mercoledì 20 gennaio 2016

Minestra di pizzoccheri con cavolo nero, fagioli e salsiccia per l'MTC 53

Eh sì, dopo tanti scherzi e ripensamenti l'inverno è arrivato per davvero. E' stato meraviglioso risvegliarsi una mattina e trovare tutto bianco, e alla luce incerta dell'alba muovere i primi passi sulla neve ancora intatta. 
Poi magari è un po' meno piacevole e poetico ritrovarsi con il naso rosso, le mani gelate, i piedi bagnati e tutto il resto, però "quando arriva la neve, è sempre una novità"... 
Me ne starei ore a guardarla cadere fuori dalla finestra, come una bambina, cercando di seguire con lo sguardo il volo elegante di ogni fiocco e di indovinare il ramo, la foglia o il cespuglio su cui andrà a posarsi. Non cerco di contarli: mi basta la certezza che siano infiniti, e la meraviglia di saperli unici. 
E mentre stringo una tazza di tè bollente tra le mani, mi lascio cullare da quel ritmo dolce e rassicurante, fiduciosa che la neve può cancellare ogni macchia, riparare ogni strappo, spianare ogni angolo, riempire ogni vuoto... e quando si scioglie tutto il mondo è nuovo.
Ho voluto dare il benvenuto alla neve con una zuppa - quale antidoto migliore al freddo? ;-) 
Avete presente quando, dopo un'escursione in montagna, magari sotto la pioggia, avete solo voglia di rintanarvi nel rifugio davanti a qualcosa di bollente e supernutriente? 
Ecco, immaginate di essere proprio lì, seduti sulle panche di legno, e immaginate questa zuppa, un po' marchigiana e un po' trentina, in cui si incontrano cibi poveri ma robusti in un intreccio di sapori, primo fra tutti tutti l'aroma netto e inconfondibile del grano saraceno...allora, chi mi fa compagnia a tavola oggi? :-))
Come vi avevo già anticipato nello scorso post, con questa ricetta sono felicissima di partecipare per la prima volta all'MT Challenge, "la sfida culinaria più famosa del web", che vede foodbloggers (e non) sfidarsi ogni mese su una ricetta (o un tema) differente. Sono certa che molti lo conoscano già, ma per tutti i dettagli vi rimando alla pagina del regolamento. Il tema della sfida di questo mese, come avrete intuito, sono "Il minestrone e le zuppe", proposto da Vittoria
Non mi resta che lasciarvi alla ricetta e...buon inverno a tutti! ;-)

MINESTRA DI PIZZOCCHERI CON CAVOLO NERO, FAGIOLI E SALSICCIA

Ingredienti per 4
Per i pizzoccheri:
100 g di farina di grano saraceno
25 g di farina bianca
60 ml di acqua circa
1 pizzico di sale

Mescolate le due farine e disponetele a fontana. Aggiungete l'acqua a poco a poco e impastate fino ad ottenere una palla liscia e omogenea.
Lasciatela riposare coperta da pellicola per almeno un'ora.
Trascorso il riposo, stendete la pasta a uno spessore di 1-2 mm e tagliatela a strisce larghe 1 cm e lunghe 4-5 cm. 

Per la zuppa:
1 carota
1/2 cipolla
1 sedano
1 patata media (180 g pulita)
90 g di fagioli neri
150 g di fagioli borlotti (secchi)
160 g di cavolo nero
1 salsiccia (130 g) 
sale e olio evo q.b.

1) Mettete a bagno i due tipi di fagioli per almeno una notte. 
Al mattino cuoceteli separatamente in acqua salata (i borlotti impiegano circa 15 minuti e i fagioli neri qualche minuto in meno). Scolateli tenendo da parte l'acqua di cottura.

2) In un'ampia casseruola fate soffriggere la cipolla tritata, la carota e il sedano tagliati a brunoise (cubettini) in due cucchiai d'olio per una decina di minuti. Aggiungete la patata sbucciata e tagliata a cubetti di 2 cm circa e fate insaporire per 5 minuti. Unite anche il cavolo pulito e tagliato a listarelle, coprite con l'acqua dei fagioli e lasciate cuocere per 40-45 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altro liquido se necessario. Io ho usato la pentola di terracotta, quindi è possibile che il tempo necessario in una pentola normale sia differente: controllate che le verdure siano morbide ma non spappolate.

