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martedì 15 maggio 2018

Pancakes di avena alle fragole, cocco e cioccolato

Maggio è senza dubbio il mese delle fragole.
Le aspetto tutto l'anno, come si aspettano le vacanze al mare o la fine delle scuole.
Guardo con sospetto le prime apparizioni di febbraio, che hanno l'aria pallida e debole di chi ha affrontato un lungo viaggio. Scruto circospetta le primizie, dal prezzo esorbitante e dal sapore acquoso e solo quando le vedo rosseggiare dappertutto, mi decido e faccio un passo avanti. Sono mie, finalmente!
Potrei vivere solo di fragole, in primavera, e non sono ancora riuscite a stancarmi. Ne tengo sempre da parte una vaschetta in frigorifero: sono la mia piccola certezza, da scoprire la mattina a colazione o in cui rifugiarmi dopo una giornata particolarmente stressante.
Sono così buone, e durano così poco che finisco per infilarle dappertutto: nella mia ciotola di yogurt mattutina, in un frullato nutriente, sopra una classica crostata e perfino in un'insalata un po' più "chic" del solito. Quando non le finisco semplicemente così, "pescando" direttamente dalla ciotola!
Stavolta però, sono riuscita a tenerne da parte qualcuna per provare qualcosa di nuovo.
E quando si tratta di sperimentare, la mia vena dolce fa da padrona ;-)
Dopo aver gironzolato a lungo su Instagram (mia croce e delizia degli ultimi tempi!) mi sono fermata qui, catturata da invitanti torrette di pancakes traboccanti di frutta e burro d'arachidi. 
Ho aspettato che arrivasse la domenica per alzarmi un po' più tardi del solito, tirare fuori tutti gli ingredienti e mettermi all'opera: il risultato è quello che vedete qua sotto, e potete ben immaginare come sia partita alla grande la giornata! ;-)
Anche se a molti potranno sembrare "strani" (Dove sono le uova? E il burro?? E i semi di lino cosa c'entrano?), sono riuscita a preparare dei pancakes perfettamente "funzionanti" anche senza tutti gli ingredienti classici, con il vantaggio di una buona dose di fibre, proteine e grassi "buoni". 
Nell'attesa di prepararli di nuovo, vi regalo la mia versione della ricetta di Taylor, sperando di convincere anche i più scettici... e mi raccomando, se li preparate, abbondate con il cioccolato!! ;-)
PANCAKES DI AVENA ALLE FRAGOLE, COCCO E CIOCCOLATO

Ingredienti per 8 pancakes:
1 cucchiaio di semi di lino macinati (7 g)
2 cucchiai di acqua (21 g)
25 g di farina di ceci
25 g di farina di avena integrale
10 g di farina di cocco*
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (o vaniglia, a piacere)
120-130 g di latte di riso (o latte a scelta)
olio di cocco q.b.

Per servire:
fragole fresche 
cioccolato fondente
scaglie di cocco
sciroppo d'acero, miele o concentrato di dattero 

* Si tratta di una farina finissima, chiamata proprio "farina di cocco", che assorbe moltissima acqua, e non del classico cocco grattugiato o cocco rapè. Io l'ho acquistata qui. Potete sostituirla con altrettanta farina d'avena, ma attenzione ai liquidi perché potrebbe servire meno latte!


1) In una ciotolina mescolate i semi di lino con l'acqua e lasciate riposare per almeno 10 minuti, finché non si formerà un gel.
2) A parte unite le farine, lo zucchero di canna, il lievito, il bicarbonato e la cannella. Aggiungete il gel di semi di lino e il latte di riso, mescolando bene con una frusta per non formare grumi.
3) Scaldate poco olio di cocco in una padellina. Quando è ben calda, versate un paio di cucchiai di impasto per formare il primo pancake. Aspettate che si formino tante bollicine sulla superficie prima di girarlo e terminare la cottura (circa 2-3 minuti per lato).
Continuate così fino a esaurire l'impasto.
4) Servite subito i pancakes ben caldi, decorando con fragole fresche a pezzetti, cioccolato fondente tritato, scaglie di cocco e abbondante sciroppo d'acero.
E. <3

martedì 17 aprile 2018

Insalata di pollo con riso rosso e dressing al mango per "Passiamole in rivista"

