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venerdì 8 dicembre 2017

Bicchierini di yogurt e farro soffiato con pere e cioccolato

 
Finalmente a casa!
E' sempre meraviglioso ritornare, riprendere possesso dei miei spazi e delle mie vecchie abitudini, nonché di una discreta quantità di props, sfondi e ingredienti strani disseminati un po' ovunque per casa ;-) 
Sarà solo per pochi giorni, quanto basta per ricaricare le pile prima dell'ultimo tour de force di esami che mi separano dal Natale... ma so già che saranno frenetici, tra nuove ricette da cucinare e fotografare, sorelle da riabbracciare, qualche dolcino con cui coccolare la famiglia e addobbi natalizi da riportare finalmente alla luce!
Ma prima di iniziare la mia giornata vorrei condividere con voi la ricetta di un dolcino semplicissimo, che ho preparato qualche tempo fa per soddisfare la mia -perenne- voglia di dolce al mattino. 
Anche se sempre assonnata, di corsa e ritardataria cronica, non rinuncerei per niente al mondo alla prima colazione, rigorosamente dolce, abbondante e "fatta in casa". E' di gran lunga il momento della giornata che preferisco, e nel quale mi piace dar libero sfogo alla fantasia. Insomma, non sono il tipo da mezzo bicchiere di latte e soliti 3 biscotti, proprio no!
Ma se c'è una cosa di cui non mi stancherei mai è una ciotola di yogurt, che ogni volta mi diverto a riempire con nuovi abbinamenti di frutta fresca e secca, cereali, cioccolato, spezie, semini e chi più ne ha più ne metta.
Proprio come questi simpatici bicchierini, velocissimi da preparare - e ancor più rapidi da far sparire! :-P 
Sono nati come colazione, ma fanno la loro figura anche a merenda o a fine pasto, come dessert leggero e sano. Vi lascio alla ricetta e vi auguro un buon weekend... come siamo messi a regali e addobbi natalizi? ;-))
BICCHIERINI DI YOGURT E FARRO SOFFIATO AL MIELE, CON PERE E CIOCCOLATO
Ingredienti per 4 bicchierini:
2 piccole pere (per me Angelica), 200 g circa
1 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di acqua

400 g di yogurt greco bianco
4 cucchiai di farro soffiato al miele Monte Gemmo
30 g di nocciole tostate e tritate
20 g di cioccolato fondente

1) Sbucciate le pere, tagliatele in piccoli pezzi e riunitele in una casseruola con il miele, la cannella e l'acqua. Lasciatele cuocere a fuoco bassissimo per una decina di minuti, affinché siano morbide ma non sfatte. Lasciate intiepidire.
Se utilizzate pere molto mature, potete saltare questo passaggio e mescolare semplicemente gli ingredienti tra loro.
2) Mettete un cucchiaio di farro soffiato sul fondo di ciascun bicchierino, coprite con un po' di nocciole tritate, 100 g di yogurt bianco e infine le pere a cubetti. 
3) Decorate con il cioccolato spezzettato, qualche nocciola e un'altra spolverata di cannella a piacere.
E. <3

lunedì 8 maggio 2017

Cookies alla banana e avena (senza uova, senza lattosio)

