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venerdì 27 aprile 2018

Quiche al radicchio con pere, gorgonzola e noci

E con questa ho definitivamente ucciso la stagionalità... ma era troppo buona per finire dimenticata in fondo all'archivio, non credete? ;-)

QUICHE AL RADICCHIO CON PERE, GORGONZOLA E NOCI

Ingredienti per una quiche da 28 cm di diametro:
170 g di farina 0
30 g di farina di grano saraceno
50 g di olio extravergine d'oliva
70-80 ml di acqua fredda
1 cucchiaino di sale

1 scalogno
1 cespo di radicchio
1 pera matura (Kaiser o Abate)
6 noci
100 g di gorgonzola dolce
sale e olio extravergine d'oliva

1) Preparate la base della quiche. 
In una ciotola mescolate le due farine e il sale. Aggiungete l'olio e l'acqua e impastate energicamente fino ad ottenere una palla liscia. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigo mentre preparate il ripieno.
2) Sciacquate il radicchio e tagliatelo a striscioline.
Affettate lo scalogno e fatelo appassire per qualche minuto in 2 cucchiai d'olio extravergine, quindi unite il radicchio e fatelo ammorbidire per una decina di minuti, aggiungendo un goccio d'acqua se necessario. Aggiustate di sale e spegnete.
3) Stendete l'impasto su un foglio di carta forno allo spessore di 2-3 mm, bucherellatelo con una forchetta e sistematelo nella teglia.
4) Distribuite il radicchio, il gorgonzola a pezzetti, le pere a fettine e le noci spezzettate.
Completate con un filo d'olio extravergine e richiudete i lembi di pasta.
5) Infornate a 180°C per 30-35 minuti, finché le pere non sono dorate e il guscio croccante.
Servite la quiche ben calda, oppure tiepida.
E. <3

giovedì 15 marzo 2018

Farro con broccoli, pomodori secchi e pecorino romano

Qualcosa sta cambiando nell'aria.
Me ne sono accorta una di queste mattine, uscendo in bicicletta come al solito per andare a lezione. C'era una luce diversa che danzava sui palazzi e non ho sentito il bisogno di nascondere il naso nella sciarpa e incurvare le spalle, come faccio di solito per ripararmi dal gelo. Anzi, me ne andavo in giro con il collo ben dritto e il naso all'insù, a dispetto delle allergie, e per un attimo mi è persino sembrato di sentire il profumo del mare...
Qualcosa sta nascendo nella terra e sotto la scorza del legno, e anche se è così ogni anno, dall'inizio del mondo, la prima gemma ogni volta è uno stupore nuovo, un nuovo inizio.
Quest'anno ho bisogno più che mai della primavera, dopo un inverno interminabile e frenetico allo stesso tempo. 
Ma ho anche bisogno che il cambiamento sia graduale, e non posso che partire dalla cucina, facendo spazio piano piano alle primizie della stagione e rispolverando ricette più fresche e colorate.
Più o meno quello che è successo qualche giorno fa quando, trovandomi tra le mani uno degli ultimi broccoletti della stagione e non volendo trasformarlo in una delle solite zuppe, ho deciso di unirlo agli ultimi pomodori secchi rimasti dalla vacanza in Puglia della scorsa estate. 
Qualche acciuga, un pizzico di peperoncino e una grattata di pecorino romano hanno completato il quadro, e in quattro e quattr'otto è nato un piatto incredibilmente buono e saporito, che mi ha lasciato in bocca il sapore del mare e addosso una stratosferica voglia di sole... ;-)

FARRO CON BROCCOLI, POMODORI SECCHI E PECORINO ROMANO
Ingredienti per 4-5 persone:
300 g di farro perlato
1 broccolo verde (circa 350 g)
50 g di pomodori secchi
1 cucchiaino di pasta d'acciughe (o 6 filetti di acciughe sottolio)
1 pizzico di peperoncino secco
sale e olio extravergine d'oliva


1) Mettete in ammollo i pomodori secchi in acqua tiepida per una decina di minuti. Asciugateli e tagliateli a listarelle.
2) Separate le cimette del broccolo dai gambi, sciacquatele delicatamente e cuocetele al vapore per una decina di minuti: devono rimanere croccanti. Passatele subito sotto l'acqua fredda per fermare il colore, poi dividetele a metà o in quarti.
Non buttate i gambi: potete frullarli con olio evo e parmigiano ottenendo una deliziosa salsina con cui condire la pasta, oppure potete aggiungerli a una zuppa, 5 minuti prima della fine della cottura.
3) Cuocete il farro perlato in abbondante acqua salata per 15-16 minuti (al dente). Scolate e tenete da parte.
4) In una padella scaldate un filo d'olio extravergine d'oliva, aggiungete il peperoncino, le acciughe e i pomodori secchi. Quando le acciughe si saranno sciolte, unite i broccoletti e lasciateli insaporire per pochi minuti. Unite anche il farro per qualche minuto e spegnete.
5) Servite ben caldo, con abbondante pecorino romano grattugiato.