Approfitto di un raro momento di quiete per soffiare via il sottile velo di polvere che ho lasciato depositare qui nelle ultime settimane.
Che cosa avrai mai da fare, a 20 anni?? 
Me lo chiedo anch'io, tutti i santi giorni, quando la sera la lancetta sfiora la mezzanotte, io chiudo finalmente i libri, spengo le luci e i punta di piedi mi infilo nel letto, cercando di fare più piano possibile per non svegliare chi, saggiamente, ha chiuso gli occhi già da un pezzo.
Sarà la mia incurabile precisione, o il mio inesistente "senso del tempo", o la mia inesauribile voglia di fare mille e ancora mille cose... ma non c'è una sera in cui vada a dormire soddisfatta di quello che sono riuscita a fare nella giornata, anzi, mi sembra sempre di rincorrere un treno già partito che non ha intenzione di fermarsi.
Ieri sera, però, quando la lancetta ha accarezzato il 12, ho deciso che era giunto il momento di tornare qui, dove il tempo si ferma per un attimo, e le parole e le immagini fanno bene al cuore.

Stamattina vi accolgo con una ricetta a cui sono particolarmente affezionata: sia perché sorprendente e buonissima (provare per credere!), sia perché rappresenta la realizzazione in piccolo di un mio grande sogno: scrivere per una rivista!
E vi spiego subito il perché: questa stravagante insalata proviene dal numero di marzo della rivista inglese "Olive", e io l'ho realizzata per la rubrica "Passiamole in rivista" di MAG ABOUT FOOD, la rivista online nuova di zecca della Community dell'MT Challenge!!
Per la ricetta completa vi rimando direttamente alla rubrica, dove potrete trovare tante altre proposte, tratte dalle riviste anglosassoni del mese scorso e reinterpretate a regola d'arte da altre blogger come me.
Correte subito a sfogliare Mag About Food! ;-))

E. <3

mercoledì 9 agosto 2017

Insalata di farro con melone bianco, feta e noci


Allora, dov'eravamo rimasti??
Ah, sì, una galette molto estiva e tanti pensieri per la testa... quelli non mancano mai, forse è venuta un po' meno l'energia per realizzarli tutti, ma cosa volete, con queste temperature mi sento più che giustificata! :-P
Per fortuna la ricetta di oggi richiede uno sforzo minimo di presentazione: il caro vecchio farro (compagno di infiniti pranzi "al sacco" e pic nic in spiaggia), una versione un po' più chic e ricercata del melone, la feta (che da sola per me significa già estate) e infine le noci, che lo so, non sono di stagione, ma danno quel quid che arricchisce e completa il tutto.
E un pranzo freschissimo, sfizioso e originale è già in tavola!
Buone vacanze a tutti e a prestissimo, speriamo con un po' più di energia!! (e qualche grado in meno...) ;-)

INSALATA DI FARRO CON MELONE BIANCO, FETA E NOCI

Ingredienti per 2:

120 g di farro perlato 
200 g di melone bianco (peso senza buccia)
160 g di feta
20 g di gherigli di noci
sale, pepe, olio evo e menta fresca 

1) Cuocete il farro in abbondante acqua bollente salata per circa 20-25 minuti. Scolatelo, irroratelo con un filo d'olio evo e lasciate raffreddare.

2) Sbucciate il melone e tagliatelo a cubetti. Tagliate anche la feta a cubetti e spezzettate le noci grossolanamente.
3) In una ciotola riunite il farro, il melone, la feta, le noci e la menta spezzettata.
Mescolate bene e lasciate riposare in frigo una decina di minuti prima di servire, completando con altro olio evo a piacere e pepe macinato al momento.