Continua la vena dolce da queste parti ;-) 
E per fortuna, perché ce ne vuole di dolcezza per affrontare un'altra settimana!
Sicuramente molti conosceranno questi famosi biscottini che hanno fatto il giro del web sotto vari nomi, più o meno fantasiosi: biscotti banana e avena, biscotti al muesli, biscotti due ingredienti... 
Visti e rivisti, insomma, ma non mi avevano mai colpito veramente prima di trovarli qui, blog inarrivabile sotto ogni punto di vista, immortalati in questi scatti semplici quanto stupendi.
Ormai non conto più le volte che li ho rifatti, e ogni volta spariscono più velocemente... vi dico solo che sono arrivata al punto di comprare due banane e lasciarle stra-maturare apposta una settimana per poi poterli preparare ;-)
Ovvio, non aspettatevi il classico biscottino burroso, o il grancereale fragrante appena uscito dalla sua confezione... si tratta comunque di un impasto (quasi) del tutto privo di uova, farina e grassi vari, tenuto insieme dalla solita (magica!) banana che funge sia da legante sia da dolcificante. 
Io li trovo perfetti da sgranocchiare al mattino, mentre stringo la mia tazzona di tè nero bollente e scruto fuori dalla finestra immaginando la giornata, oppure quando sono in giro e mi viene un'improvvisa voglia di qualcosa di cerealoso e croccante... un po' come una sorta di granola take away! ;-)
Ma prima di lasciarvi alla ricetta sono orgogliosa di mostrarvi i miei primissimi scatti con il 50 mm e tutto l'ambaradan dell'attrezzatura fotografica! 
Due ore - DUE! - di lavoro per due sole foto, praticamente uguali... che se penso a prima, quando in mezz'ora facevo anche 50 scatti, mi chiedo: ma chi me l'ha fatto fare???
Però, ragazzi, scattare in manuale, utilizzando finalmente una reflex come una vera reflex e non come una macchinetta digitale qualsiasi, è tutta un'altra storia!! 
Lasciatemi essere ottimista per una volta, e credere che piano piano, con tanta fatica e tanta voglia di imparare (e i consigli giusti al momento giusto di una Maestra superlativa), i risultati arriveranno.
E se non arriveranno, io intanto mi consolo con questi biscottini... ;-)
COOKIES ALLA BANANA E AVENA

Ingredienti per 25-30 biscotti:

2 banane molto mature
150 g di fiocchi d'avena
60 g di frutta secca mista (noci, mandorle o nocciole)
40 g di farina di cocco
2 cucchiai di semi di sesamo
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di zucchero di canna (o sciroppo d'agave)
50 g di uvetta 
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di cannella

1) Tritate grossolanamente la frutta secca e l'uvetta.

2) In una ciotola schiacciate le banane con una forchetta, quindi aggiungete tutti gli altri ingredienti e amalgamate bene il tutto.
3) Foderate una teglia di carta forno e formate i biscotti direttamente sulla teglia, aiutandovi con uno stampino e pressando bene l'impasto con un cucchiaio.
4) Infornate a 170°C per 15-20 minuti, fino a quando i biscotti saranno dorati, ma ancora leggermente morbidi.

NOTE: 
- La consistenza dell'impasto può variare a seconda delle dimensioni delle banane: tenete a portata di mano un goccio di latte o un cucchiaio di fiocchi d'avena all'occorrenza.
- Potete sostituire i fiocchi d'avena con fiocchi di altri cereali a piacere, volendo anche senza glutine per una versione gluten free.
- Potete variare il tipo frutta secca a vostro piacimento o sostituire l'uvetta con i mirtilli disidratati.
- La ricetta originale prevedeva lo sciroppo d'agave, ma ho notato che lo zucchero di canna rende i biscotti più croccanti.


Buona settimana a tutti!
E. <3

lunedì 20 febbraio 2017

Insalata di quinoa con topinambur, nocciole e pomodori secchi

Inizio la settimana con il sorriso e la leggerezza di chi si è lasciato alle spalle la fatica e si gode il riposo, più bello perché sognato e sudato, e in fondo sì, anche meritato.
La pioggia della notte ha lasciato spazio al cielo azzurro, e in queste mattinate lente che profumano di caffè e di vacanze, costruisco nuovi sogni da riporre in un cassetto e accarezzare nelle domeniche di pioggia, con i capelli arruffati di sonno e una tazza di tè bollente fra le mani.
Sono sogni che hanno la forma vellutata delle pesche e il profumo fresco delle fragole, il profilo delle colline di casa e il grido senza tempo dei gabbiani.
Sono sogni che crescono, come una piantina in un vaso, e chiedono di aspettare, come l'impasto grezzo del pane. 
Il tempo è il concime, e basta chiudere gli occhi per scoprire che i germogli sono già spuntati.
Inizio la settimana con un'insalata, una di quelle che ultimamente sono diventate il mio pranzo, perché in tre secondi svuotano il frigo dagli avanzi e ti fanno scoprire sapori e consistenze nuove.
Il topinambur è stato la scoperta del secolo, grazie al libro che mi ha accompagnato in questo mese e sono sicura mi accompagnerà per molto ancora: "The Green Kitchen", scritto dagli autori del blog omonimo
Non servono presentazioni perché chi lo conosce sa perfettamente di cosa sto parlando e chi non lo conosce... beh, dovrebbe rimediare al più presto!!
In realtà il topinambur era già entrato in casa mia qualche anno fa, dono di qualche ignoto benefattore, ma non ci avevo prestato attenzione e il suddetto tubero era stato sbucciato e bollito come una normalissima patata.
E in effetti è semplice da cucinare e versatile come una patata, ma è più nutriente, dolce e saporito (ricorda molto il carciofo)... e soprattutto fa troppo chic!! :-P 
 