E. <3

giovedì 8 marzo 2018

Quinoa con cavolfiore arrostito, mandorle e melagrana

E' passata a farci visita la neve, una breve parentesi di silenzio e torpore. 
Ho sempre l'impressione che ci colga impreparati, nonostante il meteo, ogni anno più preciso, ci abbia tolto anche quella piccola sorpresa.
E’ incredibile come ogni faccenda più impellente diventi improvvisamente secondaria, tanto da essere rimandata a “dopo il disgelo”… che viene quasi da chiedersi se sia davvero indispensabile, tutto il resto dell’anno, correre in quel modo.
Stavolta la neve mi ha colta impreparata mentre scattavo qualche foto frettolosa a un’insalata di quinoa, arrampicata su una sedia in bilico tra il tavolo e il frigorifero, litigando con la luce troppo scarsa delle mattine d’inverno.
Un rapido sguardo alla finestra, giusto il tempo di infilare la quinoa nello zaino e via di corsa a lezione, sotto la tormenta, con il sorriso stampato in faccia di chi vede un miracolo compiersi sotto i propri occhi…
L’idea di questo piatto viene dal meraviglioso libro “Naturalmente buono” di Marta e Mimma, autrici del blog omonimo e altrettanto meraviglioso. Mi ha letteralmente spalancato un mondo, quello della cucina vegana, integrale e “alternativa”, che a dispetto di ogni pregiudizio si è rivelata interessante, coloratissima e varia.
Pagina dopo pagina ho scoperto ingredienti sconosciuti e accostamenti insospettati: non li ho ancora messi alla prova tutti, ma state certi che ne sentirete ancora parlare qui sul blog!
Intanto iniziamo da questa insalata?

QUINOA CON CAVOLFIORE ARROSTITO, MANDORLE E MELAGRANA

Ingredienti per 4:
200 g di quinoa
120 g di lenticchie nere Beluga (già cotte)
1/2 cavolfiore
due manciate di mandorle 
chicchi di melagrana
sale, pepe, noce moscata q.b. 
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva

1) Preparate il cavolfiore: eliminate le foglie esterne*, separate le cimette, sciacquatele e tagliatele a fette spesse 1 cm. Sistemate il cavolfiore su una teglia foderata di carta forno, condite con sale, pepe, noce moscata e olio extravergine d'oliva. Arrostitelo in forno già caldo a 180°C per 20 minuti, finché non è morbido e dorato.
2) Sciacquate bene la quinoa e cuocetela in acqua salata per 10-12 minuti. Scolate e tenete da parte.
3) Tostate le mandorle nel forno caldo per 5-10 minuti, quindi tagliatele a lamelle.
4) Suddividete nei piatti la quinoa e le lenticchie scolate e sciacquate. Unite il cavolfiore arrostito, le mandorle e i chicchi di melagrana. Completate con un filo d'olio extravergine d'oliva.

*Mi dicono che le foglie esterne del cavolfiore sono deliziose se aggiunte a una zuppa... proverò e vi farò sapere ;-)

E. <3 

mercoledì 21 febbraio 2018

Vellutata di finocchi e patate al limone

Sono tornata.
Ho aspettato a lungo prima di scrivere questo post, le dita sospese sulla tastiera, indugiando sulle parole che fanno fatica a venire fuori, dopo tanto tempo.
Ho cercato invano "una scusa" per tornare, come quando hai voglia di andare a trovare un'amica che non vedi da tanto tempo e prepari una torta, sperando che farina, zucchero e uova riescano a raccontare per te tutto quello che non riuscirai mai a dire.
Ma l'unico motivo che sono riuscita a trovare è che qui mi sento a casa.
Avrei voluto accogliervi con un dolce profumato di cannella o un barattolo di croccanti biscotti, di quelli che riescono a scaldare i pomeriggi invernali e a far partire le giornate con il piede giusto... ma per questa volta dovete accontentarvi di una semplice vellutata, così semplice da stupirmi ogni volta di quanto sia buona, specialmente dopo una giornata grigia e stancante.
Ve la racconto in due parole, insieme a queste foto a cui tengo particolarmente, perché scattate al volo durante un pranzo "in famiglia", a una fin troppo paziente sorella... ;-))