E. <3

mercoledì 21 giugno 2017

Insalata di fragole, asparagi e caprino


Il 21 giugno è il primo giorno d'estate. E so che dovrei darle un degno benvenuto con un gelato, un frullato, un succo di frutta ghiacciato, o perlomeno qualcosa di più "stagionale" ... ma con la scusa che la mia estate è ben lontana vi propongo questa insalata primaverile, da tempo in archivio, ma troppo deliziosa per essere dimenticata.
So che ormai sia le fragole sia gli asparagi sono introvabili, ma possono sempre essere rimpiazzati da un mazzetto di fagiolini freschi e un cestino di ciliegie succose e profumate... ;-)
INSALATA DI FRAGOLE, ASPARAGI, CAPRINO E MANDORLE

Ingredienti per 2:
200 g di asparagi freschi
80 g di caprino fresco
10-15 mandorle con la pelle
10 fragole
un mazzetto di rucola
sale, olio evo e aceto balsamico

1) Lavate gli asparagi, privateli della parte più dura del gambo e tagliateli a tocchetti, tenendo da parte le punte.
Sbollentate in acqua salata prima i gambi (per 5-6 minuti) e poi le punte (per 3 minuti).
Passateli subito sotto l'acqua ghiacciata e tenete da parte.
2) Lavate e tagliate le fragole in quarti.
Tagliate il caprino a cubetti e tritate grossolanamente le mandorle.
3) Componete l'insalata: adagiate su un piatto la rucola, aggiungete le fragole e gli asparagi, infine le mandorle e il caprino. 
Completate con sale, olio evo e abbondante aceto balsamico.
E. <3

lunedì 5 giugno 2017

Smoothie bowl alle fragole e yogurt greco

Maggio se n'è andato in un soffio.
Giugno, invece, è dappertutto: lo vedi nel biondo delle spighe di grano, nel rosseggiare delle ciliegie oltre i muri dei giardini, nelle sere sempre più lunghe e tiepide.
Ma hai quasi paura a dire estate, come un desiderio espresso che svanisce quando lo si dice a voce alta.
Cerchi di appropriartene pian piano, come si fa con un nuovo taglio di capelli: con le finestre spalancate, i piedi scalzi e i vestiti al ginocchio, con le ciliegie e i gelati e le chiacchiere fino a tardi.
E mentre il tuo corpo vorrebbe solo abbandonarsi a tutto questo, la realtà chiama, i giorni scorrono sempre troppo veloci e hai a malapena il tempo di accorgertene, che è già estate.

La sessione estiva è arrivata, inevitabilmente, e anche se passo la maggior parte del tempo sui libri - o per lo meno, ci provo ;-), con il fresco della sera posso finalmente rintanarmi in cucina e pensare al blog. 
Mentre la casa dorme, accendo il forno e mi lascio inebriare dal profumo del pane o di una torta al cioccolato, e anche se la stanchezza e il sonno tentano di avere la meglio, non mi importa più delle lancette che girano perché ormai lo so: non potrei mai rinunciare a questa passione!

La ricetta che vi propongo oggi ultimamente sta diventando una delle mie colazioni/merende preferite: a dispetto del nome altisonante, si tratta di un semplicissimo frullato di frutta fresca, tagliata a fettine e lasciata in freezer per qualche ora, a cui ho voluto aggiungere dello yogurt e qualche manciata di frutta secca, ottenendo così in pochi minuti una colazione fresca e nutriente.
Il trucco c'è, ma non si vede: la solita vecchia banana matura, una volta congelata e frullata rappresenta la base cremosa da arricchire con frutta di ogni tipo, e omettendo lo yogurt si può realizzare un "gelato" 100% frutta, adatto anche ai vegani e agli intolleranti al lattosio, perfetto per soddisfare in modo sano un'improvvisa voglia di dolce... che da queste parti, con la scusa dello studio, è sempre in agguato! ;-))
Buongiorno, buona colazione e buona settimana a tutti!