INSALATA DI QUINOA CON TOPINAMBUR, NOCCIOLE E POMODORI SECCHI

Ingredienti per 2 persone:
100 g di quinoa
60 g di pomodori secchi sott'olio
250 g di tompinambur puliti
30 g di nocciole sgusciate
insalata mista (io ho usato un mix orientale con lollo rossa e verde, tatsoi, red giant e mitzuna)
sale e olio extravergine d'oliva q.b.

1) Sbucciate i topinambur e tagliateli a fette di 1 cm. Sistemateli su una teglia foderata di carta forno, irrorateli con olio extravergine d'oliva, condite con sale e pepe e infornate a 180°C per 20 minuti (devono diventare morbidi e dorati).

2) Sciacquate la quinoa e cuocetela in acqua bollente salata per 15 minuti. Scolate e fate raffreddare.
3) Tostate le nocciole e tritatele grossolanamente.
Scolate i pomodori secchi, asciugateli con carta assorbente e tagliateli a listarelle.
4) Disponete la quinoa su un piatto, aggiungete insalata a piacere e completate con i topinambur arrostiti, i pomodori secchi e le nocciole.
5) A piacere, irrorate con aceto balsamico o un filo d'olio extravergine d'oliva.
Buona settimana (di studio, lavoro o relax) a tutti! ;-)
E. <3

giovedì 19 gennaio 2017

Salmone al forno con crumble di nocciole

 Buongiorno gente! ;-)
Sì, avete letto bene: proprio salmone!
E no, non mi sono rimbambita tutta di una botta, se ve lo state chiedendo.
Infatti dovete sapere, anche se qualcuno forse lo sa già, che io non amo granché il pesce. Anzi, non mi piace proprio. Non me ne piace l'odore, il sapore, il colore e la consistenza.
Sarà perché abitando in montagna da me il pesce fresco ci arriva per miracolo, sarà perché non è il piatto forte di mia mamma e non sono mai stata abituata a mangiarlo "fatto per bene"... oppure saranno tutte queste cose insieme. 
Insomma, il fatto è che il pesce mi sforzo di mangiarlo solo perché "fa bene", e quelle rare volte deve essere cucinato in modo da avere il meno possibile l'aspetto, l'odore e il sapore del pesce.
Quindi, per favore, non chiedetemi se mi piace il sushi. :-P
Per dire: un bel piattone di spaghetti alle vongole, un risotto ai frutti di mare, un branzino al cartoccio... a me non fanno gola per niente!
E allora perché oggi salmone? 
Beh, oggi salmone perché siamo già a metà gennaio, e mi permetto di ricordarvi i buoni propositi che sicuramente, se li avrete fatti, riguarderanno anche l'alimentazione ;-) 
Senza scendere troppo nei dettagli (vengono spese troppe parole sull'argomento, e spesso neanche da gente troppo competente), al di là di diete particolari, che vi piaccia o no, un pescetto ogni tanto ci deve stare! 
E se ci deve stare, facciamo in modo che non sia un sacrificio mangiarlo (stessa cosa dovrebbe valere per le verdure, i legumi, i semi e tutto il resto, ma su quello parto avvantaggiata ;-)).
La ricettina di oggi è stato uno dei modi in cui, quest'estate, sono riuscita a farmi piacere il pesce: caldo, voglia di leggerezza, e un pacchettino di nocciole tostate ricevute in dono - troppo buone per rimanere a prendere la polvere nella credenza.
Nocciole, pangrattato e timo formano una panatura croccante e aromatica, più leggera del classico crumble vista la presenza dell'olio extravergine di oliva, e infine un po' di buccia di limone rende l'insieme più fresco. 
E voi, come l'avreste cucinato? Si accettano suggerimenti... ;-)