3) Nel frattempo tagliate a pezzi la salsiccia e soffriggetela in una padella antiaderente senza aggiungere grassi. Spegnete e mettete da parte.

4) Cuocete i pizzoccheri per 5-6 minuti in abbondante acqua salata, scolateli.

5) Quando la zuppa è pronta, aggiungete nella casseruola i fagioli, la salsiccia e pizzoccheri, eventualmente aggiustando di sale. Servite immediatamente con un giro d'olio extravergine.


Con questa ricetta partecipo all'MTC n°53, a tema ideato da Vittoria de La cucina piccolina:

Repetita iuvant ;-)

giovedì 14 gennaio 2016

Green smoothie: frullato di frutta

Rieccomi qua! ;-)
Come è andato il vostro inizio? Rimpiangete le feste e le tavole apparecchiate, le mattine passate in pigiama, le partite a tombola e a carte, il fruscio della carta strappata, le scorpacciate di cioccolato come se non ci fosse un domani? Io sì, tantissimo, e un’altra settimanella me la farei volentieri… ma bisogna pur ricominciare, non credete? :-)
Quello che vi propongo oggi è stato il mio modo di ricominciare: con calma e leggerezza, per depurarsi un po’ dagli eccessi delle feste (che una volta l’anno ci stanno pure!) e magari fare anche qualche buon proposito per l’anno nuovo…
Uno smoothie insomma, che è solo un modo un po’ più chic di dire frullato: ricco di vitamine, fibre, sali minerali, acqua… e pure verde! Cosa volete di più dalla vita? ;-)
GREEN SMOOTHIE
Ingredienti per 2:
1 mela granny smith
1 banana
1 mazzetto di spinaci teneri
1/2 finocchio
1 kiwi



Riunite nel mixer la mela, la banana, il kiwi e il finocchio puliti e tagliati a pezzi, e frullate grossolanamente. Aggiungete gli spinaci lavati e asciugati e continuate a frullare fino a che il composto non diventa omogeneo.

Servite subito!
A presto!
E. <3

lunedì 4 gennaio 2016

Marmellata di arance speziata: primo post dell'anno


Primo post dell'anno... non ha qualcosa di solenne, decisivo e insieme spaventoso questa cosa?
E' come avere di fronte a sé una sconfinata pagina bianca, o forse un quaderno ancora intonso che aspetta di essere aperto, sfogliato, scritto, stropicciato, strappato, disegnato, vissuto. 
Lo apro, trepidante, e annuso il profumo della carta nuova, ma esito ancora prima di scrivere il mio nome sulla prima pagina.
Immagino le storie che verranno raccontate su queste pagine, e mi chiedo se saranno più quelle a lieto fine o quelle tristi, se saranno scritte in rosso, in nero, in azzurro o in verde, quali saranno i personaggi e quali i luoghi, i viaggi, le scoperte.
E soprattutto mi chiedo chi sarò diventata quando sarà ora di scrivere, sull'ultima pagina, la parola FINE.

Mi piacciono gli inizi. Ma questo 2016 è arrivato un po' troppo in fretta, portando con sé cambiamenti inaspettati, progetti, novità e sorprese, alcune delle quali potrete vedere proprio qui sul blog: innanzitutto l'arrivo in casa di una reflex, regalo del mio diciottesimo compleanno, e l'inizio della mia partecipazione all'MT Challenge, la sfida culinaria più famosa ed emozionante del web! 
Sarà un anno decisivo, gli impegni saranno tanti e forse anche le delusioni, ma non ho la minima intenzione di lasciar da parte questo angolino: io ci sarò, e voi? ;-)

Per iniziare al meglio questo nuovo anno, niente torte trionfali, piatti elaborati o opere di ingegneria culinaria... solo una marmellata. Preparata una mattina di dicembre, quando la luce del sole non faceva ancora pensare all'inverno alle porte. 
Non troppo dolce, ma ricca del profumo delle spezie, che amo e che mi fanno pensare ogni volta a un camino acceso, a un bicchiere bollente di vin brulé, ai biscotti di Natale...
Buon inizio a tutti! :-)) 