SMOOTHIE BOWL ALLE FRAGOLE E YOGURT GRECO
Ingredienti per 1:
100 g di fragole congelate
80 g di banana congelata
100 g di yogurt greco
1 cucchiaio di sciroppo d'agave o d'acero o di zucchero di canna (facoltativo)
fragole e banane fresche, fiocchi d'avena, mandorle, cocco in scaglie, semi di zucca o di girasole...

Riunite tutti gli ingredienti nel mixer e frullate fino ad ottenere una crema.
Servite immediatamente lo smoothie, decorando con frutta fresca a piacere, frutta secca tritata, semi, granola, cioccolato fondente tritato o ciò che preferite!
E. <3

martedì 16 maggio 2017

Falafel di piselli con salsa tzatziki


Maggio, il cuore della primavera...non vi sembra il mese della rinascita?
In questi giorni sento sempre più forte il bisogno di rinascere anch'io, insieme agli alberi dei viali che ogni giorno mi vedono sfrecciare in bicicletta - in perenne ritardo - o alle erbe selvatiche del piccolo giardino, che continuano a crescere indisturbate dopo le piogge degli ultimi giorni.
Non cerco ricette della felicità a breve termine.
Ho bisogno di ripartire dalle cose che amo e che mi fanno stare bene, semplicemente.
Dalle passioni che mi spingono a socchiudere gli occhi e a spalancare le persiane la mattina, quelle che non risparmiano fatica e sacrifici, ma di cui ormai non riesco più a fare a meno.
La cucina, in primis, poi la fotografia, gli studi, e questo appuntamento settimanale che è un momento per guardarsi dentro e insieme una finestra sul mondo.
Piccole, ma solide, fondamenta su cui costruire piano piano tutto il resto, un mattoncino alla volta, senza lasciarmi prendere dalla foga delle cose da fare, ma gustando ogni singolo istante.
Ultimamente qualcosa sta cambiando anche in cucina: ormai i miei pasti sono per lo più a base vegetale, ricchi di frutta e verdura, spesso locale, quasi sempre di stagione, di cereali integrali e frutta secca. 
Sento sempre di più il bisogno di tornare alla natura, di preparare il mio pane in casa, e il dolcetto settimanale a cui non riesco proprio a rinunciare, scegliendo ingredienti meno raffinati possibile, spesso biologici, con un occhio alla qualità.
Ciò che non è cambiato è quella curiosità e la voglia di sperimentare che mi hanno spinto ad avvicinarmi alla cucina, e se non avessi il limite del tempo sarei sempre lì a spignattare, provare e... assaggiare ;-)
La ricetta che vi propongo oggi è stata il pranzo della scorsa domenica, il mio prototipo di pasto perfetto che vorrei tutti i giorni: nutriente ma leggero, fresco e coloratissimo!
I falafel sono delle polpettine tipiche della cucina mediorientale, a base di legumi come ceci, fagioli o fave, arricchite da spezie e aromi. 
Questa versione viene dal blog "Green Kitchen Stories" - blog straordinario di cucina vegetariana, nonché una delle mie principali fonti di ispirazione in questo momento ;-) (qui la ricetta originale).
Le modifiche che ho apportato sono state davvero minime: come c'era da aspettarsi ho eliminato l'aglio perché non lo amo, ma voi non seguite il mio esempio...dicono che dia una marcia in più a robine come queste ;-)
La chiudo qui perché mi sono dilungata anche troppo per oggi...posso consigliarvi solo di provarli di persona :-P
FALAFEL DI PISELLI CON SALSA TZATZIKI ALLA MENTA (Ricetta tratta da qui)
Per i falafel (16 circa):
150 g di piselli sgusciati
150 g di ceci cotti 
1 scalogno
2 cucchiai di farina di ceci
2 cucchiai di semi di girasole
5 foglie di menta
un ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di semi di cumino
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva

1) Riunite nel mixer tutti gli ingredienti eccetto l'olio e frullate grossolanamente finché non ottenete un composto granuloso.

2) Con le mani unte d'olio formate 16 polpettine circa, schiacciatele e disponetele su una teglia foderata di carta forno.
3) Cuocete i falafel in forno a 200°C per 20 minuti, girandoli a metà cottura.

