservate la crostata di more e ricotta in frigo: la frolla si ammorbidirà un po', ma eviterete che si rovini la ricotta.





Un bacio e alla prossima ricetta ;-))
E. <3

sabato 27 agosto 2016

Cheesecake alla ricotta e frutti di bosco

E' difficile trovare le parole giuste in momenti come questo. Sarebbe meglio fare finta di niente. O tacere del tutto. 
Tacere il boato che viene dalle viscere della terra, disumano e terrificante, l'impotenza di fronte al terreno che manca sotto i piedi, e poi le notizie, le immagini alla televisione di mura polverizzate e famiglie distrutte, la retorica inutile e ridicola e infine il sollievo, o forse il senso di colpa, di avere ancora un tetto solido sopra la testa.
Non mi sento in diritto di aggiungere altre parole a quelle, infinite, già dette da chi non ha conosciuto davvero la catstrofe.
Avevo preparato un post allegro e frizzante per oggi, ma ho deciso di non cancellarlo, nonostante tutto: la vita va avanti, e se anche solo per un secondo qualcuno potrà sorridere su queste pagine e dimenticare il dolore e la paura, potrò dire di non averlo scritto invano.


Ciao a tutti, rieccomi qua ;-))
La settimana scorsa vi avevo promesso un dolce o sbaglio? Ebbene sono qui per mantenere la promessa!
Se dico dolce penserete a una torta, e dire torta equivale a dire forno che ad agosto, e con le temperature degli ultimi giorni, non è che sia proprio il massimo... 
Niente paura, il dolce di oggi è una freschissima cheesecake che ha poco, anzi pochissimo a che fare con il forno, e si presta volentieri per concludere in bellezza una grigliata, una cena estiva o un pranzo con amici e parenti: non mi vergogno ad ammettere che la sottoscritta, dopo un pranzo luculliano di cui sopra, non ha esitato un istante prima di concedersi la seconda fetta ;-))
Qualcuno forse saprà che non vado pazza per le cheesecakes - credo di averlo ripetuto un milione di volte! - ma da quando ho scoperto che si può barare un po' sostituendo burro, uova, philadelphia e quant'altro, mi sono buttata e ormai ci ho preso gusto! :-)

Ma veniamo alla cheesecake di oggi: si tratta di una base di pasta biscuit, sormontata da uno strato di crema di ricotta e yogurt e da una coloratissima gelatina di frutti di bosco. Fresca e leggera, conquisterà anche chi non ha mai amato i dolci al formaggio e finirà troppo presto, parola mia! ;-)
Se volete semplificare la preparazione, potete sostituire lo strato di pasta biscuit con la classica base di biscotti sbriciolati e burro (che trovate qui), anche se a mio parere la pasa biscotto rimane più leggera. Vi lascio alle foto e al procedimento, chi si offre di provarla per primo? ;-)
CHEESECAKE ALLA RICOTTA E FRUTTI DI BOSCO

Ingredienti per uno stampo da 24 cm:
Per la base
4 uova (tuorli e albumi separati)
100 g di cioccolato fondente (almeno 70% di cacao)
53 g di zucchero semolato
13 g di cacao amaro
13 g di amido di mais

Per la crema (tratta da qui)
350 g di ricotta fresca di pecora
300 g di yogurt al cocco
200 ml di panna fresca
60 g di zucchero a velo
4 fogli di colla di pesce (8 g)

Per la gelatina ai frutti di bosco
10-20 more o lamponi
400 g di frutti di bosco 
2 fogli di colla di pesce (4 g)
2 cucchiai rasi di zucchero semolato

1) Base
- Sciogliete il cioccolato a bagnomaria.
- Montate a lungo i tuorli con lo zucchero, aggiungete il cioccolato fuso e il cacao setacciato con l'amido di mais. 
- Montate gli albumi a neve fermissima e aggiungeteli a più riprese, mescolando molto delicatamente dal basso verso l'alto.
- Stendete il composto con una spatola su una leccarda ricoperta di carta forno allo spessore di 1 cm e cuocete in forno già caldo a 180° per 15 minuti. Sfornate il biscuit e fatelo raffreddare.
- Ritagliate la base con un anello d'acciaio del diametro di 24 cm. Sistemate il disco ottenuto in una teglia apribile delle stesse dimensioni, già ricoperta di acetato o pellicola alimentare.