SALMONE AL FORNO CON CRUMBLE DI NOCCIOLE

 Ingredienti per 2:
2 filetti di salmone
40 g di pangrattato
20 g di nocciole in granella
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
buccia grattugiata di mezzo limone
erbe aromatiche a piacere: per me timo, origano e prezzemolo
sale e pepe q.b.

1) Sciacquate i filetti di salmone e disponeteli su una teglia foderata di carta forno.

2) Irrorateli con poco succo di limone, salateli e ungeteli con un filo d'olio extravergine d'oliva.

3) Preparate il crumble: radunate il pangrattato, le nocciole, la buccia di limone e le erbe aromatiche e aggiungete l'olio evo. Lavorate gli ingredienti con la punta delle dita fino ad ottenere un composto bricioloso.

4) Cospargete i filetti con il crumble preparato e infornate a 180°C per 15-20 minuti.

Un abbraccio,
E. <3

domenica 25 dicembre 2016

Confettura natalizia di frutta e spezie... Buon Natale!

Arrivo di corsa con l'ultima idea a tema natalizio: una confettura ricca di frutta ma non troppo dolce, profumatissima e golosa. Lo so, sono un po' in ritardo per eventuali regalini homemade ma magari potrete approfittare delle vacanze per prepararvela con tutta calma e metterla da parte per le fredde giornate di gennaio che ci aspettano ;-)
Vi auguro un buonissimo (e dolcissimo!) Natale e con questa ricetta vi do appuntamento all'anno prossimo, freschi e carichi per ripartire alla grande!

 

 CONFETTURA NATALIZIA DI FRUTTA E SPEZIE
(Ricetta ispirata da qui)

Ingredienti per circa 3 vasetti da 250 ml:
2 mele golden o renette (circa 450 g pulite)
2 pere williams (circa 300 g pulite)
200 g di zucchero di canna
60 g di uvetta sultanina
60 g di albicocche secche
40 g di gherigli di noci
40 g di nocciole
20 g di mirtilli disidratati
1 bicchiere d'acqua
succo di un piccolo limone
buccia grattugiata di 2 arance non trattate
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (oppure una stecca)
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
2 stelle di anice stellato
3 chiodi di garofano
1 pizzico di noce moscata grattugiata
4 capsule di cardamomo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

1) Sbucciate e tagliate a cubetti piccoli le mele e le pere, tenendo da parte la buccia di una mela (meglio se intera).

2) Ammollate l'uvetta in acqua tiepida, tagliate a pezzetti le albicocche e tritate grossolanamente noci e nocciole.

3) Ponete in una casseruola dal fondo spesso la frutta a cubetti e la buccia di mela, l'acqua, lo zucchero, il succo del limone, le spezie e gli aromi.
Portate a ebollizione e aggiungete albicocche, mirtilli e l'uvetta strizzata, cuocete per circa 15 minuti.

4) Aggiungete anche la frutta secca e cuocete per altri 10 minuti o finché la confettura non è pronta.

5) Eliminate la buccia della mela, le stelle di anice e la stecca di cannella. Versate la confettura nei barattoli sterilizzati, chiudeteli e capovolgeteli per formare il sottovuoto.


