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martedì 15 maggio 2018

Pancakes di avena alle fragole, cocco e cioccolato

Maggio è senza dubbio il mese delle fragole.
Le aspetto tutto l'anno, come si aspettano le vacanze al mare o la fine delle scuole.
Guardo con sospetto le prime apparizioni di febbraio, che hanno l'aria pallida e debole di chi ha affrontato un lungo viaggio. Scruto circospetta le primizie, dal prezzo esorbitante e dal sapore acquoso e solo quando le vedo rosseggiare dappertutto, mi decido e faccio un passo avanti. Sono mie, finalmente!
Potrei vivere solo di fragole, in primavera, e non sono ancora riuscite a stancarmi. Ne tengo sempre da parte una vaschetta in frigorifero: sono la mia piccola certezza, da scoprire la mattina a colazione o in cui rifugiarmi dopo una giornata particolarmente stressante.
Sono così buone, e durano così poco che finisco per infilarle dappertutto: nella mia ciotola di yogurt mattutina, in un frullato nutriente, sopra una classica crostata e perfino in un'insalata un po' più "chic" del solito. Quando non le finisco semplicemente così, "pescando" direttamente dalla ciotola!
Stavolta però, sono riuscita a tenerne da parte qualcuna per provare qualcosa di nuovo.
E quando si tratta di sperimentare, la mia vena dolce fa da padrona ;-)
Dopo aver gironzolato a lungo su Instagram (mia croce e delizia degli ultimi tempi!) mi sono fermata qui, catturata da invitanti torrette di pancakes traboccanti di frutta e burro d'arachidi. 
Ho aspettato che arrivasse la domenica per alzarmi un po' più tardi del solito, tirare fuori tutti gli ingredienti e mettermi all'opera: il risultato è quello che vedete qua sotto, e potete ben immaginare come sia partita alla grande la giornata! ;-)
Anche se a molti potranno sembrare "strani" (Dove sono le uova? E il burro?? E i semi di lino cosa c'entrano?), sono riuscita a preparare dei pancakes perfettamente "funzionanti" anche senza tutti gli ingredienti classici, con il vantaggio di una buona dose di fibre, proteine e grassi "buoni". 
Nell'attesa di prepararli di nuovo, vi regalo la mia versione della ricetta di Taylor, sperando di convincere anche i più scettici... e mi raccomando, se li preparate, abbondate con il cioccolato!! ;-)
PANCAKES DI AVENA ALLE FRAGOLE, COCCO E CIOCCOLATO

Ingredienti per 8 pancakes:
1 cucchiaio di semi di lino macinati (7 g)
2 cucchiai di acqua (21 g)
25 g di farina di ceci
25 g di farina di avena integrale
10 g di farina di cocco*
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (o vaniglia, a piacere)
120-130 g di latte di riso (o latte a scelta)
olio di cocco q.b.

Per servire:
fragole fresche 
cioccolato fondente
scaglie di cocco
sciroppo d'acero, miele o concentrato di dattero 

* Si tratta di una farina finissima, chiamata proprio "farina di cocco", che assorbe moltissima acqua, e non del classico cocco grattugiato o cocco rapè. Io l'ho acquistata qui. Potete sostituirla con altrettanta farina d'avena, ma attenzione ai liquidi perché potrebbe servire meno latte!


1) In una ciotolina mescolate i semi di lino con l'acqua e lasciate riposare per almeno 10 minuti, finché non si formerà un gel.
2) A parte unite le farine, lo zucchero di canna, il lievito, il bicarbonato e la cannella. Aggiungete il gel di semi di lino e il latte di riso, mescolando bene con una frusta per non formare grumi.
3) Scaldate poco olio di cocco in una padellina. Quando è ben calda, versate un paio di cucchiai di impasto per formare il primo pancake. Aspettate che si formino tante bollicine sulla superficie prima di girarlo e terminare la cottura (circa 2-3 minuti per lato).
Continuate così fino a esaurire l'impasto.
4) Servite subito i pancakes ben caldi, decorando con fragole fresche a pezzetti, cioccolato fondente tritato, scaglie di cocco e abbondante sciroppo d'acero.
E. <3