2) Crema
- Ammollate la gelatina in acqua fredda.
- Montate con le fruste la ricotta, lo yogurt e lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi.
- Prelevate circa 40 g di panna dalla dose totale, scaldatela leggermente in un pentolino e unite la gelatina strizzata, mescolando finché non è completamente sciolta.
- Semi montate la panna con le fruste elettriche, versatela sul composto di ricotta e yogurt e mescolate delicatamente con una spatola dal basso verso l'alto. Infine aggiungete la gelatina sciolta e mescolate il tutto.
- Disponete le more (o i lamponi) ben distanziati sulla base della cheesecake. Versate sopra con attenzione la crema di ricotta e livellate con una spatola. Fate rassodare in frigo per 3-4 ore.

3) Gelatina
- Ammollate la gelatina in acqua fredda.
- In una casseruola ponete i frutti di bosco lavati e lo zucchero. Fate sobbollire pochi minuti, finché lo zucchero è sciolto completamente. 
- Prelevate qualche cucchiaio dello sciroppo che si sarà formato sul fondo della casseruola, a a parte unite la gelatina e mescolate fino a scioglierla completamente. Quindi mescolate nuovamente i frutti di bosco e la gelatina sciolta.
- Versate i frutti di bosco sulla crema di ricotta e fate rassodare in frigo per altre 3 ore (meglio tutta la notte).
- Prima di sfornare la torta è consigliabile lasciarla nel freezer per 40 minuti, in modo da facilitare l'operazione.
E grazie alla mia bellissima cugina che si è offerta di fare da modella, in cambio del contenuto del piattino ;-))

E. <3

giovedì 30 giugno 2016

Bruschette con ricotta, fave e pecorino

Lo so, sono in tremendo ritardo con questa ricetta... fave a fine giugno, che orrore! :P
Ma questi mesi sono stati un po' strani: una corsa pazza con lo studio e un ritardo cronico con il blog.
E allora, all'insegna del meglio tardi che mai, che sta diventando un po' il mio biglietto da visita - in tutti i sensi! :P - vi propongo queste bruschettine semplici semplici ma meravigliose, preparate più volte questa primavera per risolvere una cena in quattro e quattr'otto. 
L'idea l'ho "rubata" a Giulia di Jul's Kitchen, lei che mi ha fatto scoprire la cucina toscana (che insieme a quella marchigiana e a quella siciliana è diventata la mia preferita: vi ricordate la panzanella e la schiacciata con l'uva dell'anno scorso? ;-) ), e soprattutto le fave, che per me erano sempre state un cibo "da grandi", amare e faticose da sgusciare ;-).
Se anche voi siete dello stesso parere, prometto che vi farò cambiare idea: provare per credere! 
BRUSCHETTE CON RICOTTA, FAVE E PECORINO
Ingredienti per 4 persone:
Quattro fette di pane casereccio 
200 g di ricotta
500 g di fave fresche 
150 g di pecorino
Menta fresca
Sale, pepe e olio extravergine d'oliva

1) Sgusciate le fave e sbollentatele per 5 minuti.
Scolatele, passatele sotto l'acqua fredda e fatele raffreddare.
In una ciotola mescolate le fave, il pecorino a cubetti, sale, pepe, olio extravergine e la menta spezzettata a piacere.
2) Abbrustolite su entrambi i  lati le fette di pane.
Spalmate abbondante ricotta su ogni fetta, aggiungete le fave e pecorino, completate con un filo d'olio, una fogliolina di menta e servite subito!
NOTE:
Le dosi degli ingredienti sono indicative (anche perché per preparare le bruschette che vedete in foto mi ha aiutato la santa pazienza di mamma, che non cucina mai con le "dosi"!). Quindi potete variarle come preferite, a seconda dei gusti! ;-))
Alla prossima ricetta!
E. <3

mercoledì 17 febbraio 2016

Quiche con farina d'orzo ai funghi, piselli e prosciutto cotto

"C'è nessuno?" Disse il neurone solitario nel mio cervello. 
Dopo quasi un mese di silenzio culinario rieccomi qua... anche se mi sembra che non sia passato un giorno dall'ultimo post, e a voi? :D
In effetti nel frattempo di cose che si sono messe tra me e il blog ce ne sono state parecchie: impegni scolastici (ma va'?), nuovi impegni, ricorrenze, disguidi, malattie... Insomma, per tutti i gusti, ma non credete che mi sia dimenticata di questo blogghino, ormai giunto al suo nono mese di vita ;-) 

