mercoledì 28 settembre 2016

Pennette integrali allo sgombro, zucchine, limone e timo

Torno con poche parole e una ricetta di quelle che vanno di fretta, perché a volte la vita scorre troppo veloce e anche se all'apparenza ogni cosa sembra immobile, basta chiudere gli occhi un istante per scoprire che tutto è cambiato.
Ho sempre sognato che arrivasse questo momento, ma ora che sono alle soglie di una nuova vita ho paura a fare il primo passo: non so se dall'altra parte ci sia la terraferma... o il vuoto.
La valigia spalancata sul pavimento e tutte le mie cose sparpagliate sul letto, qualche vestito, una scatola di legno vuota, il caffè che prepara mia mamma e gli orecchini di perla...e mi chiedo se io sono davvero solo quelle poche cose ammonticchiate alla rinfusa, che stanno comodamente in una valigia e che presto avranno un'altra casa, un altro armadio, un'altra vita.

Questo piatto velocissimo è stato la mia scoperta dell'estate: sapete che non amo il pesce e lo sgombro in particolare, per il sapore forte e la consistenza "grassa" e oleosa. Invece il filetto sott'olio si è rivelato un'ottima alternativa (astenersi puristi! ;-) ): in questo piatto il limone stempera la componente grassa e insieme al timo dona freschezza all'insieme!
Io me lo tengo a mente per una pausa-pranzo veloce (perché ho la sensazione che ce ne saranno tante!) E voi? ;-))
 
PENNETTE INTEGRALI ALLO SGOMBRO, ZUCCHINE, LIMONE E TIMO
Ingredienti per 2:
160 g di pennette integrali
100 g di filetto di sgombro sott'olio
1 zucchina
1/2 limone piccolino non trattato
timo fresco
sale e olio evo q.b

1) Lavate, asciugate e spuntate le zucchine, tagliatele a rondelle sottili. Scolate i filetti di sgombro e riduceteli in pezzi.

2) Scaldate due cucchiai di olio extravergine in una padella, fate rosolare lo sgombro e aggiungete le zucchine. Continuate la cottura finché le zucchine non sono morbide, salate, aggiungete in padella il succo di limone, il timo fresco e le pennette appena scolate al dente.

3) Servite subito con una grattata di scorza di limone.

A presto!
E.<3

giovedì 15 settembre 2016

Gnocchi di amaranto con melanzane, pomodori secchi e ricotta salata (senza glutine) per l'MTC n°59

Giovedì gnocchi!
Ma chi l'ha detto che gli gnocchi si fanno proprio di giovedì? E perché poi non farli anche di mercoledì, venerdì e pure domenica? 
Misteri... ma per non sbagliare oggi vi offro un bel piatto di gnocchi un po' particolari - che ormai lo sapete, se le cose non sono strane non mi vanno a genio! ;-)
Con il pretesto della sfida di settembre dell'MT Challenge, ho voluto sperimentare una versione senza glutine (ma anche senza uova, in realtà!) utilizzando una farina molto particolare, quella di amaranto, che ho scoperto grazie a questo meraviglioso libro di Marianna Franchi.
L'amaranto non è un cereale, bensì uno pseudocereale naturalmente privo di glutine, riconoscibile dai piccolissimi chicchi di color giallo chiaro.
Dall'odore caratteristico, simile a quello dell'erba appena tagliata, la farina di amaranto è ricca di proteine, in particolare lisina, magnesio, calcio, fosforo e ferro.
E proprio con questa farina particolarissima ho voluto creare degli gnocchi completamente senza glutine, che non hanno nulla da invidiare a quelli che lo contengono: morbidissimi e dal sapore delicato, sono stati apprezzati da tutti qui a casa. 
Unico accorgimento per chi li prepara? Sono molto delicati, perciò attenzione, sia durante la formatura che la cottura... ;-)
GNOCCHI DI AMARANTO CON MELANZANE, POMODORI SECCHI E RICOTTA SALATA (SENZA GLUTINE)

Ingredienti per 3 persone:
500 g di patate con la buccia (meglio se a pasta bianca)
70 g di farina integrale di amaranto
20 g di amido di mais
30-max 40 g di fecola di patate

300 g di pomodorini datterini
200 g di melanzana tonda
60 g di pomodori secchi
40 g di ricotta salata
qualche foglia di basilico fresco
sale e olio evo q.b.

Gli Gnocchi.
1) Lavate le patate e mettetele a bollire in acqua fredda per 30-40 minuti. Sbucciatele ancora calde e passatele più volte con lo schiacciapatate, poi allargatele sul piano da lavoro affinché perdano l'umidità rimasta.
2) Impastate le patate con le farine fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso (cercando di non aggiungere altra farina).
Formate tanti rotolini spessi 1,5 cm circa e divideteli in pezzetti lunghi circa 2 cm. Per formare gli gnocchi, rotolateli sul rigagnocchi (o sui rebbi di una forchetta) esercitando una leggera pressione. Quindi disponeteli ben distanziati su un vassoio coperto di carta forno.

Il Sugo.
3) Lavate i pomodorini e tagliateli in quarti. Riducete la melanzana a cubetti di 1 cm e i pomodori secchi a listarelle.
4) Scaldate qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva in una padella ampia, aggiungete i pomodori e dopo qualche minuto le melanzane. Fate cuocere a fuoco vivace per una decina di minuti: le verdure devono essere morbide. 
Aggiungete i pomodori secchi e terminate la cottura. Prima di spegnere aggiustate di sale e aggiungete il basilico spezzettato.

5) Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolandoli non appena vengono a galla. Conditeli con il sugo, abbondante ricotta salata grattugiata e una foglia di basilico.
Bon apétit! ;-)
Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge n°59. Questa volta il tema sono gli gnocchi di patate, proposto da Annarita Rossi del blog Il bosco di alici:

A presto! E. <3


sabato 10 settembre 2016

Crostata di more, ricotta e amaretti


 Settembre è il mese degli inizi.
Per qualcuno si ritorna a scuola, per altri a lavoro, altri ancora ricominciano a studiare e tutti fanno progetti.
Per me, settembre è il mese delle more. 
Non valgono nulla, arrampicate sui pendii scoscesi al bordo della strada, irte di rovi, nascoste tra gli sterpi, protese verso l'alto per non farsi afferrare. Eppure, lente e silenziose come lo scorrere del tempo, sono maturate al sole di tutta un'estate e lo portano intrappolato dentro: tiepide come le sere d'estate, con il naso all'insù a cercare le stelle, dolci come i troppi gelati sulla spiaggia, e infinite...come le foto e i ricordi di un'altra estate già passata.
E allora prima di iniziare un nuovo capitolo della mia vita, mi concedo ancora una passeggiata tra le siepi di rovi e vi offro una fetta di questa crostata, rustica e morbida allo stesso tempo, dolce e avvolgente come i ricordi infiniti che racchiude...




CROSTATA CHIUSA DI MORE, RICOTTA E AMARETTI

Ingredienti per una crostata da 24 cm:
Pasta frolla
390 g di farina 00
80 g di amaretti ridotti in polvere
130 g di zucchero semolato
2 uova (tuorli e albumi divisi)
64 g di olio extravergine d'oliva delicato
64 g di olio di riso (o altro extravergine)
32 g di acqua fredda
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia homemade 
1 pizzico di sale

Ripieno
500 g di ricotta fresca di pecora
200 g di more selvatiche
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
20 g di zucchero di canna (se amate i dolci parecchio "dolci" potete aumentare a 40g)
2 cucchiai di amaretti sbriciolati



1) Preparate la frolla seguendo le indicazioni che trovate qui.
Fatela riposare un paio d'ore in frigorifero.

2) Preparate il ripieno: lavorate la ricotta con una frusta fino a renderla cremosa, aggiungete lo zucchero, la vaniglia e l'uovo. Mescolate bene e tenete da parte.

3) Stendete 2/3 della frolla e foderate con essa uno stampo da crostata da 24 cm. Togliete l'eccesso, bucherellate il fondo della crostata e cospargetelo con gli amaretti tritati.

4) Versate il ripieno di ricotta sulla base e disponete sopra le more lavate e asciugate, premendo delicatamente per farle affondare nella crema.
Chiudete con la frolla restante, sigillando bene i bordi, e bucherellate la superficie della crostata.

5) Infornate a 180°C per 45-50 minuti. 
Per cuocere bene il fondo, io ho capovolto delicatamente la crostata e l'ho infornata per altri 10 minuti.
Fate raffreddare completamente prima di servire, cosparsa di zucchero a velo.

NOTE:
Se è molto caldo, conservate la crostata di more e ricotta in frigo: la frolla si ammorbidirà un po', ma eviterete che si rovini la ricotta.





Un bacio e alla prossima ricetta ;-))
E. <3

venerdì 2 settembre 2016

Insalata di avocado, rucola e feta. Giorni sospesi.

Settembre è arrivato, e mentre il mondo si divide tra chi si dispera per la fine dell'estate e chi invece non vede l'ora di tirare fuori i maglioni di lana e dedicarsi a zuppe e zuppette, io cerco di godermi il meglio dell'una e dell'altra stagione: gli ultimi frutti dell'estate, così dolci che sembrano aver intrappolato tutto il sole dei mesi precedenti, le passeggiate lungo i sentieri costellati di rovi, le prime serate fresche alla ricerca di una stella cadente sfuggita alle notti di agosto, il forno acceso un po' più spesso, e mille progetti per la testa.
La mia estate non è ancora finita: sono giorni sospesi in un tempo infinito, il tempo di chi si è lasciato alle spalle la vita di sempre ma non sa ancora cosa gli riserva il futuro. 
Sono giorni di attesa e inquietudine, di progetti e paure, di sogni e rimpianti. 
E in questi giorni sospesi il blog è un piccolo faro di luce, la certezza di una passione che resta e che cresce, giorno dopo giorno. 
Non so quale sarà il destino di questo piccolo spazio da qui a un mese, se e quanto riuscirò a essere presente e se ancora qualcuno avrà voglia di leggerlo...ma per ora ci sono, e con gioia e testardaggine vado avanti! ;-)

INSALATA DI AVOCADO, RUCOLA E FETA

Ingredienti per 4:
1 avocado maturo
5-6 pomodorini
100 g di feta
1 mazzetto di rucola
insalata mista
una manciata di anacardi
sale, olio evo e aceto balsamico q.b.

1) Lavate e scolate la rucola e l'insalata. Lavate i pomodorini e tagliateli in quarti. Tagliate la feta a cubetti. Sbucciate l'avocado e tagliatelo a fettine sottili, oppure a cubetti.

2) Componete il piatto alternando la rucola, l'insalata, l'avocado, i pomodori e la feta. 
Completate con gli anacardi e condite con sale, olio extravergine d'oliva e aceto balsamico a piacere. Servite subito!

E. <3