Un bacione e ancora auguri!
E. <3

lunedì 12 dicembre 2016

Biscotti linzer: aspettando il Natale (1)

Ragazzii ci siamo! È iniziato il conto alla rovescia per il momento più atteso dell'anno, la festa più magica e scintillante, l'atmosfera più calda e familiare: ma è ovvio, il Natale!! ;-)
Il momento in cui tutto si tinge di rosso e oro, le lucine per strada ci fanno battere il cuore e tutti, ma proprio tutti, si ripromettono di essere più buoni... Non nego che il Natale sia ormai troppo inflazionato e strumentalizzato, che i media inizino a smartellare un mese prima su regali, pranzi, addobbi e compagnia bella, ma il giorno dopo il 25 si ritorna alla vita di sempre, come se nulla fosse accaduto...
Vi confesso che ogni anno mi ripropongo di arrivare al 25 calma e rilassata, concentrata sulle "cose importanti" senza farmi trascinare via da questo vortice di consumi ingiustificati....ma come al solito mi ritrovo a fare tutto il giorno prima! E dopo essermi scervellata un mese intero per trovare "quella cosa bellissima e speciale, ma proprio utile e ingegnosa", finisco sempre per comprare il solito bagnoschiuma o la solita sciarpa, "che tanto lo usa"...
Lo so, sono un disastro, ma quello che conta è il pensiero, no? -e allora direi che ci ho pensato abbastanza! :-P
Se c'è una cosa però su cui mi avvio per tempo, beh, quella è il cibo! ;-)
Ogni anno mi piace regalare a parenti e amici qualcosa fatto con le mie mani. Che siano biscotti, marmellate o liquori poco importa: mi gratifica non poco vedere il sorriso contento e stupito di chi riceve il pacchettino, rustico e artigianale, ma sicuramente con una marcia in più rispetto ai noiosissimi panettoni industriali.
Se anche voi amate regalare dolcezze fatte in casa, o se quest'anno per la prima volta avete voglia di cimentarvi, vi racconto il mio primo esperimento a tema natalizio del 2016. 




I biscotti Linzer sono l'interpretazione formato biscotto della celebre Linzertorte, una crostata tradizionale austriaca dall'impasto rustico e speziato. 
La ricetta viene, con qualche piccola modifica, dal blog di Valentina, pieno di idee semplici e golose. Volendo potete sostituire la farina di nocciole con quella di mandorle, per un sapore più delicato, e scegliere la marmellata che preferite: io prediligo quelle più asprigne (ottime lamponi e mirtilli rossi), perché l'impasto è già abbastanza dolce. Inutile dire che potete sbizzarrirvi sulla forma: io mi sono divertita tantissimo con le stelline ;-))

BISCOTTI LINZER
(ricetta tratta da qui)

Ingredienti per 3 teglie di biscotti:
140 g di farina 00
100 g di farina di farro
100 g di farina di nocciole (nocciole tostate e tritate finemente)
150 g di burro 
40 g di zucchero semolato
70 g di zucchero a velo
1 uovo
1 punta di cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
buccia grattugiata di 1/2 arancia (non trattata)

marmellata a piacere (frutti di bosco, lamponi, mirtilli rossi...)
zucchero a velo per spolverare

1) Mescolate le farine setacciate, il lievito, il sale, la cannella e lo zenzero e disponete tutto a fontana sulla spianatoia.

2) In una ciotola tagliate il burro freddo a cubetti, versate sopra i due tipi di zucchero, la buccia dell'arancia e la vaniglia. Lavorate burro e zucchero con una forchetta fino ad ottenere un composto sabbioso, quindi rompete l'uovo e amalgamatelo velocemente al composto.

3) Versate il composto di burro, zucchero e uova al centro della fontana e iniziate ad amalgamare la farina con la forchetta. Terminate di impastare con la punta delle dita, lavorando il composto il meno possibile, fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.

4) Avvolgetelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per almeno 2 ore.

5) Stendete l'impasto allo spessore di 3/4 mm e ritagliate i biscotti con uno stampino tondo smerlato (il mio era di 4 cm di diametro). Ritagliate una stellina al centro di metà dei biscotti. Disponeteli su una teglia ricoperta di carta forno e fateli riposare in frigo per mezz'ora: in questo modo il burro non si scioglierà e manterranno la forma in cottura.

6) Infornate i biscotti in forno già caldo a 180°C per 8-9 minuti.

7) Quando i biscotti sono freddi, farciteli due a due con un cucchiaino di marmellata, dopo aver spolverato di zucchero a velo i biscotti con la sagoma a forma di stella. 


I biscotti Linzer si mantengono per almeno quattro giorni in una scatola di latta.