martedì 20 marzo 2018

"L'Afternoon tea" per l'MTC n°71

Ovvero gli Inglesi, e le loro strane abitudini!
Che andassero pazzi per il tè a qualsiasi ora del giorno e della notte era cosa certa e risaputa… ma voi sapevate che cosa fosse il vero “Afternoon tea”?
Io lo ignoravo fino a pochi giorni fa, quando ho scoperto il tema della sfida di marzo targata MTC, ed è stato scoprire un mondo! Se vi ho incuriosito, mettetevi comodi - gradite una tazza di tè? ;-) e iniziamo dal principio.
Le origini dell’Afternoon tea risalgono ai primi del ‘900, quando la Duchessa Anna di Bedford, insoddisfatta dei soli due pasti al giorno che venivano solitamente consumati, iniziò a farsi servire verso metà pomeriggio una tazza di tè accompagnata da qualche piccolo snack. Piano piano iniziò ad invitare parenti e amici, e il tè del pomeriggio divenne un vero e proprio evento mondano che si diffuse tra la nobiltà.
Insomma, da spuntino spezzafame a vero e proprio pasto sostitutivo della cena, in cui viene servito ogni ben di Dio: dai classici biscottini burrosi (il nome shortbread vi dice niente?), agli scones, piccoli paninetti farciti con burro o clotted cream e marmellata. E poi torte di ogni sorta, dalla Victoria Sponge alla Madeira cake, passando per loaf, 4/4 e fruit cakes. E per non farci mancare nulla, c’è anche il salato: rappresentato dai sandwiches, ovviamente!
Last but not least: il tè, di tutte le tipologie possibili e immaginabili, con aggiunta di zucchero, limone o latte, quest’ultimo rigorosamente dopo che il tè è stato versato.
Che meraviglia, non è vero? Altro che brunch, altro che happy hour… una cena tutta a base di dolci!! Mi verrebbe voglia di fare le valigie e partire subito per conoscere più da vicino questo magico rito. Ma visto che, ahimé, non è possibile (o almeno nel futuro più prossimo), perché non provare a ricreare in casa un Afternoon tea in perfetto stile British?
Allora sono corsa in cucina, ho preparato burro, zucchero e uova, ho tirato fuori qualche vassoio e cucchiaino argentato, ho scambiato un rene con una coppia di tazzine da tè di porcellana inglese e ho messo l’acqua a bollire, pregustando il mio primo vero tè pomeridiano.
Ho preparato un loaf un po’ insolito, a metà strada tra la carrot cake e un fruit cake, a cui richiama lo zenzero candito nascosto nell’impasto. Accanto al cake c’è un piattino di semplici scones ai semi di papavero e scorza di limone, da accompagnare con un velo di burro e una generosa cucchiaiata di marmellata di mandarini e vaniglia, preparata quest’inverno.
Per accompagnare il tutto non potevo che scegliere un tè nero English Breakfast, uno dei miei tè preferiti (per la cronaca è una miscela di tè provenienti da Assam, Ceylon e Kenya, dal gusto ricco, robusto e intenso), aromatizzato con scorza di agrumi che richiamano la marmellata e smorzano la dolcezza del cake.
La tavola è pronta, mancano solo gli invitati... e voi cosa aspettate??

Con questa ricetta partecipo alla sfida n°71 dell'MTC, a tema "L'Afternoon tea", di Valeria Caracciolo, dal blog Murzillo Saporito:
HAZELNUT AND CANDIED GINGER CARROT CAKE LOAF + LEMON POPPY SEED SCONES 
(Cake alle carote con nocciole e zenzero candito + Scones al limone e semi di papavero)

Ingredienti per un cake da 18-20 cm:
2 uova
120 g di zucchero di canna
160 g di carote grattugiate (circa 220 g con la buccia)
80 g di olio di semi d'arachide
130 g di yogurt bianco
40 g di farina di nocciole
120 g di farina di farro bianca
50 g di farina 00
50 g di zenzero candito a piccoli pezzetti
1/2 bustina di lievito per dolci

1) Pelate e grattugiate finemente le carote, quindi ponetele in un colino e strizzatele per eliminare l'acqua in eccesso (io ho ottenuto circa 120 g di carote).
2) Montate le uova con lo zucchero di canna, aggiungete l'olio a filo e lo yogurt, continuando a montare. 
3) Unite le carote, le nocciole, le farine setacciate con il lievito e mescolate bene.
Infine unite lo zenzero candito, mescolando delicatamente con una spatola per incorporarlo al resto.
4) Versate l'impasto in uno stampo da cake rivestito di carta forno e infornate a 170°C per 50-55 minuti.
Lasciate raffreddare completamente il cake prima di tagliarlo a fette.

Ingredienti per una teglia di scones:
225 g di farina autolievitante
40 g di burro 
100 g di latte circa
25 g di zucchero semolato
1 uovo
15-20 g di semi di papavero (a seconda dei gusti)
scorza grattugiata di 1/2 limone biologico