VELLUTATA DI FINOCCHI E PATATE AL LIMONE
Ingredienti per 4:
4 patate piccole (400 g circa)
3 finocchi grandi (800 g circa)
1 limone non trattato
Timo fresco
Sale, pepe, olio extravergine d'oliva

1) Lavate e sbucciate le patate, tagliatele a tocchetti.
Lavate i finocchi, privateli delle estremità superiori e tagliateli prima a metà, poi a fettine spesse 1 cm.
2) Mettete finocchi e patate in una pentola capiente, aggiungete le foglioline di timo fresco e coprite di acqua o brodo vegetale. Portate a bollore e lasciate cuocere per 20 minuti circa, finché le verdure non sono tenere.
3) Frullate le verdure con il mixer a immersione, aggiungendo acqua di cottura quanto basta. Prima di servire condite con sale, pepe macinato al momento, succo di limone e un giro d'olio extravergine d'oliva.
A prestissimo,
E. <3

domenica 24 dicembre 2017

Granola natalizia con frutta secca e cioccolato fondente

Buongiorno!!
Ehm… c’è nessuno?
Immagino siate tutti alle prese con gli ultimi ritocchi in vista di domani: in fila alla cassa del supermercato, in cucina a sfornare lasagne e biscotti, oppure alla disperata ricerca di quel regalo importantissimo che avevate dimenticato.
Beh, potete star tranquilli che qua c’è qualcuno messo peggio di voi ;-)
Da che ho memoria, non c’è mai stato un Natale in cui sono arrivata alla Vigilia serena e rilassata: una volta ho spento il forno alle 23.30, un’altra volta ho passato tutta la notte a infilar perline in una collana, per non parlare delle volte in cui il regalo è stato recapitato addirittura il giorno dopo…
Mi succede sempre così: inizio a pensare al Natale un mese prima, ma poi mi riduco a fare tutto all’ultimo secondo, chiedendomi (tra una corsa e l’altra) che cavolo di fine abbiano fatto quei giorni bellissimi, tra il 10 e il 20 dicembre, in cui avrei potuto sistemare ogni cosa con tutta la calma del mondo.
Quest’anno invece, mi sono messa l’anima in pace perché quei giorni bellissimi li ho passati sui libri a preparare non uno, ma due esami… e nonostante tutto sono riuscita a sfornare biscotti a ripetizione e persino a comprare qualche regaluccio :-))
In ogni caso, non potevo non passare un attimo di qui per lasciarvi, insieme ai miei più calorosi, profumati e sinceri auguri, la solita idea per un regalo fatto in casa dell’ultimo momento, o per un “autoregalo”, se avete già chiuso pacchi e pacchettini e avete ancora un briciolo di forza per accendere il forno.
Si tratta di una granola golosa e croccante, vestita a festa con spezie, cioccolato e l’immancabile frutta secca: perfetta per comparire sulla tavola della colazione il giorno di Natale, accanto al solito panettone, sia per chi vuole stare un po’ più “leggero” in attesa del pranzo luculliano, sia per chi non è sazio e vorrebbe sgranocchiare ancora qualcosa ;-)
E nulla vieta che possa essere replicata, una volta passate le feste, per recuperare gli “avanzi” di frutta secca rimasti sul fondo di qualche pacco…
 
GRANOLA NATALIZIA CON FRUTTA SECCA E CIOCCOLATO FONDENTE

Ingredienti per 2 barattoli da 500 ml:
150 g di fiocchi d’avena
40 g di farro soffiato Monte Gemmo
70 g di frutta secca mista (noci, mandorle e nocciole)
80 g di albicocche disidratate
30 g di uvetta sultanina
20 g di semi di lino
20 g di semi di sesamo
150 g di cioccolato fondente
30 g di olio di semi di arachide (o evo delicato)
50 g di zucchero di canna
2 cucchiai di acqua
Facoltativo: ½ cucchiaino di cannella in polvere (oppure mix di spezie a piacere: cannella, zenzero, chiodi di garofano, anice stellato, noce moscata, coriandolo…)

1) Tritate grossolanamente la frutta secca, poi il cioccolato fondente, infine tagliate a pezzettini le albicocche. Tenete da parte.

2) Mescolate in una ciotola i fiocchi d’avena, il farro, la frutta secca tritata, i semi di sesamo, i semi di lino e le spezie.

3) Fate sciogliere in una padellina a fuoco bassissimo lo zucchero di canna insieme all’acqua. Unite l’olio, mescolate vigorosamente e versate lo sciroppo sugli ingredienti secchi. Mescolate bene fino a distribuirlo in maniera omogenea, quindi sistemate la granola su una teglia rivestita di carta forno formando uno strato non troppo spesso.

