lunedì 20 luglio 2015

Torta rovesciata all'ananas con farina di farro

E' arrivato il Grand Caldo, e a casa mia ha dato l'avvio a una serie frenetica di riti magici: apri le finestre e chiudi le finestre, alza la tapparella e abbassa la tapparella, apri questa-porta-qui ma chiudi quella-finestra-là... Insomma, è tutto un boccheggiare di qua e di là, cercando invano una strategia vincente per non soccombere all'afa.
Per non parlare delle zanzare che accorrono a frotte, inquiline abusive nonché alquanto moleste, e allora via con il tran tran dell'antizanzara: spray, crema, braccialetto o candela; e poi il dopo-puntura, pre-puntura e durante-puntura; alla citronella, tropicale, classico o esotico...ma a me pare che tutti questi impiastri pestilenziali riescano a intimidire tutti tranne le zanzare. Anzi, il malcapitato, avvolto dalla infernale nube tossica, non è più nemmeno in grado di difendersi con il caro, vecchio, efficace scacciamosche...
Scenario davvero apocalittico...ma visto che si finisce in un bagno di sudore anche stando perfettamente immobili a guardare un film, tanto vale sudare per una buona causa, no? E così, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali (o forse no?), la sottoscritta ha sfornato in quattro e quattr'otto un dolcetto per la colazione, non sia mai che si rimane senza... ;-)

La torta rovesciata all'ananas è un classico, che probabilmente tutti, almeno una volta, avranno fatto o visto fare... ma io no, ed erano mesi che mi ripromettevo di provarci!
Un rapido sguardo alle farine in dispensa (la classica 00 non ci piace proprio, eh?) e ho improvvisato questo dolcetto: alto, soffice e compatto allo stesso tempo, va d'accordissimo con una bella tazza di tè freddo. La farina integrale di farro, con il suo sapore robusto e inconfondibile, lo rende rustico ma piacevole, evitando il risultato di dolce.stucchevole che si rischia con la copertura del caramello (io odio i dolci troppo dolci, sapevatelo! ;-) ).
Ah già, due paroline a proposito del caramello.
Innanzitutto dovete sapere che le preparazioni di base mi terrorizzano. Non so perché, ma tendo sempre a evitare quelle ricette come pan di Spagna, pasta sfoglia, crema diplomatica eccetera che richiedono precise regole per la riuscita e nelle quali uscire dal seminato è molto molto pericoloso (leggi: creme smontate, pandispagna afflosciati, frolla impazzita...).
Io sono una tipa indipendente, che vi pare? Mi piace fare di testa mia, alias stravolgere ogni singola ricetta che mi capita tra le mani. E questo non si può fare, ad esempio, nel pan di Spagna, o nella crema diplomatica, o nella pasta sfoglia...Ma un giorno mi ci metterò per bene e imparerò tutto come una bambina giudiziosa, promesso! :-)
Quindi, stesso discorso con il caramello! Immaginando già i possibili disastri derivanti dal fare tutto di testa mia, mi sono affidata a colui-che-risolve-tutti-i-problemi: Google. E ho trovato decine e decine di ricette diverse: con la panna, con il latte o con l'acqua; con burro e senza burro; a fuoco basso e a fuoco alto, con le dosi in grammi e quelle in cucchiai... Da impazzire, giuro, e così ho pensato: le cose semplici sono quelle che funzionano. La ricetta più semplice era quella di Martina: solo sei cucchiai di zucchero, e quattro quintali di dita incrociate.
Il risultato potete vederlo da voi: io vi dico solo che in due giorni la torta è misteriosamente sparita...

Allora, chi si sacrifica per provare questa delizia? :-)


TORTA ROVESCIATA ALL'ANANAS CON FARINA DI FARRO

Ingredienti per una torta da 26-28 cm*
4 uova
150 g di farina di farro integrale (io macinata a pietra)
130 g di farina 00
230 g di zucchero semolato
125 g di yogurt bianco (non zuccherato)
100 g di olio di semi (arachide o girasole, oppure olio evo leggero)
2 cucchiai di sciroppo dell'ananas
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (io homemade)
ananas sciroppato a fette (io ne ho usate 7)

Per il caramello:
7-8 cucchiai di zucchero semolato

1) Innanzitutto sgocciolate bene le fette di ananas dallo sciroppo e tenete quest'ultimo da parte.
Coprite il fondo di uno stampo a cerniera con un disco di carta forno, ungete e infarinate le pareti.
Accendete il forno a 180°C.

2) Sbattete in una ciotola le uova con lo zucchero, finché non sono bianche e spumose.
Continuate e sbattere e aggiungete l'estratto di vaniglia, lo yogurt, l'olio a filo e lo sciroppo.

3) Setacciate sul composto di uova le due farine insieme al lievito e amalgamate il tutto.

4) Caramello.
Mettete in una padellina antiaderente un paio di cucchiai di zucchero e fateli sciogliere a fuoco abbastanza alto: lo zucchero deve diventare di un bel colore ambrato, ma non bruciare. Aggiungete un altro cucchiaio di zucchero e fate sciogliere anch'esso, mescolando con un cucchiaio di legno. Continuate così fino ad esaurire tutto lo zucchero.
Il caramello deve essere liquido e di un bel colore ambrato; se vedete che si scurisce troppo abbassate la fiamma.

5) Appena il caramello è pronto, versatelo nella teglia fino a coprirne tutto il fondo. Posizionate subito sopra le fette di ananas.

6) Versate l'impasto della torta sopra l'ananas e infornate per 45 minuti circa (fate la prova stecchino).

7) Attendete 5 minuti, quindi capovolgete la torta su un vassoio e staccate delicatamente la carta forno, aiutandovi con la lama di un coltello.

8) Lasciate raffreddare la torta prima di tagliarla a fette: è ottima fredda, oppure appena tiepida, con il caramello che si scioglie in bocca...

NOTE
*La torta che vedete in foto è stata cotta in una teglia da 26 cm, ma dovendo rifarla ne userei una da 28 cm. Nonostante questo, io ADORO le torte alte! :D

Bene, a questo punto vi lascio alle vostre cucine e vi auguro una bellissima settimana!
Alzi la mano il fortunato che la passerà al mare...


E. <3

4 commenti:

  1. L'ho mangiata in montagna dopo una grigliata.. Uno spazietto per lei l'avevo conservato! Che buona, unico difetto... Il caramello mi sarebbe piaciuto un po' più croccante! Del resto era proprio ottima!

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  2. Mia mamma la preparava spesso (con frina 00) e rivederla mi porta sempre indietro nel tempo!!!! Devo dirle di prepararmela di nuovo anche se ora sono grandicella!!!!

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    1. Eh già! Non si è mai troppo cresciuti per i dolci, soprattutto se fatti in casa ;-)

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