MARMELLATA DI ARANCE SPEZIATA
Ingredienti per 3 vasetti da 250 ml:
1200 g di arance non trattate, con la buccia spessa (pesate intere)
400 g di zucchero semolato
1 limone
1 baccello di vaniglia
1 stecca di cannella
4 stelle di anice stellato
2 chiodi di garofano
4 capsule di cardamomo





1) Sbucciate le arance: tagliate la calotta superiore e inferiore e incidete la buccia a spicchi, tenendo da parte quella di 2-3 frutti.
Pelate a vivo le arance, eliminando la pellicina bianca amara che copre gli spicchi, e tagliate a pezzi la polpa in una ciotola, raccogliendo anche il succo.
Riprendete la buccia e con un coltellino affilato eliminate tutta la parte bianca, quindi tagliate ogni spicchio in tante striscioline. (Ci vuole pazienza, vi avviso! :-) )

2) Raccogliete nella stessa ciotola la polpa, la buccia a striscioline, lo zucchero, il succo del limone e tutte le spezie: lasciate interi l'anice stellato, la cannella e i chiodi di garofano. Invece aprite le capsule di cardamomo, pestate i semini al mortaio e uniteli alle arance. Incidete nel senso della lunghezza il baccello di vaniglia, raschiate i semini con la parte liscia del coltello e aggiungeteli al resto, insieme al baccello vuoto tagliato in 2-3 parti.

3) Mescolate il tutto e lasciate macerare per almeno 4 ore, tutta la notte sarebbe perfetto.

4) Trascorso questo tempo mettete la marmellata sul fuoco e portatela a bollore; lasciatela addensare a fuoco basso, mescolando spesso, per circa un'ora, godendovi il profumo delle spezie che si diffonde nell'aria... ;-)
Per verificare se la marmellata è pronta versatene una piccola quantità su un piattino freddo, aspettate qualche secondo e inclinatelo: se scorre lentamente è ora di invasettare!

5) Eliminate le spezie e riempite immediatamente dei barattoli puliti e sterilizzati con la marmellata ancora calda, chiudendoli con dei coperchi nuovi, sterilizzati anch'essi. Capovolgeteli subito per creare il vuoto e lasciateli raffreddare completamente prima di etichettare e riporre in un luogo buio e fresco.
Se il vuoto si è formato correttamente, schiacciando la capsula del coperchio non dovete sentire il "clack": in questo modo la marmellata si conserva per molti mesi.

NOTE:
- Potete variare a vostro piacimento quantità e qualità delle spezie, ma vi sconsiglio di utilizzare quelle già pronte in polvere nei vasetti: hanno ben poco dell'aroma originario!

- Se non amate i pezzetti di buccia potete ometterli, così come potete frullare leggermente la marmellata pronta con il frullatore a immersione per una consistenza più omogenea.

- STERILIZZARE I VASETTI è importante!
Lavateli bene e immergeteli in una pentola piena d'acqua, fateli bollire per mezz'ora, separandoli tra loro con dei canovacci per evitare che si rompano urtandosi; gli ultimi dieci minuti immergete anche i coperchi. Infine disponete vasetti e coperchi su una teglia foderata di carta forno e lasciate asciugare in forno a 100°C. Riempite i barattoli quando sono ancora caldi.
Alternativa rapida: Disponete i vasetti e i coperchi puliti su una teglia, sterilizzateli direttamente in forno a 100°C per 15 minuti.
Per ulteriori approfondimenti sul tema, vi rimando al post di Simona, chiaro, completo e impeccabile: lo trovate qui.

Non mi resta che salutarvi, augurandovi il meglio per questo nuovo anno:
vi auguro di cucinare un sacco (e mangiare altrettanto! :D ); 
di sperimentare i piatti più strani e riuscire in quello che non vi è mai venuto (a me ne sono già venuti in mente una decina!);
di viaggiare, sia con il corpo che con la mente, tornando a casa più ricchi di prima;
di trovare spazio per una passione che aspetta da tempo di essere ascoltata; 
di progettare, sognare, costruire, senza lasciarvi abbattere dagli insuccessi, ma anche di riposarvi e non pensare a niente...
e soprattutto vi auguro di fare tutte queste cose con e per le persone che amate di più!! :-)

A presto, anzi, a prestissimo! 
E. <3