4) Infornate a 170°C per circa 20 minuti, mescolando spesso la granola per non farla bruciare. Sfornate e lasciate raffreddare.

5) Una volta raffreddata, aggiungete alla granola le albicocche secche, l’uvetta e il cioccolato fondente.
Conservatela in barattoli a chiusura ermetica, in frigorifero, per una settimana al massimo.
E ancora tanti, tanti auguri a tutti voi!!
E. <3 

venerdì 8 dicembre 2017

Bicchierini di yogurt e farro soffiato con pere e cioccolato

 
Finalmente a casa!
E' sempre meraviglioso ritornare, riprendere possesso dei miei spazi e delle mie vecchie abitudini, nonché di una discreta quantità di props, sfondi e ingredienti strani disseminati un po' ovunque per casa ;-) 
Sarà solo per pochi giorni, quanto basta per ricaricare le pile prima dell'ultimo tour de force di esami che mi separano dal Natale... ma so già che saranno frenetici, tra nuove ricette da cucinare e fotografare, sorelle da riabbracciare, qualche dolcino con cui coccolare la famiglia e addobbi natalizi da riportare finalmente alla luce!
Ma prima di iniziare la mia giornata vorrei condividere con voi la ricetta di un dolcino semplicissimo, che ho preparato qualche tempo fa per soddisfare la mia -perenne- voglia di dolce al mattino. 
Anche se sempre assonnata, di corsa e ritardataria cronica, non rinuncerei per niente al mondo alla prima colazione, rigorosamente dolce, abbondante e "fatta in casa". E' di gran lunga il momento della giornata che preferisco, e nel quale mi piace dar libero sfogo alla fantasia. Insomma, non sono il tipo da mezzo bicchiere di latte e soliti 3 biscotti, proprio no!
Ma se c'è una cosa di cui non mi stancherei mai è una ciotola di yogurt, che ogni volta mi diverto a riempire con nuovi abbinamenti di frutta fresca e secca, cereali, cioccolato, spezie, semini e chi più ne ha più ne metta.
Proprio come questi simpatici bicchierini, velocissimi da preparare - e ancor più rapidi da far sparire! :-P 
Sono nati come colazione, ma fanno la loro figura anche a merenda o a fine pasto, come dessert leggero e sano. Vi lascio alla ricetta e vi auguro un buon weekend... come siamo messi a regali e addobbi natalizi? ;-))
BICCHIERINI DI YOGURT E FARRO SOFFIATO AL MIELE, CON PERE E CIOCCOLATO
Ingredienti per 4 bicchierini:
2 piccole pere (per me Angelica), 200 g circa
1 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di acqua

400 g di yogurt greco bianco
4 cucchiai di farro soffiato al miele Monte Gemmo
30 g di nocciole tostate e tritate
20 g di cioccolato fondente

1) Sbucciate le pere, tagliatele in piccoli pezzi e riunitele in una casseruola con il miele, la cannella e l'acqua. Lasciatele cuocere a fuoco bassissimo per una decina di minuti, affinché siano morbide ma non sfatte. Lasciate intiepidire.
Se utilizzate pere molto mature, potete saltare questo passaggio e mescolare semplicemente gli ingredienti tra loro.
2) Mettete un cucchiaio di farro soffiato sul fondo di ciascun bicchierino, coprite con un po' di nocciole tritate, 100 g di yogurt bianco e infine le pere a cubetti. 
3) Decorate con il cioccolato spezzettato, qualche nocciola e un'altra spolverata di cannella a piacere.
E. <3