A prestissimo con una nuova ricetta natalizia!!!
E. <3

martedì 29 novembre 2016

Risotto agli spinaci, stracchino e nocciole

Martedì 29 novembre… è già martedì!! Scorre velocissimo il tempo, non vi pare?
Avrei voluto pubblicare ieri questo post, e farvi compagnia nel giorno più temuto e odiato della settimana… ma facciamo finta di aver allungato un po’ il weekend ;-)
In effetti, dopo un fine settimana perennemente sopra i libri (qualcuno mi può ricordare perché mi sono iscritta all’università? :-P ), quest’ultimo me lo sono goduto un po’ di più, in dolce compagnia, a spasso per negozi e con la testa finalmente leggera.
Ma se ormai tutto questo è solo un ricordo, cerco di combattere la malinconia e la fatica della settimana con uno dei miei piatti preferiti: il risotto.
Per me il risotto, insieme alla zuppa, è l’inno al binomio pantofole-pigiamone, è il calduccio di casa al quadrato, la quintessenza del coccolarsi col cibo.
In quei giorni umidi e piovosi, quando il cielo è grigio e le folate gelide si infilano sotto il giaccone, quando infilare il naso nella sciarpa non basta e i litri di tè bollente nemmeno, l’unico antidoto è un risotto caldo e corposo, da rimestare con lentezza, in piedi accanto ai fornelli, godendosi il calduccio della fiamma e il borbottio del brodo e la fragranza del burro…
Vado pazza per i risotti anche per la libertà che lasciano negli abbinamenti: si lasciano addomesticare da qualsiasi ingrediente e sono la base perfetta, neutra ma corposa, per esaltare e moltiplicare l’intensità di ogni sapore, dal più delicato al più pungente.
Da qui la mia tendenza a risottizzare ogni abbinamento di sapori: per metterlo alla prova, e allo stesso tempo godermelo nella veste più semplice ;-))
Il risotto di oggi è uno dei primi che ho imparato a cucinare, ma, come si suol dire, il primo amore non si scorda mai e quindi anche a distanza di anni rimane in vetta alla mia classifica dei risotti, insieme al trio zucca-spinaci-nocciole e… beh, non voglio rovinarvi la sorpresa, ma se continuate a seguirmi lo scoprirete presto! ;-)

Insomma, tante chiacchiere per presentarvi un risottino semplice, quasi scarno (difficile non avere in casa gli ingredienti!) quanto buono: un risottino un po’ minimal, ma che vi farà innamorare alla prima forchettata, promesso! :-P
RISOTTO AGLI SPINACI, NOCCIOLE E STRACCHINO


Ingredienti per 2:
160 g riso vialone nano
200 g di spinaci freschi
20 g di nocciole tostate e tritate
100 g di stracchino
1 scalogno
Brodo vegetale q.b.
Burro e parmigiano grattugiato q.b.
Noce moscata
Sale e olio extravergine d'oliva

1) Tritate finemente lo scalogno e fatelo imbiondire con qualche cucchiaio d’olio in un’ampia padella.

2) Aggiungete un cucchiaio di brodo caldo, il riso e fatelo tostare per qualche minuto, quindi aggiungete gli spinaci lavati e tagliuzzati.

3) Portate a cottura aggiungendo brodo caldo poco alla volta (serviranno 15-20 minuti).

4) Qualche minuto prima della fine della cottura aggiungete le nocciole tritate, abbondante noce moscata grattata al momento e sale quanto basta.

5) Infine spegnete e mantecate con lo stracchino, e, a piacere, con burro o parmigiano grattugiato. Servite subito ben caldo!

Buona settimana a tutti… appuntamento alla prossima ricetta!