1) In una ciotola unite la farina, il lievito e il burro a dadini e lavorate con le dita per ottenere un composto sabbioso. Aggiungete lo zucchero, i semi di papavero e la scorza del limone.
2) Sbattete l'uovo in una tazza graduata, quindi aggiungete il latte fino ad arrivare ad una quantità di liquidi di 150 ml circa, mescolate e tenete da parte 1-2 cucchiai del composto, che  servirà per lucidare gli scones prima della cottura.
3) Aggiungete gradualmente il composto liquido agli ingredienti secchi e mescolate: l'impasto dovrà risultare ancora morbido e appiccicoso.
4) Versate l'impasto su una spianatoia infarinata e, aiutandovi con altra farina, stendetelo a uno spessore di circa 2 cm.
5) Ritagliate gli scones con un tagliabiscotti rotondo (preferibilmente liscio) dal diametro di 5 cm: è importante schiacciare lo stampino sull'impasto senza ruotarlo, altrimenti lo scone non crescerà come dovrebbe in cottura.
6) Disponete gli scones su una teglia foderata di carta forno, spennellateli con il liquido tenuto da parte e cuocete per 10-15 minuti a 200°C, finché saranno ben cresciuti e dorati.
7) Tagliateli a metà e farciteli con un velo di burro e un cucchiaino di marmellata.
Per servire:
Burro
Marmellata di mandarini e vaniglia fatta in casa
Tè nero English breakfast agli agrumi:
Io ho prelevato la scorza di 2 arance, 1 pompelmo e un limone non trattati (facendo attenzione a non prendere la parte bianca), l'ho tagliata a striscioline e le ho lasciate essiccare per alcuni giorni all'aria.
Ho messo a bollire l'acqua (meglio se filtrata o in bottiglia), e quando ha raggiunto il bollore l'ho versata sulle foglie di tè e le striscette di scorza d'agrumi (polverizzate, pestate al mortaio o anche intere) e ho lasciato in infusione per circa 5 minuti.
Prima di servire il tè l'ho filtrato, per eliminare scorzette e foglie.
A me piace amaro, quindi non ho aggiunto zucchero, e l'ho gustato con un goccino di latte, aggiunto alla fine, a temperatura ambiente, come una vera signora British ;-)
E. <3

martedì 2 gennaio 2018

Mezzelune di farro ai lamponi, cocco e cioccolato fondente

Allora, come avete passato queste feste? Mangiato, bevuto, dormito, scartato regali? 
Sfido chiunque a dire di no, me compresa!
Ecco, forse sul versante sonno c'è ancora un po' da lavorare... ma giuro che "dormire" è in vetta alla classifica dei buoni propositi per questo nuovo anno che comincia ;-)
A proposito di buoni propositi... non ridete, ma io la mia lista l'ho già stampata in mente. So bene che, come ogni anno, verrà dimenticata nel giro di pochi giorni, ma pensarla mi aiuta a fare il punto della situazione e a ripartire con un pizzico di carica in più.
Non c'è neanche bisogno di dire che la buona metà di questi propositi riguardano il cibo: cattive abitudini che vorrei lasciarmi alle spalle, ricette da testare e pubblicare, infinite idee da mettere in pratica...
Ma quando tutte le buone intenzioni e nemmeno l'ennesimo caffè aiutano, per ripartire alla grande c'è bisogno di un buon dolcino fatto in casa, meglio ancora se semplice e rapido da preparare tra i mille impegni che, ne sono certa, si staranno già affollando in questi primi giorni del 2018.
Prendete delle buone gallette di farro, per esempio, e quella tavoletta di cioccolato che non manca mai in dispensa, aggiungete qualche cucchiaio di marmellata - la vostra preferita va benissimo! - e per finire una spolverata di cocco candido come la neve, che fa subito atmosfera... 
Lo so che in questo periodo ne avrete abbastanza di dolci, e avreste preferito una zuppetta di verdure o un centrifugato purificante, ma ci sarà tempo anche per quelli, non temete!
Per quanto mi riguarda, "le feste" non sono ancora finite, e voglio godermi ancora per un po' quest'atmosfera: le colazioni più lunghe del solito, le cene in compagnia, le visite inaspettate e, ovviamente, i dolcini come queste mezzelune, da preparare in un attimo e portare in tavola per accompagnare le chiacchiere, i brindisi e le risate che fanno tanto bene al cuore... ;-)
Vi lascio finalmente alla non-ricetta di queste dolci mezzelune e vi auguro tutto il meglio per questo nuovo anno: non di realizzare tutti i vostri sogni, ma di trovarne sempre un altro verso cui camminare e per il quale lottare e vivere ogni giorno al mille per mille!!
MEZZELUNE DI FARRO AI LAMPONI, COCCO E CIOCCOLATO
Ingredienti per 8 mezzelune:
8 gallette di farro Monte Gemmo
8 cucchiai di confettura di lamponi
cioccolato fondente q.b.
cocco rapè q.b.

Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria.
Tagliate a metà ciascuna galletta.
Ricoprite con il cioccolato fuso un solo lato delle mezzelune, aiutandovi con una spatolina, quindi cospargetele con il cocco e lasciatele asciugare su un foglio di carta forno.
Appena prima di servire, farcite le mezzelune due a due con un cucchiaio di confettura di lamponi.