martedì 28 novembre 2017

Zuppa rustica con cavolo nero, cannellini e salsiccia

Buongiornoo! ;-)
Mattinate fresche, non è vero? Per quel che mi riguarda siamo già entrati in quel periodo dell’anno con cui da sempre ho uno strano rapporto di amore-odio: da una parte il freddo che penetra nelle ossa e blocca pensieri e propositi, dall'altra il Natale, il mio compleanno e tutta quella serie di piatti che rientrano nella meravigliosa categoria di “comfort food”. Cibo di conforto, letteralmente, e non si potrebbe trovare una definizione più appropriata.
Non è confortante svegliarsi con la prospettiva di una torta fatta in casa che ci aspetta, o coccolarsi con un risotto alla zucca, oppure, per chi come me è costretto a mangiare fuori, uscire di casa con una zuppa ricca e nutriente al sicuro nello zaino?? ;-)
Perciò con la ricetta di oggi voglio inaugurare la stagione del cibo di conforto (qui sul blog, perché nella mia cucina è già iniziata da parecchio! :-P), e allo stesso tempo annunciarvi l’inizio di una piccola collaborazione con lAzienda Agricola“Monte Gemmo”, azienda biologica che conosco ormai da molti anni e di cui mi fido ad occhi chiusi.
Nata circa 60 anni fa come azienda a carattere familiare, con la svolta verso l’agricoltura biologica è cresciuta sempre di più anno dopo anno, senza però smarrire quel legame con il territorio che da sempre ne rappresenta il fondamento e la forza.
Tutti i prodotti dell’Azienda provengono infatti dalle splendide campagne marchigiane, coltivate con profonda passione da Giuliano, titolare dell’azienda, e suo figlio Michele: dai tradizionali legumi come ceci e lenticchie, ai cereali come orzo e farro, materia prima perfetta per prodotti soffiati di alta qualità. Senza dimenticare lo zafferano in pistilli purissimo, fiore all'occhiello della Monte Gemmo, coltivato e raccolto a mano con particolare cura.
Inutile dire che, non appena ho avuto modo di metterli alla prova in cucina, mi sono innamorata all’istante di questi “piccoli tesori marchigiani”, che mi danno la possibilità di realizzare ogni giorno e senza troppi sforzi una cucina semplice ma di qualità.
E vi poso assicurare che è tutta un’altra cosa sapere che il farro o le lenticchie che stai cucinando provengono da quello stesso terreno che ogni giorno puoi vedere, calpestare, annusare… ;-)
Il che ci riporta al cibo di conforto di cui sopra, perché la ricetta di oggi è una zuppa ricca e confortante, preparata con la Zuppa rustica Monte Gemmo: un mix di lenticchia, orzo e farro biologici che ben si sposa con la morbidezza della zucca e la sapidità di un’ottima salsiccia artigianale.
Io ho voluto renderla ancora più ricca aggiungendo qualche foglia di cavolo nero e una manciata di fagioli cannellini, ma nulla vieta di mettere alla prova anche verza, spinaci, bietole o fagioli borlotti.
Anzi, sono certa che basterà un rapido sguardo alla dispensa o agli avanzi della sera precedente per creare un piccolo capolavoro… di grande conforto! ;-))
ZUPPA RUSTICA CON CAVOLO NERO, CANNELLINI E SALSICCIA

Ingredienti per 4 persone:
160 g di zuppa rustica Monte Gemmo
350 g di zucca
200 g di cavolo nero, pulito
160 g di fagioli cannellini (già cotti)
2 salsicce (200 g circa)*
1 cipolla dorata
1,5 l di brodo vegetale
1 rametto di rosmarino
sale, pepe e olio extravergine d'oliva

* Io ho utilizzato delle incredibili salsicce artigianali al Verdicchio di Matelica scovate per puro caso da mamma in un supermercato locale... se mai aveste la fortuna di trovarle, non esitate un istante!!

1) Pulite il cavolo nero, private le foglie della costa centrale e cuocetele a vapore per 30 minuti.
2) Tritate finemente la cipolla e fatela imbiondire insieme al rosmarino in 3 cucchiai d'olio. Aggiungete la zucca a cubetti e fate rosolare anch'essa per qualche minuto, quindi unite la zuppa rustica e il cavolo nero cotto e tritato grossolanamente. Coprite con abbondante brodo vegetale e lasciate cuocere per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altro brodo se necessario.
3) Tagliate a pezzettini la salsiccia e rosolatela in una padella senza aggiungere grassi, finché non sarà croccante. Lasciatela raffreddare su della carta assorbente per eliminare il grasso in eccesso.
4) Quando la zuppa è pronta spegnete il fuoco, unite i cannellini già cotti e la salsiccia, aggiustate di sale e lasciate riposare per 10 minuti prima di servire. 

5) A piacere, completate la zuppa con un giro d'olio, una generosa macinata di pepe e una fetta di pane croccante. 

