Martedì
29 novembre… è già martedì!! Scorre velocissimo il tempo, non vi pare?
Avrei
voluto pubblicare ieri questo post, e farvi compagnia nel giorno più temuto e
odiato della settimana… ma facciamo finta di aver allungato un po’ il weekend
;-)
In effetti,
dopo un fine settimana perennemente sopra i libri (qualcuno mi può ricordare
perché mi sono iscritta all’università? :-P ), quest’ultimo me lo sono goduto
un po’ di più, in dolce compagnia, a
spasso per negozi e con la testa finalmente leggera.
Ma se
ormai tutto questo è solo un ricordo, cerco di combattere la malinconia e la
fatica della settimana con uno dei miei piatti preferiti: il risotto.
Per me
il risotto, insieme alla zuppa, è l’inno al binomio pantofole-pigiamone, è il calduccio di casa al quadrato, la
quintessenza del coccolarsi col cibo.
In
quei giorni umidi e piovosi, quando il cielo è grigio e le folate gelide si
infilano sotto il giaccone, quando infilare il naso nella sciarpa non basta e i
litri di tè bollente nemmeno, l’unico antidoto è un risotto caldo e corposo, da
rimestare con lentezza, in piedi accanto ai fornelli, godendosi il calduccio
della fiamma e il borbottio del brodo e la fragranza del burro…
Vado
pazza per i risotti anche per la libertà che lasciano negli abbinamenti: si
lasciano addomesticare da qualsiasi ingrediente e sono la base perfetta, neutra
ma corposa, per esaltare e moltiplicare l’intensità di ogni sapore, dal più
delicato al più pungente.
Da qui
la mia tendenza a risottizzare ogni
abbinamento di sapori: per metterlo alla prova, e allo stesso tempo godermelo
nella veste più semplice ;-))
Il
risotto di oggi è uno dei primi che ho imparato a cucinare, ma, come si suol
dire, il primo amore non si scorda mai e
quindi anche a distanza di anni rimane in vetta alla mia classifica dei
risotti, insieme al trio zucca-spinaci-nocciole e… beh, non voglio rovinarvi la
sorpresa, ma se continuate a seguirmi lo scoprirete presto! ;-)
Insomma,
tante chiacchiere per presentarvi un risottino semplice, quasi scarno
(difficile non avere in casa gli ingredienti!) quanto buono: un risottino un
po’ minimal, ma che vi farà innamorare alla prima forchettata, promesso! :-P
RISOTTO
AGLI SPINACI, NOCCIOLE E STRACCHINO
Ingredienti
per 2:
160 g riso vialone nano200 g di spinaci freschi
20 g di nocciole tostate e tritate
100 g di stracchino
1 scalogno
Brodo vegetale q.b.
Burro e parmigiano grattugiato q.b.
Noce moscata
Sale e olio extravergine d'oliva
1)
Tritate finemente lo scalogno e fatelo imbiondire con qualche cucchiaio d’olio
in un’ampia padella.
2)
Aggiungete un cucchiaio di brodo caldo, il riso e fatelo tostare per qualche
minuto, quindi aggiungete gli spinaci lavati e tagliuzzati.
3)
Portate a cottura aggiungendo brodo caldo poco alla volta (serviranno 15-20
minuti).
4)
Qualche minuto prima della fine della cottura aggiungete le nocciole tritate,
abbondante noce moscata grattata al momento e sale quanto basta.
5)
Infine spegnete e mantecate con lo stracchino, e, a piacere, con burro o parmigiano
grattugiato. Servite subito ben caldo!
Buona settimana a tutti… appuntamento
alla prossima ricetta!
E. <3
Deve essere una vera bontà! Non ho mai provato il risotto con lo stracchino ma deve essere molto buono e morbido! questa ricetta è una fantastica combinazione di gusti e sapori. Cari saluti,
RispondiEliminaFlo di https://femeieastazi.blogspot.it
Ciao :-) In effetti lo stracchino per mantecare non è una scelta comune ma ti assicuro che si fonde alla perfezione con il resto dei sapori. Grazie della visita Flo!
EliminaSembra delizioso... Lo stracchino mi è nuovo in un risotto, forse perché non si tratta di un piatto che cucino spesso, anche per problemi di tempo... Però è da provare!
RispondiEliminaÈ da provare davvero... Garantito! ;-)
EliminaAnche io trovo che un risotto ci stia sempre bene! Si presta a tante interpretazioni e non delude mai!
RispondiEliminaFabio