Un grande abbraccio,
E. <3

domenica 24 dicembre 2017

Granola natalizia con frutta secca e cioccolato fondente

Buongiorno!!
Ehm… c’è nessuno?
Immagino siate tutti alle prese con gli ultimi ritocchi in vista di domani: in fila alla cassa del supermercato, in cucina a sfornare lasagne e biscotti, oppure alla disperata ricerca di quel regalo importantissimo che avevate dimenticato.
Beh, potete star tranquilli che qua c’è qualcuno messo peggio di voi ;-)
Da che ho memoria, non c’è mai stato un Natale in cui sono arrivata alla Vigilia serena e rilassata: una volta ho spento il forno alle 23.30, un’altra volta ho passato tutta la notte a infilar perline in una collana, per non parlare delle volte in cui il regalo è stato recapitato addirittura il giorno dopo…
Mi succede sempre così: inizio a pensare al Natale un mese prima, ma poi mi riduco a fare tutto all’ultimo secondo, chiedendomi (tra una corsa e l’altra) che cavolo di fine abbiano fatto quei giorni bellissimi, tra il 10 e il 20 dicembre, in cui avrei potuto sistemare ogni cosa con tutta la calma del mondo.
Quest’anno invece, mi sono messa l’anima in pace perché quei giorni bellissimi li ho passati sui libri a preparare non uno, ma due esami… e nonostante tutto sono riuscita a sfornare biscotti a ripetizione e persino a comprare qualche regaluccio :-))
In ogni caso, non potevo non passare un attimo di qui per lasciarvi, insieme ai miei più calorosi, profumati e sinceri auguri, la solita idea per un regalo fatto in casa dell’ultimo momento, o per un “autoregalo”, se avete già chiuso pacchi e pacchettini e avete ancora un briciolo di forza per accendere il forno.
Si tratta di una granola golosa e croccante, vestita a festa con spezie, cioccolato e l’immancabile frutta secca: perfetta per comparire sulla tavola della colazione il giorno di Natale, accanto al solito panettone, sia per chi vuole stare un po’ più “leggero” in attesa del pranzo luculliano, sia per chi non è sazio e vorrebbe sgranocchiare ancora qualcosa ;-)
E nulla vieta che possa essere replicata, una volta passate le feste, per recuperare gli “avanzi” di frutta secca rimasti sul fondo di qualche pacco…
 
GRANOLA NATALIZIA CON FRUTTA SECCA E CIOCCOLATO FONDENTE

Ingredienti per 2 barattoli da 500 ml:
150 g di fiocchi d’avena
40 g di farro soffiato Monte Gemmo
70 g di frutta secca mista (noci, mandorle e nocciole)
80 g di albicocche disidratate
30 g di uvetta sultanina
20 g di semi di lino
20 g di semi di sesamo
150 g di cioccolato fondente
30 g di olio di semi di arachide (o evo delicato)
50 g di zucchero di canna
2 cucchiai di acqua
Facoltativo: ½ cucchiaino di cannella in polvere (oppure mix di spezie a piacere: cannella, zenzero, chiodi di garofano, anice stellato, noce moscata, coriandolo…)

1) Tritate grossolanamente la frutta secca, poi il cioccolato fondente, infine tagliate a pezzettini le albicocche. Tenete da parte.

2) Mescolate in una ciotola i fiocchi d’avena, il farro, la frutta secca tritata, i semi di sesamo, i semi di lino e le spezie.

3) Fate sciogliere in una padellina a fuoco bassissimo lo zucchero di canna insieme all’acqua. Unite l’olio, mescolate vigorosamente e versate lo sciroppo sugli ingredienti secchi. Mescolate bene fino a distribuirlo in maniera omogenea, quindi sistemate la granola su una teglia rivestita di carta forno formando uno strato non troppo spesso.

4) Infornate a 170°C per circa 20 minuti, mescolando spesso la granola per non farla bruciare. Sfornate e lasciate raffreddare.

5) Una volta raffreddata, aggiungete alla granola le albicocche secche, l’uvetta e il cioccolato fondente.
Conservatela in barattoli a chiusura ermetica, in frigorifero, per una settimana al massimo.
E ancora tanti, tanti auguri a tutti voi!!
E. <3 