Buona giornata, a presto!
E. <3

giovedì 6 aprile 2017

Zuppa di ceci, funghi e topinambur e una nuova avventura

Sono tornata!!
Un po' (tanto) in ritardo rispetto al solito post di inizio settimana, lo so... ma quello appena trascorso è stato un finesettimana intenso, di quelli che ti prosciugano le energie e allo stesso tempo te ne tirano fuori di nuove, sconosciute e travolgenti.
Per farla breve, sono stata a Bologna per il corso di foodphotography e foodstyling "DAZZERO", e oltre ad aver imparato un sacco di cose, ho avuto la fortuna di conoscere Monique, autrice del blog "Miel & Ricotta" nonché fotografa superbrava: una donna straordinaria, inguaribilmente ironica (e autoironica!) quanto autentica e sensibile... e solo chi la conosce sa di cosa parlo.
Due giorni intensi e travolgenti, che mi hanno spalancato un mondo totalmente nuovo e mi hanno fatto capire quanta tecnica e quanto senso artistico ci siano dietro una semplice foto, e dovrò riuscire a tirare fuori entrambi. 
Perché il cibo si mangia prima con gli occhi, e non ci può essere una buona ricetta senza una foto ben fatta, che sappia trasmettere emozioni e raccontare una storia...
Ovviamente la prima tentazione, appena tornata a casa, è stata quella di chiudere baracca e burattini, cancellare ogni singola foto fatta fino ad ora e dire: "Non ce la farò mai!". 
Ma non posso arrendermi ancora prima di aver tentato, non credete? Per cui ho deciso che continuerò a scrivere ricette e a postare foto, anche se non fossi soddisfatta del risultato (e non bisogna mai esserlo, come ci ha insegnato Monique ;-) ), perché ormai non posso più vivere senza questo spazietto, e raccontare di cibo è sempre la migliore terapia contro ogni male ;-)
Perciò mi metto in cammino, senza sapere quanto sia lunga e tortuosa la strada, quante le volte che sarò tentata di mollare tutto e rinunciare a un sogno, ma se mi sarete vicini (voi venticinque lettori, o dieci o uno solo) non mi fa paura la fatica, e insieme ne vedremo delle belle! ;-))
La ricetta di oggi è una zuppa - strano! :-P preparata qualche tempo fa con la mia ultima scoperta culinaria, ovvero i topinambur: dolci e vellutati, si mescolano alla perfezione con i ceci e i funghi, in un insieme cremoso e consistente allo stesso tempo.
E visto che il caldo si avvicina a grandi passi, se per caso vi trovate fra le mani questi strani tuberi, approfittatene prima che sia troppo tardi... ;-)

ZUPPA DI CECI, FUNGHI E TOPINAMBUR
Ingredienti per 2:
200 g di ceci già cotti
360 g di topinambur puliti
4 funghi champignon freschi (140 g circa)
1/2 cipolla
1 rametto di rosmarino
Brodo vegetale q.b.
sale, pepe e olio evo q.b.

1) Sbucciate i topinambur e tagliateli a quadretti di 1 cm. Pulite i funghi e tagliateli a fettine.
2) In un tegame fate imbiondire la cipolla e il rosmarino tritati con due cucchiai di olio. Aggiungete i topinambur, i ceci, coprite di brodo vegetale o acqua calda e portate a cottura, mescolando di tanto in tanto.
3) Dopo 20 minuti, aggiungete anche i funghi e salate. Lasciate cuocere per altri 10 minuti.
4) Quando la zuppa è pronta, frullatene un terzo con il mixer a immersione e servite ben calda, con un giro d'olio extravergine d'oliva, pepe nero macinato al momento e croccanti crostini di pane.

E. <3

lunedì 9 gennaio 2017

Torta al cioccolato e Earl Grey con frosting allo yogurt greco e mandarini

Oggi è un giorno perfetto per ricominciare. 
Perché il bello di questa vita è che se anche l'ora, il giorno o l'anno precedente sono stati uno schifo, e niente intorno a te e dentro di te è come lo vorresti, c'è sempre una mattina in cui alzarsi e ricominciare.
Punto e a capo, e iniziare da una pagina pulita, bianca, ancora più bianca e pulita da quando è passata a farci visita la neve.
Immaginare nuove vite, nuove case, nuovi viaggi, nuovi inizi. Dimostrare - a se stessi, più che agli altri - che niente è perduto, che si può sempre ripartire da zero e andare più in là.
Ecco, oggi voglio lasciarmi ogni cosa alle spalle - stanchezza, giornate grigie, vicoli ciechi - e ricominciare. Ricomincio da me, e dalle cose per cui vale la pena alzarsi ogni mattina. Ricomincio con una torta, semplice e fresca come vorrei fossero le mie giornate, che altro non è che la torta del mio compleanno.
Perché dovete sapere che il bello, o il brutto, della "foodblogger" (oltre al fatto che nessuno capisca mai cosa significhi), è che a nessuno verrà mai in mente di preparare qualcosa per te, di farti trovare una torta di mele per consolarti dopo una giornata tremenda, o una pila di pancakes fumanti al tuo risveglio... 
Ecco, bravi, non ci provate nemmeno, perché lo sapete che tanto avrò sempre qualcosa da ridire sulla cottura, sugli ingredienti o sull'aspetto! 
E poi, dopo tutto, in un compleanno un po' sfigato alla fine dell'anno, a cavallo tra due feste e sommerso da dolci di ogni tipo, è stata una piccola oasi di pace potermi preparare qualcosa di tutto mio, semplice come piace a me, senza preoccuparmi di dover accontentare qualcuno. 