Innanzitutto perché ho capito che senza pasticciare, fotografare e scrivere proprio non riesco a starci, e se anche quei venticinque lettori diventassero quattro o due o nessuno, io sapete che farei? Continuerei a venire qui per pasticciare, fotografare, sorridere e raccontare. :-))
E non credete nemmeno che in questo mese io abbia smesso di cucinare! Anzi, ho iniziato a cucinare cose per me prima impensabili, cheesecake o cupcakes tanto per farvi un esempio (vi ricordo che la signorina sottoscritta odia burro-panna-mascarpone-dolcitroppodolci eccetera)...ma chi se ne importa di fissazioni stupide, quando c'è qualcuno che apprezza e per cui vale la pena fare tutto questo? ;-)
E quindi rieccomi qua, sempre piena di idee, sogni e progetti in testa... anche se non basta il tempo per raccontarveli tutti, mi accontento di lasciarvi uno sbuffo di farina o il profumo di una torta, nell'attesa che arrivi l'estate! :-))
Già che stiamo parlando di torte e farine, approfitto per raccontarvi la ricetta di oggi: una quiche semplicissima, da preparare in un baleno con pochi e semplici ingredienti, ma realizzata con una farina speciale... Una farina macinata a pietra che proviene dalle mie amate colline marchigiane, e che ha regalato un profumo unico a una ricetta così semplice ;-)
Così, grazie all'Azienda Agricola Monte Gemmo, ho scoperto un nuovo ingrediente per le mie ricette: una farina d'orzo macinata a pietra, a km 0 e pure biologica...avrei potuto chiedere di più?? ;-)
Se volete saperne di più sull'Azienda, o anche solo godervi qualche meraviglioso scatto delle colline marchigiane, vi lascio il link del sito ufficiale e della pagina facebook, dove troverete non solo farine, ma anche e soprattutto legumi speciali, gallette e persino zafferano, coltivato e raccolto con tanta cura!
Vi lascio alla ricetta, buon mercoledì (per me è sempre un giorno critico, lì in mezzo alla settimana!)... e a prestissimo, giuro!!! :-*
QUICHE CON FARINA D'ORZO AI FUNGHI, PISELLI E COTTO
Ingredienti per una quiche da 24 cm
100 g di farina d'orzo macinata a pietra Azienda Agricola Monte Gemmo
150 g di farina 00
100 ml d'acqua fredda
4 cucchiai di olio evo
1/2 cucchiaino di sale

3 funghi freschi (champignon)
150 g di piselli surgelati
250 g di ricotta (o altro formaggio cremoso)
2 uova
3 fette di prosciutto cotto
Prezzemolo fresco
Sale, pepe e olio evo q.b.

1) Mescolate le due farine e il sale in una ciotola, aggiungete l'olio e l'acqua poca alla volta, mescolando con una forchetta. Finite di impastare a mano, finché l'impasto si presenta omogeneo e consistente. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per un'oretta.

2) Scottate i piselli per 5 minuti in acqua bollente con un pizzico di sale. Scolateli e passateli sotto l'acqua fredda.

3) Affettate i funghi sottilmente e fateli saltare in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale per circa 6-7 minuti. Spegnete e aggiungete il prezzemolo tritato.

4) In una ciotola sbattete le uova, aggiungete la ricotta e amalgamate il tutto. Aggiungete anche i piselli, metà dei funghi e mescolate delicatamente.

5) Rivestite con la pasta brisé uno stampo da crostata da 24 cm di diametro, poi bucherellate il fondo e le pareti con una forchetta.

6) Sistemate le fette di prosciutto cotto sul fondo della quiche, versate sopra il ripieno e distribuite sulla superficie i funghi rimasti.
Infornate a 180° statico per circa 30-35 minuti, oppure a 160° ventilato per 20 minuti. In ogni caso il ripieno deve risultare sodo, asciutto e dorato.
Lasciate raffreddare la quiche una decina di minuti prima di tagliarla a fette e servire: è ottima appena fatta, ma si conserva benissimo fino al giorno dopo!
 ;-) E. <3

giovedì 17 settembre 2015

Crostoni alle pesche con ricotta, timo e miele

La ricetta di stamattina non è tanto una ricetta, quanto un'idea, un accostamento di sapori. 
Le pesche con la ricotta, la ricotta con il miele, il miele con il timo. E sono nati questi crostoni, così semplici e veloci che ci vuole di più a raccontarli che a prepararli...
Li vedrei bene come antipasto, tra gli stuzzichini di un aperitivo, a merenda e perfino a colazione. E non ditemi che non avete gli ingredienti! ;-)
CROSTONI ALLE PESCHE CON RICOTTA, MIELE E TIMO
Ingredienti:
Pesche
Ricotta fresca di pecora 
Miele (io millefiori, ma scegliete quello che preferite) 
Timo
Pane casereccio 

Grigliate le fette di pane da entrambi i lati. 
Sbucciate le pesche, tagliatele a fettine e grigliate anche queste, un minuto appena per lato. 
Spalmate la ricotta sulle fette di pane calde, disponete le pesche a fettine e guarnite con miele e timo fresco. 