venerdì 8 dicembre 2017

Bicchierini di yogurt e farro soffiato con pere e cioccolato

 
Finalmente a casa!
E' sempre meraviglioso ritornare, riprendere possesso dei miei spazi e delle mie vecchie abitudini, nonché di una discreta quantità di props, sfondi e ingredienti strani disseminati un po' ovunque per casa ;-) 
Sarà solo per pochi giorni, quanto basta per ricaricare le pile prima dell'ultimo tour de force di esami che mi separano dal Natale... ma so già che saranno frenetici, tra nuove ricette da cucinare e fotografare, sorelle da riabbracciare, qualche dolcino con cui coccolare la famiglia e addobbi natalizi da riportare finalmente alla luce!
Ma prima di iniziare la mia giornata vorrei condividere con voi la ricetta di un dolcino semplicissimo, che ho preparato qualche tempo fa per soddisfare la mia -perenne- voglia di dolce al mattino. 
Anche se sempre assonnata, di corsa e ritardataria cronica, non rinuncerei per niente al mondo alla prima colazione, rigorosamente dolce, abbondante e "fatta in casa". E' di gran lunga il momento della giornata che preferisco, e nel quale mi piace dar libero sfogo alla fantasia. Insomma, non sono il tipo da mezzo bicchiere di latte e soliti 3 biscotti, proprio no!
Ma se c'è una cosa di cui non mi stancherei mai è una ciotola di yogurt, che ogni volta mi diverto a riempire con nuovi abbinamenti di frutta fresca e secca, cereali, cioccolato, spezie, semini e chi più ne ha più ne metta.
Proprio come questi simpatici bicchierini, velocissimi da preparare - e ancor più rapidi da far sparire! :-P 
Sono nati come colazione, ma fanno la loro figura anche a merenda o a fine pasto, come dessert leggero e sano. Vi lascio alla ricetta e vi auguro un buon weekend... come siamo messi a regali e addobbi natalizi? ;-))
BICCHIERINI DI YOGURT E FARRO SOFFIATO AL MIELE, CON PERE E CIOCCOLATO
Ingredienti per 4 bicchierini:
2 piccole pere (per me Angelica), 200 g circa
1 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di acqua

400 g di yogurt greco bianco
4 cucchiai di farro soffiato al miele Monte Gemmo
30 g di nocciole tostate e tritate
20 g di cioccolato fondente

1) Sbucciate le pere, tagliatele in piccoli pezzi e riunitele in una casseruola con il miele, la cannella e l'acqua. Lasciatele cuocere a fuoco bassissimo per una decina di minuti, affinché siano morbide ma non sfatte. Lasciate intiepidire.
Se utilizzate pere molto mature, potete saltare questo passaggio e mescolare semplicemente gli ingredienti tra loro.
2) Mettete un cucchiaio di farro soffiato sul fondo di ciascun bicchierino, coprite con un po' di nocciole tritate, 100 g di yogurt bianco e infine le pere a cubetti. 
3) Decorate con il cioccolato spezzettato, qualche nocciola e un'altra spolverata di cannella a piacere.
E. <3

lunedì 5 giugno 2017

Smoothie bowl alle fragole e yogurt greco

Maggio se n'è andato in un soffio.
Giugno, invece, è dappertutto: lo vedi nel biondo delle spighe di grano, nel rosseggiare delle ciliegie oltre i muri dei giardini, nelle sere sempre più lunghe e tiepide.
Ma hai quasi paura a dire estate, come un desiderio espresso che svanisce quando lo si dice a voce alta.
Cerchi di appropriartene pian piano, come si fa con un nuovo taglio di capelli: con le finestre spalancate, i piedi scalzi e i vestiti al ginocchio, con le ciliegie e i gelati e le chiacchiere fino a tardi.
E mentre il tuo corpo vorrebbe solo abbandonarsi a tutto questo, la realtà chiama, i giorni scorrono sempre troppo veloci e hai a malapena il tempo di accorgertene, che è già estate.

La sessione estiva è arrivata, inevitabilmente, e anche se passo la maggior parte del tempo sui libri - o per lo meno, ci provo ;-), con il fresco della sera posso finalmente rintanarmi in cucina e pensare al blog. 
Mentre la casa dorme, accendo il forno e mi lascio inebriare dal profumo del pane o di una torta al cioccolato, e anche se la stanchezza e il sonno tentano di avere la meglio, non mi importa più delle lancette che girano perché ormai lo so: non potrei mai rinunciare a questa passione!

La ricetta che vi propongo oggi ultimamente sta diventando una delle mie colazioni/merende preferite: a dispetto del nome altisonante, si tratta di un semplicissimo frullato di frutta fresca, tagliata a fettine e lasciata in freezer per qualche ora, a cui ho voluto aggiungere dello yogurt e qualche manciata di frutta secca, ottenendo così in pochi minuti una colazione fresca e nutriente.
Il trucco c'è, ma non si vede: la solita vecchia banana matura, una volta congelata e frullata rappresenta la base cremosa da arricchire con frutta di ogni tipo, e omettendo lo yogurt si può realizzare un "gelato" 100% frutta, adatto anche ai vegani e agli intolleranti al lattosio, perfetto per soddisfare in modo sano un'improvvisa voglia di dolce... che da queste parti, con la scusa dello studio, è sempre in agguato! ;-))
Buongiorno, buona colazione e buona settimana a tutti!