Per le carote arrostite al miele e paprica:
1 carota
1 cucchiaino di miele
paprica dolce 
1 cucchiaino di semi di cumino
sale e olio extravergine d'oliva

Tagliate le carote a bastoncini e trasferitele su una teglia.

Cospargetele di olio, sale, miele, cumino e paprica e mescolate bene con le mani per distribuire gli aromi.
Cuocete a 200°C per 15-20 minuti.

Per la salsa tzatziki alla menta:

120 g di yogurt greco
1/2 cetriolo
2 cucchiai di succo di limone
3/4 foglie di menta
un pizzico di sale
1/2 spicchio d'aglio (facoltativo)

Frullate tutti gli ingredienti nel mixer. Regolate di sale o di limone e tenete da parte.


Per servire:

1/2 cetriolo,  a fettine
7-8 pomodorini, in quarti
1 fungo champignon, a fette sottili

Servite i falafel ben caldi, accompagnati dalle verdure, dalle carote arrostite e dalla salsa tzatziki.

E. <3

lunedì 20 marzo 2017

Terrina di salmone, asparagi e riso rosso integrale all'arancia per l'MTC n°64

Ironia della sorte, il giorno più leggero della settimana - anche più della domenica - per la sottoscritta è il lunedì, mentre il venerdì, che tutti aspettano con ansia, è il colpo di grazia finale dal quale mi riprendo solo a domenica inoltrata :-P
Questo lunedì inizia ancora meglio perché posso finalmente condividere con voi una ricetta un po' particolare, la mia terrina per la sfida n°64 dell'MT Challenge
Per chi ancora non avesse le idee chiare, tutte le informazioni su questa famigerata sfida sono qui
Il tema del mese, se non si fosse capito, è proprio la terrina, scelta da Giuliana Fabris del blog "La gallina vintage": qui potete trovare la ricetta originale. 
Quasi del tutto sconosciuta a una giovincella come me, la terrina è una sorta di ricco sformato che andava molto in voga negli anni '70. Di carne, di pesce, di verdure, in crosta o in gelatina... insomma, ce n'è proprio per tutti i gusti! 
E visto che le sfide sono sfide, invece che trincerarmi nel mondo noto e familiare delle verdure, stavolta mi sono buttata - letteralmente...a pesce! - in una terrina di mare (sarà la vicinanza della Riviera, sarà quest'arietta calda di primavera ;-) )...
Una terrina molto più sformato che terrina, in realtà, una fusion tra cucina mediterranea - l'arancia, l'olio d'oliva - sapori orientali - la curcuma, il riso rosso - e accenti nordici - il salmone e l'aneto, in un mix stranissimo, ma gradevole, di sapori e consistenze.
Non che non mi siano venuti dubbi in corso d'opera, specie quando mi sono ritrovata davanti il salmone da spellare - neanche sfilettare!! - e, frugando disperatamente nella mia testa alla voce "spellare" ho trovato un capitolo desolatamente vuoto... Oppure quando mi sono accorta, un'istante dopo aver infornato la famigerata terrina, che l'uovo che avevo previsto di infilare nel riso mi sorrideva pacioso dalla porta del frigorifero! 
Ma, come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere: l'ovetto di cui sopra è finito in degli squisiti burger vegetariani (prossimamente su questi schermi ;-) ) e la terrina... Beh, se volete sapere com'è finita la storia della terrina non dovete far altro che leggere sotto! ;-))
TERRINA DI SALMONE, ASPARAGI E RISO ROSSO INTEGRALE ALL'ARANCIA
Ingredienti per una teglia piccola da 20 cm:
1) Per la mousse di salmone e ricotta:
160 g di salmone fresco (trancio senza pelle)
3 cucchiai di succo d'arancia
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
qualche grano di pepe rosa
timo e aneto (freschi o essiccati)
100 g di ricotta fresca di pecora

Spellate il salmone, eliminate le spine e mettetelo in una ciotola con il succo d'arancia, l'olio d'oliva, sale, pepe rosa, timo e aneto. Lasciatelo marinare in frigo per mezz'ora, ogni tanto irroratelo con il suo sughetto.
Scolatelo dalla marinatura e cuocete il trancio a vapore per 10 minuti circa (a seconda dello spessore), lasciate raffreddare.
Frullate il salmone con la ricotta e un pizzico di sale fino ad ottenere una crema liscia.