E. <3


martedì 30 giugno 2015

Lasagne di asparagi e ricotta


Sembrava non voler arrivare mai, e invece è già finito: giugno, il primo mese dell'estate. 
C'è tutta un'estate davanti, lo so, ma non riesco a scrollarmi di dosso la malinconia delle rose appassite, dei fiori bianchi del sambuco che lasciano il posto ai grappoli verdi, dei campi di grano ormai spogli. Preferisco la primavera all'estate, l'attesa al compimento. 
Ma prima che ogni traccia di primavera sia definitivamente scomparsa dall'aria, vi lascio la ricetta di queste lasagne primaverili, semplicissime da preparare se ci si organizza con un po' di anticipo, magari preparando la pasta la sera prima, o acquistandola già pronta (cosa che io non farò mai hehehe). 
Sono perfette per una domenica in famiglia, quando ci sono ospiti e si vuol presentare qualcosa di più elaborato, oppure semplicemente se avete voglia di coccolarvi con un primo più sostanzioso (chi l'ha detto che solo i dolci sono una terapia?? ;-) ). 
Ho voluto sostituire la besciamella con una crema di ricotta, per alleggerire il piatto e renderlo adatto anche a una domenica di inizio estate, per quelli che, come me, d'estate rinunciano a tutto ma non al primo! I cubetti di prosciutto cotto richiamano il ragù di carne delle lasagne classiche, ma potete tranquillamente ometterli ottenendo un delizioso piatto vegetariano. 
Infine, le mandorle. Sarà colpa dei mandorli in fiore di Rossella, sarà che sono la frutta secca più facile da trovare, sarà che sono buonissime e pure versatili in cucina, sarà quello che volete...ma ultimamente le mandorle non mancano mai nella mia dispensa. Intere, a lamelle, in farina, spellate e non...sono lì e mi provocano, così che finisco per infilarle un po' dappertutto! In questo piatto sono presenti sia nella crema di ricotta, alla quale donano una piacevolissima nota croccante, sia a lamelle sulla superficie come decorazione. E sapete che vi dico? Ci stanno alla perfezione! :-)

LASAGNE DI ASPARAGI E RICOTTA

Ingredienti per 6 persone:
2 uova
200 g di farina

500 g di asparagi freschi
300 g di ricotta fresca di pecora
150 g di prosciutto cotto a cubetti
100 g di mozzarella a cubetti
20 g di mandorle pelate
50 g di parmigiano grattugiato
qualche foglia di basilico
mandorle a lamelle per decorare
olio evo, sale e pepe q.b.

Per prima cosa preparate la pasta fresca: disponete la farina a fontana, rompete al centro le uova e cominciate ad amalgamare con una forchetta. Impastate energicamente a mano fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico, aggiungendo uno o due cucchiai di acqua tiepida se necessario. Avvolgete il panetto con pellicola e lasciatelo riposare in frigo per almeno un'oretta.
Preparate gli asparagi: lavateli, eliminate la parte finale più dura, pelateli e separate i gambi dalle punte. Lessate per 7-8 minuti i gambi in acqua bollente salata, poi fate lo stesso con le punte (per queste ultime sarà necessario meno tempo), scolatele e passatele subito sotto l'acqua fredda.
Frullate in un mixer i gambi tagliati a pezzetti insieme alle mandorle, alla ricotta, due cucchiai di parmigiano, qualche foglia di basilico; aggiustate di sale e pepe.
Stendete la pasta e ricavatene 4 sfoglie sottili; sbollentatele per qualche minuto in acqua bollente e lasciatele asciugare per qualche minuto su un canovaccio.
Accendete il forno a 180° e iniziate a comporre le lasagne: ungete una pirofila (la mia era circa di 30x20 cm) e disponete sul fondo un paio di cucchiai di crema di ricotta. Disponete il primo strato di pasta, poi ancora qualche cucchiaio di crema di ricotta, una manciata di cubetti di prosciutto cotto, mozzarella e una spolverata di parmigiano. Procedete allo stesso modo con gli altri tre strati e terminate con le punte degli asparagi, qualche foglia di basilico spezzettata, una manciata di mandorle a lamelle e un filo d'olio.
Infornate per 35-40 minuti, volendo potete accendere il grill per gli ultimi 5 minuti.
Lasciate raffreddare qualche minuto prima di servire.