SMOOTHIE BOWL ALLE FRAGOLE E YOGURT GRECO
Ingredienti per 1:
100 g di fragole congelate
80 g di banana congelata
100 g di yogurt greco
1 cucchiaio di sciroppo d'agave o d'acero o di zucchero di canna (facoltativo)
fragole e banane fresche, fiocchi d'avena, mandorle, cocco in scaglie, semi di zucca o di girasole...

Riunite tutti gli ingredienti nel mixer e frullate fino ad ottenere una crema.
Servite immediatamente lo smoothie, decorando con frutta fresca a piacere, frutta secca tritata, semi, granola, cioccolato fondente tritato o ciò che preferite!
E. <3

domenica 26 febbraio 2017

Frullato di semi di chia, banana e cacao con latte di mandorle (vegan)

Buongiorno a tutti e buona domenica! ;-) O forse dovrei dire buon pranzo, visto che in queste mattinate di vacanza il tempo vola via in un baleno e l'ora di pranzo si avvicina pericolosamente.
La mia ultima mattina di "vacanza", e poi si ritornerà alla vita di tutti i giorni, alla sveglia che suona sempre troppo presto, alle lezioni e ai pranzi freddi fuori casa, alle mani congelate in bicicletta e ai mille caffè, che non sono mai troppi...
Ma in fondo non è bellissima la vita universitaria? Una vita più "tua", finalmente, che ti costringe a vivere, e non a sopravvivere, a scegliere con la tua testa, a misurarti con le tue stesse forze e poi ad aggiustare il tiro, perché è facile fare il passo più lungo della gamba, inciampare e sbattere contro la tua stessa presunzione.
Ma mi piace da matti questa vita, e una delle cose che amo di più è potermi sbizzarrire in cucina, sperimentare ogni giorno nuovi piatti (che non sempre hanno esito positivo, ma va bene così ;-) ), riuscire a cavar fuori una cena da un frigo pressoché vuoto, e soprattutto non cedere (o cedere il meno possibile :-P ) alla tentazione del cibo pronto, liofilizzato o inscatolato o surgelato, che nella vita dell'universitario in sessione è sempre dietro l'angolo ;-))

Questa storia del cucinarsi da soli, però, ultimamente mi sta un po' fregando: sarà che non mi sono mai piaciuti particolarmente o non ho mai imparato a cucinarli come si deve, ma la carne e il pesce compaiono sempre più raramente sulla mia tavola. Per dire: la mia idea di comfort food assomiglia molto di più a un cremoso risotto o a una zuppetta di legumi calda e fumante, piuttosto che a una bistecca succosa o a un branzino al cartoccio :-P
Insomma, sto rischiando il vegetarianesimo per sbadataggine (passatemi il termine) e questo non va assolutamente bene, perché le proteine servono, eccome, lo sanno tutti!
Ma la sottoscritta, che ne sa una più del diavolo, ha scovato questi semini magici, ormai arcinoti per le loro proprietà nutritive (sono ricchi di "grassi buoni", gli omega3 per intenderci, vitamina C, ferro, potassio e, udite udite, amminoacidi!!) e ne ha fatto scivolare una manciata nella ciotola della colazione, così magari la coscienza sta zitta per qualche ora ;-) 
Scherzi a parte, ne è uscito fuori un frullato buonissimo e nutriente, che oltre alla coscienza riesce a far tacere anche lo stomaco per una buona mattinata (non so voi, ma io al mattino divorerei anche il tavolo :-P ),  si può preparare anche la sera prima se siete di fretta e va bene per tutti: onnivori, vegani, vegetariani convinti e vegetariani per sbadataggine...come me! ;-)
Facciamo così: io mi impegno a cucinare anche qualcosina di proteico però voi lo provate e mi fate sapere cosa ne pensate...mi sembra uno scambio equo, no? :-))
FRULLATO VEGAN DI SEMI DI CHIA, BANANA E CACAO CON LATTE DI MANDORLE
Ingredienti per 2:
30 g di semi di chia
200 g di latte di mandorle
2 banane mature
2 cucchiaini colmi di cacao amaro
1/2 cucchiaino di cannella
frutta secca, cereali, cioccolato... a piacere

1) Riunite tutti gli ingredienti nel mixer: le banane a fette, il cacao, i semi di chia, la cannella e il latte di mandorle freddo. Frullate fino a ottenere una bella crema omogenea.
2) Lasciate riposare una decina di minuti (o meglio ancora per tutta la notte, in frigo*).
3) Servite il frullato fresco, con frutta secca, bacche, cioccolato e cereali a piacere!