E. <3

venerdì 18 novembre 2016

Ciambella di zucca con nocciole e sciroppo d'acero

Buongiorno buongiorno! ;-))
Oggi si riparte alla grande con un dolcetto semplicissimo, rustico e sano come piace a me, che grida a gran voce: Autunno!
Non che io vada pazza per i 3 gradi la mattina, le mani congelate o la paralisi facciale ogni volta che vado in bicicletta… ma l’autunno un lato positivo ce l’ha ed è proprio la zucca! Va beh, io aggiungerei anche le castagne e i cachi e le mele nuove e gli agrumi che piovono da tutte le parti…insomma quante cose belle ci offre la natura?? ;-)
E quindi un pezzettino di zucca in cucina io lo tengo sempre, nell’attesa che mi venga qualche nuova idea da sperimentare… e vi assicuro che la stagione delle zucche finisce sempre troppo presto per permettermi di soddisfare la mia curiosità culinaria! :-P

Allora vediamo…gnocchi di zucca? Fatti! Risotto alla zucca? Ovviamente, adoro i risotti ;-) Zuppa? In tutte le salse, passiamo avanti. Vellutata? Ma per chi mi hai preso? E’ stata la primissima cosa! Polpette? Fatte anche quelle. Pane alla zucca? Presente! Torta? Come hai detto scusa? Fammi controllare… oddio devo correre subito ai ripari!!
E così è stato. Per la verità la torta in questione è diventata una ciambella, e per far compagnia alla zucca ho aggiunto una manciata di deliziose nocciole tritate, e lo sciroppo d’acero che si era stancato dei soliti pancakes ;-)
Io me ne torno a studiare (e a cucinare :-P), intanto vi lascio la ricetta e vi auguro un buonissimo weekend… che ne dite, ci esce il tempo per questa tortina? ;-)

CIAMBELLA ALLA ZUCCA CON NOCCIOLE E SCIROPPO D'ACERO
Ingredienti per uno stampo da 18 cm:
2 uova
130 g di farina 00
130 g di polpa di zucca cotta
40 g di farina tipo 2
50 g di nocciole tostate e tritate
80 g di sciroppo d'acero
40 g di zucchero di canna
60 g di olio di semi di arachide
50 g di succo d'arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci

1) Tagliate la zucca a fette e cuocetela in forno a 180°C per 20-30 minuti, o finché non è morbida. Prelevate la polpa e riducetela in purea insieme al succo d'arancia.

2) Sbattete le uova con lo sciroppo d'acero e lo zucchero di canna, aggiungete la vaniglia, il sale e la polpa di zucca.

 3) Mescolate e aggiungete anche l’olio a filo. Infine aggiungete le nocciole tritate e le farine setacciate con il lievito.

4) Versate l'impasto nello stampo a ciambella imburrato e infarinato e cuocete in forno già caldo a 180° C per 40 minuti.

NOTE:
Potete aromatizzare la ciambella con cannella, zenzero o le vostre spezie preferite! ;-)
 
A presto!
E. <3

lunedì 13 giugno 2016

Torta di pangrattato al cioccolato, caffè e amaretti

Era un bel pezzo che volevo postare la ricetta di questa tortina: a mia discolpa posso solo citare lo studio matto e disperatissimo che impera in questi giorni, limitando - che disgrazia! - le mie velleità culinarie. 
Ma per fortuna - o sfortuna, dipende dai punti di vista :P - il tempo ci assiste e dopotutto non è poi così traumatico studiare se fuori piove un giorno sì e l'altro pure e se le maniche corte, le infradito e le creme solari sono di là da venire! ;-)
E se invece di gelati e granite mi tocca ripiegare su tè e tisane bollenti, ben venga: non ci facciamo mancare neanche un dolcino da inzupparci dentro!! ;-)
Questa torta è nata come "torta del riciclo", vale a dire che un bel giorno ho deciso di fare le pulizie di primavera anche nella credenza e tutti i vari rimasugli dell'inverno hanno avuto nuova vita in una torta umida, ricca e profumata, che non dimenticherò tanto facilmente.
Perfetta da inzuppare nel latte o nel tè, ma anche per ricaricare le energie nelle pause tra un brano e l'altro! ;-)
TORTA DI PANGRATTATO AL CIOCCOLATO, CAFFÈ E AMARETTI
Ingredienti per una torta da 20 cm:

120 g di pane grattugiato
50 g di farina di nocciole
50 g di amaretti
50 g di olio extravergine d'oliva delicato
2 uova
110 g di zucchero
2 cucchiai di cacao amaro
70 g di cioccolato al latte
1/2 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di caffè espresso (o solubile molto concentrato)
1 tazzina di vin santo (o altro liquore)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia homemade
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1 bustina di lievito per dolci