2) Per il riso:
100 g di riso rosso integrale
2 cucchiai di parmigiano grattugiato

Cuocete il riso in abbondante acqua salata per 40-45 minuti: dovrà essere molto morbido.
Mescolate il parmigiano al riso ancora caldo e mettete da parte.

4) Per completare:
160 g circa di asparagi (12 asparagi medi)
1 porro
20 g di burro

Lavate gli asparagi e privateli delle estremità più legnose. 
Separate i gambi dalle punte e cuoceteli in acqua leggermente salata: i primi per 10 minuti circa, le seconde per 3-4 minuti.
Sfogliate il porro senza rompere le foglie, sbollentatele per 5 minuti e lasciatele asciugare bene su carta assorbente. Serviranno circa 4-5 foglie.

Composizione:
Imburrate generosamente la terrina e rivestitela con le foglie di porro, sovrapponendole leggermente e facendole debordare ai lati.
Disponete sul fondo il riso e compattatelo bene con il dorso di un cucchiaio per formare uno strato uniforme.
Versate sopra la mousse di salmone, livellatela e infine decorate con i gambi degli asparagi disposti in fila. 
Richiudete le foglie di porro eliminando l'eccesso.
Coprite la terrina (con l'apposito coperchio o un foglio di alluminio) e infornate a 160°C per 60 minuti. 
Sfornate e lasciate intiepidire prima di tagliare a fette.

Per gli asparagi in pastella al sesamo:
40 g di farina di avena integrale
50-60 g di birra chiara
1 cucchiaino di semi di sesamo
sale e pepe
olio di semi d'arachidi

Mescolate la farina d'avena e i semi di sesamo, aggiungete la birra mescolando fino ad ottenere una pastella fluida e senza grumi. Salate, pepate e fate riposare il frigo per una mezz'ora.
Immergete le punte di asparago nella pastella, scolatele rapidamente e friggetele in olio di arachidi bollente. (170°C sarebbe la temperatura ideale)
Servite subito, decorando a piacere con altri semi di sesamo.

Dip allo yogurt greco:
100 g di yogurt greco 
buccia grattugiata di mezza arancia
aneto e sale

In una ciotolina mescolate lo yogurt con l'aneto, un pizzico di sale e la buccia dell'arancia.

Salsa all'arancia, miele e curcuma:
3 cucchiai di succo d'arancia
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva (meglio se delicato)
1 cucchiaio di miele (per me di tiglio)
curcuma in polvere

In una ciotolina riunite il succo d'arancia, l'olio d'oliva, il miele fluido e la curcuma.
Sbattete con una forchetta per creare un'emulsione.
Se preferite una salsa più densa, simile alla maionese, frullate il tutto con un minipimer.
Buon lunedì! 
E. <3

giovedì 30 giugno 2016

Bruschette con ricotta, fave e pecorino

Lo so, sono in tremendo ritardo con questa ricetta... fave a fine giugno, che orrore! :P
Ma questi mesi sono stati un po' strani: una corsa pazza con lo studio e un ritardo cronico con il blog.
E allora, all'insegna del meglio tardi che mai, che sta diventando un po' il mio biglietto da visita - in tutti i sensi! :P - vi propongo queste bruschettine semplici semplici ma meravigliose, preparate più volte questa primavera per risolvere una cena in quattro e quattr'otto. 
L'idea l'ho "rubata" a Giulia di Jul's Kitchen, lei che mi ha fatto scoprire la cucina toscana (che insieme a quella marchigiana e a quella siciliana è diventata la mia preferita: vi ricordate la panzanella e la schiacciata con l'uva dell'anno scorso? ;-) ), e soprattutto le fave, che per me erano sempre state un cibo "da grandi", amare e faticose da sgusciare ;-).
Se anche voi siete dello stesso parere, prometto che vi farò cambiare idea: provare per credere! 
BRUSCHETTE CON RICOTTA, FAVE E PECORINO
Ingredienti per 4 persone:
Quattro fette di pane casereccio 
200 g di ricotta
500 g di fave fresche 
150 g di pecorino
Menta fresca
Sale, pepe e olio extravergine d'oliva