* Il tempo di riposo serve a far sì che i semini assorbano il liquido e si formi una specie di "budino" che, fra l'altro, pare sia un toccasana per l'intestino. 
Il gel di semi di chia, come quello ottenuto dai semi di lino, viene spesso usato come sostituto delle uova nelle ricette ipocaloriche o vegane. Ma questa è un'altra storia, e se riesco ve ne parlerò presto! ;-)

Un bacio,
E. <3

domenica 25 dicembre 2016

Confettura natalizia di frutta e spezie... Buon Natale!

Arrivo di corsa con l'ultima idea a tema natalizio: una confettura ricca di frutta ma non troppo dolce, profumatissima e golosa. Lo so, sono un po' in ritardo per eventuali regalini homemade ma magari potrete approfittare delle vacanze per prepararvela con tutta calma e metterla da parte per le fredde giornate di gennaio che ci aspettano ;-)
Vi auguro un buonissimo (e dolcissimo!) Natale e con questa ricetta vi do appuntamento all'anno prossimo, freschi e carichi per ripartire alla grande!

 

 CONFETTURA NATALIZIA DI FRUTTA E SPEZIE
(Ricetta ispirata da qui)

Ingredienti per circa 3 vasetti da 250 ml:
2 mele golden o renette (circa 450 g pulite)
2 pere williams (circa 300 g pulite)
200 g di zucchero di canna
60 g di uvetta sultanina
60 g di albicocche secche
40 g di gherigli di noci
40 g di nocciole
20 g di mirtilli disidratati
1 bicchiere d'acqua
succo di un piccolo limone
buccia grattugiata di 2 arance non trattate
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (oppure una stecca)
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
2 stelle di anice stellato
3 chiodi di garofano
1 pizzico di noce moscata grattugiata
4 capsule di cardamomo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

1) Sbucciate e tagliate a cubetti piccoli le mele e le pere, tenendo da parte la buccia di una mela (meglio se intera).

2) Ammollate l'uvetta in acqua tiepida, tagliate a pezzetti le albicocche e tritate grossolanamente noci e nocciole.

3) Ponete in una casseruola dal fondo spesso la frutta a cubetti e la buccia di mela, l'acqua, lo zucchero, il succo del limone, le spezie e gli aromi.
Portate a ebollizione e aggiungete albicocche, mirtilli e l'uvetta strizzata, cuocete per circa 15 minuti.

4) Aggiungete anche la frutta secca e cuocete per altri 10 minuti o finché la confettura non è pronta.

5) Eliminate la buccia della mela, le stelle di anice e la stecca di cannella. Versate la confettura nei barattoli sterilizzati, chiudeteli e capovolgeteli per formare il sottovuoto.


Un bacione e ancora auguri!
E. <3

lunedì 21 novembre 2016

Tiramisù...en pointe per l'MTC n°61: pompelmo rosa, cioccolato bianco e pistacchi

Quando ho scoperto la ricetta della nuova sfida dell’MT Challenge mi sono messa le mani nei capelli (o forse no, perché li avevo già dritti). Cito, così ci credete anche voi: Il sexy tiramisù di Susy May del blog Coscina di Pollo”.

Eeeh???

Non bastava il tiramisù -  il dolce che non ho mai capito e che ho sempre evitato con cura, al quale mi sono accostata per ultimo e con grande terrore/reverenza, per forza o per amore… Non bastava il tiramisù, con le sue tremila calorie, lo spauracchio delle uova crude e la minaccia incombente degli albumi smontati… pure sexy qui lo vogliono!
Sexy, io??? Io che in discoteca sono rigida come un manico di scopa e forse - dico forse - dopo qualche birra riesco ad avvicinarmi un po' di più al tubo di un aspirapolvere! Al massimo chic, raffinato, minimal, femminile… ma sexy non è proprio nel mio vocabolario, ve lo garantisco!
E allora, se volete farvi due risate, vi racconto cosa ho escogitato.

Dopo aver passato in rassegna gli ultimi film visti (la Jolie? Poverina, meglio lasciarla stare, dopo tutti quei gossip! La Roberts? Troppo scontato, visto che passa un film intero a mangiare :-P ), è stata una folgorazione... E mi è venuta in mente lei: Natalie Portman! 
Sfido chiunque a dire che la Portman non sia sexy
Ma non una Portman a caso, LA Portman del "Cigno Nero", un concentrato di grazia e delicatezza, e allo stesso tempo forza e determinazione.  
Al di là del discutibile messaggio che il film trasmette sul mondo della danza, indimenticabile la scena finale in cui lei, bella e terribile, interpreta la morte del cigno per l'ultima volta, con tutte le energie che le rimangono, prima di accasciarsi a terra, uccisa con le sue stesse mani da un frammento di specchio.
Quando poi ho scoperto che la Portman era di origini israeliane, ogni pezzo è andato al suo posto e, come per magia, è nato questo "Tiramisù... en pointe".
Sono tre gli ingredienti principali: pompelmo rosa israeliano, aspro come il sudore e la fatica che ogni ballerino deve conoscere (nonché colazione della protagonista del film); pistacchi, anch'essi immancabili nella cucina del Medio Oriente; e infine cioccolato bianco, dolce e voluttuoso come la femminilità e la sensualità che solo la danza (e la Portman nel film!) sanno esprimere. 
Tre ingredienti in perfetto equilibrio, come una ballerina che danza sulle punte, per un tiramisù strano e ingannevole come l'atmosfera del thriller ma arioso e fresco, come un pezzo di Tchaikovsky.
Non so se ci sono riuscita, ma è questa l'idea che ho cercato di tradurre in sapori.
 