Non servono grandi presentazioni a questa torta. Posso solo dirvi che l'idea mi è venuta scartando il primo cioccolatino di questo Natale: cioccolato e tè Earl Grey, una sinfonia incredibile di sapori che non sono riuscita a dimenticare.
Vestire un po' a festa la torta è stato un attimo: un frosting allo yogurt greco e mascarpone, che avevo visto da Rossella qui e che mi era rimasto in testa, aspettando il momento giusto per entrare in scena. 
Per finire, la presenza appena accennata del mandarino, perché gli agrumi profumano di inverno e di sole allo stesso tempo, e in questo momento ho bisogno di tutte e due le cose.
Vi abbraccio e vi auguro il meglio per questo anno che comincia: che sia pieno di sogni e di dolcezza! ;-)



TORTA AL CIOCCOLATO E EARL GREY CON FROSTING ALLO YOGURT GRECO E MANDARINI
Ingredienti per uno stampo da 20 cm:
2 uova
130 g di zucchero di canna
80 g di cioccolato fondente 
140 g di farina 00
20 g di cacao amaro
170 g di latte
40 g di olio di riso
1 bustina di lievito per dolci
5 bustine di Earl Grey (tè nero al bergamotto)

Per il frosting allo yogurt greco:
100 g di mascarpone
170 g di yogurt greco
40 g di zucchero a velo
buccia grattugiata di un mandarino

1 mandarino
3 cucchiai di zucchero di canna
4 cucchiai d'acqua

1) La torta. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato tritato.
Scaldate il latte fino a sfiorare il bollore e mettetevi in infusione 3 bustine di tè per 5 minuti.

2) Sbattete le uova con lo zucchero di canna finché non sono chiare e spumose, quindi aggiungete l'olio a filo, il cioccolato sciolto e tiepido e mescolate bene.

3) Setacciate insieme la farina, il cacao, il lievito e il contenuto delle 2 bustine di tè rimaste. Aggiungete gli ingredienti secchi al composto di uova, alternandoli con il latte e amalgamate bene il tutto.

4) Versate l'impasto in una teglia da 20 cm di diametro unta e infarinata e cuocete in forno già caldo a 180°C per 30-35 minuti.
Sfornate la torta e lasciatela raffreddare completamente.

5) Il frosting. Lavorate il mascarpone con una frusta fino a renderlo cremoso. Unite lo zucchero a velo, lo yogurt greco e la buccia grattugiata del mandarino e continuate a mescolare finché non otterrete una crema liscia e consistente.
Conservate il frosting in frigorifero fino al momento di farcire la torta.

6) I mandarini caramellati. Tagliate il mandarino a fette trasversali (spesse circa mezzo cm) e fatele caramellare per una decina di minuti con l'acqua e lo zucchero di canna.

7) Infine spalmate il frosting sulla torta, decorate a piacere con le fette di mandarino caramellate e servite immediatamente.
La torta si conserva in frigo per 2-3 giorni.

Buon inizio a tutti!
E. <3

domenica 25 dicembre 2016

Confettura natalizia di frutta e spezie... Buon Natale!

Arrivo di corsa con l'ultima idea a tema natalizio: una confettura ricca di frutta ma non troppo dolce, profumatissima e golosa. Lo so, sono un po' in ritardo per eventuali regalini homemade ma magari potrete approfittare delle vacanze per prepararvela con tutta calma e metterla da parte per le fredde giornate di gennaio che ci aspettano ;-)
Vi auguro un buonissimo (e dolcissimo!) Natale e con questa ricetta vi do appuntamento all'anno prossimo, freschi e carichi per ripartire alla grande!

 

 CONFETTURA NATALIZIA DI FRUTTA E SPEZIE
(Ricetta ispirata da qui)

Ingredienti per circa 3 vasetti da 250 ml:
2 mele golden o renette (circa 450 g pulite)
2 pere williams (circa 300 g pulite)
200 g di zucchero di canna
60 g di uvetta sultanina
60 g di albicocche secche
40 g di gherigli di noci
40 g di nocciole
20 g di mirtilli disidratati
1 bicchiere d'acqua
succo di un piccolo limone
buccia grattugiata di 2 arance non trattate
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (oppure una stecca)
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
2 stelle di anice stellato
3 chiodi di garofano
1 pizzico di noce moscata grattugiata
4 capsule di cardamomo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

1) Sbucciate e tagliate a cubetti piccoli le mele e le pere, tenendo da parte la buccia di una mela (meglio se intera).