1) Sgusciate le fave e sbollentatele per 5 minuti.
Scolatele, passatele sotto l'acqua fredda e fatele raffreddare.
In una ciotola mescolate le fave, il pecorino a cubetti, sale, pepe, olio extravergine e la menta spezzettata a piacere.
2) Abbrustolite su entrambi i  lati le fette di pane.
Spalmate abbondante ricotta su ogni fetta, aggiungete le fave e pecorino, completate con un filo d'olio, una fogliolina di menta e servite subito!
NOTE:
Le dosi degli ingredienti sono indicative (anche perché per preparare le bruschette che vedete in foto mi ha aiutato la santa pazienza di mamma, che non cucina mai con le "dosi"!). Quindi potete variarle come preferite, a seconda dei gusti! ;-))
Alla prossima ricetta!
E. <3

giovedì 23 giugno 2016

Pizza semintegrale con albicocche grigliate al balsamico, rucola e brie per l'MTC n°58

Ho sempre avuto una specie di sacro timore nei confronti dei lievitati: degli equilibri instabili e perfetti tra lievito e acqua, degli impasti e delle attese interminabili, della misteriosa forza della lievitazione, della magia della cottura che risveglia profumi antichissimi, ma anche dei piccoli errori che in un attimo possono rovinare tutto.
Per questo, raramente "manometto" ricette di questo tipo: mi limito ad eseguire, come si svolgono delicate reazioni chimiche o misteriosi riti magici. 
Eppure proprio non riesco a vivere senza questa magia!
Mentre le mani si fondono con il ritmo dell'impasto, la testa si svuota, le rughe della fronte si spianano e i pensieri vagano tra le colline oltre la finestra, e poi più lontano, fino alla linea dell'orizzonte, dove il cielo inizia già a imbrunire.
Qualche giorno fa, con la scusa dell'appuntamento mensile con l'MT Challenge, ho provato per la prima volta a impastare la pizza al piatto, così familiare e amata da noi italiani, ma così difficile da ottenere in casa.
E non vi dico lo stupore e la gioia nel vedere i cornicioni gonfiarsi, la pasta colorirsi, e il noto profumo invadere tutta la cucina! Di strada ce n'è ancora da fare, lo so bene, ma ogni ricetta, per quanto difficile sia, non è un po' come il vino, che con il tempo migliora? ;-)
Io ne sono sicura, e nell'attesa di rimettermi a impastare vi lascio il mio primo esperimento: una pizza fresca, all'insegna dell'estate (perché prima o poi dovrà arrivare!!), con quella fusione tra dolce e salato che ultimamente è diventata il mio pallino, le prime albicocche della stagione e le mandorle che metterei dappertutto...

PIZZA AL PIATTO SEMINTEGRALE CON ALBICOCCHE GRIGLIATE AL BALSAMICO, RUCOLA E BRIE

Ingredienti per 2 pizze:
Per l'impasto
100 g di farina tipo 2 (5% di proteine)
125 g di farina forte (14% di proteine)
125 ml di acqua tiepida
6 g di sale
0.5 g di lievito di birra
1/2 cucchiaino di malto diastasico

Per farcire
100 g di brie
200 g di mozzarella
5-6 albicocche
1 mazzetto di rucola
Mandorle a lamelle
Basilico
Aceto balsamico
Miele (io di castagno)