E adesso potete dire quello che volete: che questa roba qui, con la Portman non ci azzecca un tubo, e che le ballerine il tiramisù non lo mangiano neanche in pensione… ma io ne vado proprio fiera, di questa roba qui, e allora sapete che vi dico? Peggio per voi, perché non ve ne lascio nemmeno un pezzettino! ;-))
 
TIRAMISÙ… EN POINTE AL CIOCCOLATO BIANCO, POMPELMO ROSA E PISTACCHI PER L’MTC N°61

Ingredienti per 4 persone:
Per i savoiardi al pistacchio:
40 g di pistacchi sgusciati
50 g di fecola di patate
70 g di farina 00
125 g di zucchero
100 g di albumi
80 g di tuorli
25 g di miele millefiori
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Zucchero a velo q.b.


1) Separate gli albumi dai tuorli.
Montate gli albumi con le fruste elettriche; quando raddoppiano di volume aggiungete in due o tre volte lo zucchero, sempre montando ed aumentando la velocità. Dopo circa 10-12 minuti saranno montati a neve ferma.


2) Nel frattempo sbattete i tuorli con il miele, quindi unite questo composto alle chiare montate usando una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto.

3) Unite quindi la farina e la fecola setacciate, i pistacchi ridotti in una farina finissima e l'estratto di vaniglia, sempre molto delicatamente.

4) Riempite una sac-à-poche con bocchetta liscia da 10-14 mm. Formate dei bastoncini lunghi circa 8 cm su una teglia coperta di carta forno e leggermente imburrata.

5) Spolverate con lo zucchero a velo, aspettate che sia assorbito e spolverate di nuovo (servirà a far venire la crosticina superficiale). Quando li infornate lo zucchero dovrà essere completamente assorbito.

6) Cuocete in forno già caldo statico a 180°C per i primi 3 minuti con lo sportello chiuso e poi per altri 4 minuti con lo sportello leggermente aperto (basterà incastrare il manico di un cucchiaio di legno nella porta).

7) Sfornate e fate raffreddare completamente i savoiardi prima di rimuoverli dalla teglia, poiché saranno molto morbidi. 

Per la bagna:
Succo di ½ pompelmo rosa (50 g circa)
50 g di acqua
20 g di zucchero semolato (Circa 1 cucchiaio)

Mettete l’acqua e lo zucchero in un pentolino, portate a bollore e mescolate fino a completo scioglimento. Lasciate raffreddare e unite il succo del pompelmo.

Per la crema:
2 uova (tuorli e albumi separati)
2 cucchiai rasi di zucchero
80 g di cioccolato bianco
250 g di mascarpone
Scorza grattugiata di ½ pompelmo rosa (per me israeliano)

1) Sciogliete a bagnomaria il cioccolato. Lasciate intiepidire e tenete da parte.
2) Montate i tuorli con lo zucchero e la scorza del pompelmo. Quando sono chiari e spumosi aggiungete il mascarpone, mescolate bene, poi il cioccolato bianco e mescolate ancora.
3) Montate gli albumi a neve ferma e aggiungeteli in 2-3 volte al composto di tuorli, mescolando delicatamente con una spatola dal basso verso l’alto, facendo attenzione a non smontare il composto.

Per finire:
50 g di pistacchi tritati (al naturale)

Inzuppate velocemente i savoiardi al pistacchio nella bagna al pompelmo e disponeteli sul fondo di ogni coppa.
Coprite con una cucchiaiata di crema al cioccolato bianco e una manciata di pistacchi tritati. Continuate con un altro strato di savoiardi, crema, pistacchi e così via fino ad arrivare all'orlo della coppa. Terminate con qualche pistacchio tritato o una spolverata di zucchero a velo.
Fate riposare un paio d’ore in frigorifero e servite il tiramisù al cioccolato bianco, pompelmo e pistacchi.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n°61 dell'MT Challenge, che ha per tema "Il sexy tiramisù" di Susy May, del blog Coscina di pollo:
Se siete arrivati fin qui a leggere, non posso che offrivi una coppa di tiramisù...e darvi appuntamento alla prossima ricetta!! ;-)
E. <3