2) Ammollate l'uvetta in acqua tiepida, tagliate a pezzetti le albicocche e tritate grossolanamente noci e nocciole.

3) Ponete in una casseruola dal fondo spesso la frutta a cubetti e la buccia di mela, l'acqua, lo zucchero, il succo del limone, le spezie e gli aromi.
Portate a ebollizione e aggiungete albicocche, mirtilli e l'uvetta strizzata, cuocete per circa 15 minuti.

4) Aggiungete anche la frutta secca e cuocete per altri 10 minuti o finché la confettura non è pronta.

5) Eliminate la buccia della mela, le stelle di anice e la stecca di cannella. Versate la confettura nei barattoli sterilizzati, chiudeteli e capovolgeteli per formare il sottovuoto.


Un bacione e ancora auguri!
E. <3

sabato 17 dicembre 2016

Vellutata di zucca e lenticchie rosse alla paprika: aspettando il Natale (2)

-8 a Natale! 
Allora come siete messi con i preparativi? ;-) Immagino che tutti i regalini siano già pronti e impacchettati sotto l'albero, ognuno con nome del suo destinatario; che abbiate già stilato menù e lista della spesa; che il congelatore sia pieno zeppo di tortellini e il pentolone con il brodo stia già borbottando pacifico sul fuoco... 
Se così fosse vi invidio da morire: la mia cucina attuale è fredda e spoglia, in frigo ci sono solo un triste cavolfiore e un quarto di zucca un po' malandata e l'albero... beh, nemmeno ce l'ho! 
Ecco, diciamo che quest'anno mi è un po' mancata l'atmosfera natalizia e tutti i magici rituali - dal presepio all'albero, dal brodo ai pacchettini - che ogni anno scaldano le lunghe settimane di dicembre. 
Ma non mi sono persa d'animo e nell'attesa di tornare a casa per godermi tutto questo, ho escogitato una vellutata semplice ma deliziosa, con soli due ingredienti : la zucca - l'onnipresente, adorata zucca ;-), si fonde alla perfezione con le lenticchie rosse, il tutto ravvivato dal tocco caldo e speziato della paprika. 
Le suddette lenticchie sono una delle mie ultime "scoperte" culinarie: hanno un sapore più delicato e una cottura più rapida rispetto a quelle classiche, oltre al fatto che non necessitano di ammollo. 
Sono povere di grassi ma ricche di ferro e proteine, e sono, ovviamente, buonissime! 
Per questo so già che saranno protagoniste di molti piatti quest'inverno, tra zuppe, vellutate e polpette, e forse le vedrete prossimamente anche su questi schermi ;-))
Vi lascio subito alla ricetta della vellutata: io la vedrei benissimo come antipasto semplice ma insolito, oppure come cena leggera, magari per depurarsi degli eccessi delle feste ;-)
VELLUTATA DI ZUCCA E LENTICCHIE ROSSE ALLA PAPRIKA
Ingredienti per 2:
60 g di lenticchie rosse decorticate
200 g di zucca pulita (io varietà delica)
1 scalogno
una manciata di semi di zucca per decorare
1 rametto di rosmarino 
paprika dolce in polvere 
sale, pepe e olio extravergine d'oliva q.b.
Brodo vegetale q.b.


1) Per prima cosa pulite la zucca e tagliatela a cubettini. Scaldate e tenete sempre in caldo il brodo vegetale. 

2) Fate dorare lo scalogno e il rosmarino tritato in un tegame con un paio di cucchiai d'olio extravergine d'oliva. Aggiungete le lenticchie insieme a un mestolo di brodo e lasciate cuocere per cinque minuti. 

3) Aggiungete anche la zucca, coprite di brodo caldo e proseguite la cottura per almeno altri 20 minuti: la zucca dovrebbe essere morbida e le lenticchie ben cotte. 
Salate, pepate e aggiungete la paprika a piacere.

4) Riducete il tutto in crema con il frullatore ad immersione e versate subito nei piatti.

Io ho servito la vellutata con delle stelline di pane ai cereali, una manciata di semi di zucca, un filo d'olio extravergine d'oliva e ancora un pizzico di paprika. 
Buon finesettimana a tutti e a presto!
E.  <3