1) Tritate finemente il cioccolato e gli amaretti.
2) In una ciotola mescolate il pangrattato, gli amaretti, la farina di nocciole, il cacao, la cannella e il lievito.
3) A parte montate le uova con lo zucchero e la vaniglia; quando sono gonfie e spumose aggiungete l'olio, il vin santo e il caffè freddo e mescolate per bene.
4) Versate gli ingredienti liquidi in quelli secchi e mescolate per amalgamare il tutto. Aggiungete il latte per ammorbidire il composto (regolatevi in base al vostro impasto, potrebbe non essere necessaria tutta la dose indicata).
5) Infine aggiungete il cioccolato tritato e versate l'impasto in uno stampo unto e infarinato da 20 cm. Cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 45 minuti (fate la prova stecchino).
Gustate la torta ben fredda e spolverata di 
zucchero a velo.



Io corro a studiare, e voi? ;-)
E.  <3

domenica 3 aprile 2016

Granola ai semi e frutta secca homemade

Pasqua e le feste sono passate -verrebbe quasi da tirare un sospiro di sollievo- si torna alla normalità e io torno a parlarvi della colazione. Vi ho già detto che è il mio pasto preferito?
Innanzitutto perché è "dolce", e con la scusa del carico di energie ogni torta, crostata e biscottino sono leciti... ;-)
E poi perché è da lì che si comincia tutto: non c'è fretta davanti a una tazza di tè bollente, e la giornata è ancora una pagina bianca tutta da riempire, una melodia da comporre, una storia da scrivere. 
Inutile dire che la mia colazione è (quasi) sempre rigorosamente fatta in casa, tanto che ormai pacchi di biscotti e merendine artificiali non hanno più alcun fascino per me di fronte a una semplice crostata casalinga. 
Ultimamente però, senza offesa al caro vecchio ciambellone della nonna, mi sto appassionando sempre di più alle colazioni d'oltreoceano: porridge, pancakes, pudding...e granola! 
Spero di parlarvi presto di pancakes e pudding, mentre oggi vi lascio la mia ricetta della granola: una versione homemade e più leggera, perfetta per accompagnare il latte o lo yogurt del mattino, ma che proverò presto insieme a una pallina di gelato o a una macedonia di frutta fresca. 
Buona domenica e buona colazione a tutti! :-*
GRANOLA AI SEMI E FRUTTA SECCA HOMEMADE 
Ingredienti per due barattoli grandi:
150 g di fiocchi d'avena
30 g di farro soffiato
100 g di frutta secca tritata (mandorle e nocciole)
20 g di semi di sesamo
20 g di semi di girasole
60 g di frutti rossi disidratati (mix di mirtilli e bacche di goji)
50 g di miele
38 g di olio evo delicato
1) In una padella ampia tostate per 5-10 minuti i fiocchi d'avena, il farro soffiato, i semi e la frutta secca.
2) A parte sciogliete a fuoco bassissimo il miele con l'olio evo, quindi versate questo mix nella padella dei cereali e mescolate bene, tenendo il fuoco acceso molto basso ancora per qualche minuto.
Spegnete e aggiungete i frutti rossi.
3) Versate il composto su una teglia rivestita di carta forno e compattatelo in un unico strato.
4) Quando si sarà raffreddata, spezzettate la granola e ponetela in vasetti di vetro, meglio se a chiusura ermetica.
Si conserva in un luogo fresco,  asciutto e buio per una settimana.

NOTE :
- Potete variare la frutta secca e i semi a piacere, creando il mix che preferite, o scegliere fiocchi di altri cereali, ad esempio quelli di farro.
- Se siete vegani potete sostituire il miele con lo sciroppo d'acero.
- Se non amate l'aroma dell'olio d'oliva, potete sostituirlo con uno di semi. Comunque in questa ricetta si sente davvero pochissimo!
- Con queste quantità ho riempito due vasetti di vetro da 500 ml, quelli della Bormioli per intenderci ;-)


E. <3