1) Versate l'acqua in una ciotola, prelevatene un pochina e dividetela in due tazzine: nella prima sciogliete il lievito e il malto, nella seconda il sale.
Versate l'acqua e lievito nella ciotola, aggiungete la farina setacciata e iniziate a mescolare. Aggiungete per ultima la miscela di acqua e sale.
2) Impastate a lungo fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e non appiccicoso (dovreste raggiungere il famoso "punto di pasta"!). Serviranno 15-20 minuti: io non ho esagerato vista la presenza della farina semintegrale, che tende a "rompere" più facilmente il glutine.
3) Rimettete l'impasto nella ciotola, coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 1 ora. Quindi ponete la ciotola in frigo per 8/10 ore.
4) Il giorno dopo togliete la ciotola dal frigo e lasciate acclimatare l'impasto per almeno 2 ore: deve apparire bello gonfio e raggiungere la temperatura dell'ambiente.

5) Dividete l'impasto in due panetti (il cosiddetto staglio) e pirlate ognuno dei due (cioè arrotondate rincalzando la pasta sotto). Lasciate lievitare per altre 4/6 ore i panetti, coperti da una canovaccio.

6) Accendete il forno al massimo (io 220°C) e fate riscaldare la pietra refrattaria sul ripiano più alto per almeno 20-30 minuti.
7) Nel frattempo lavate, asciugate e tagliate a metà le albicocche. Irroratele con aceto balsamico e un cucchiaio di miele (a piacere), quindi lasciatele riposare così preparate per un quarto d'ora.
Grigliatele su una piastra ben calda, 1-2 minuti per lato, e mettete da parte.
8) Stendete ciascun panetto con le mani (non con il mattarello!), allargandolo delicatamente da sotto e poi da sopra, dall'interno verso l'esterno, cercando di spingere l'aria verso i bordi, dove si formerà il famoso cornicione (si trovano un sacco di video interessanti su youtube ;-)

9) Farcite ogni pizza con metà del brie a fettine, fatela scivolare sulla pietra calda e infornate sul ripiano più basso per 4 minuti circa. Aggiungete qualche foglia di basilico e terminate la cottura sul ripiano più alto per altri 3 minuti.
10) Sfornate e completate la pizza con rucola fresca, le albicocche, la mozzarella a pezzetti, una manciata di mandorle e un giro d'olio extravergine d'oliva.
Ovviamente, gustate subito! :-))
Con questa ricetta partecipo alla sfida n°58 dell'MT Challenge, che ha tema la pizza, proposto da Antonietta Golino del blog La trappola golosa:

A presto! E. <3

lunedì 23 maggio 2016

Cheesecake al cocco con composta di fragole, petali di rosa e lime per l'MTC n°57

 Non ho mai capito quelli che vanno pazzi per i cheesecakes. 
Non mi faccio problemi a mettere carote e zucca nelle torte, frutta nelle insalate e fiori nei risotti (a buon intenditor... ;-) ). Però il formaggio mi faccia il piacere di rimanere al suo posto: grattugiato sulla pasta, spalmato sul pane, a fette sulla pizza. Ma non nei dolci!
Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, dal giorno in cui la mia storia con i cheesecakes è iniziata e finita bruscamente:  un povero cheesecake alle ciliegie, scenografico e attraente senza dubbio, ma così lontano dalla mia concezione di "dolce".
Mi sono perfino imbarcata nei croissant sfogliati, nel temperaggio del cioccolato e nel gelato artigianale, pur di non piegarmi alla filosofia del cheesecake.
Ma la sfida di questo mese mi ha costretta a ritornare sui miei passi e così, o per forza o per amore (e ultimamente anche questo ci ha messo lo zampino per farmi riconciliare con il dolce in questione ;-) ), che cheesecake sia! 

Non chiedetemi come sia nata questa ricetta. Posso dirvi che l'idea della "panna" di cocco (vista su questo blog) mi frullava in testa già da un po', e rincorreva la lattina di latte di cocco a spasso nella credenza. 
Poi lo sguardo mi è caduto sul giardino invaso dalle rose nel pieno della fioritura, ed è successo il miracolo. Non tanto quello di riuscire a creare, cucinare e mangiare un cheesecake, quanto quello di ritrovarmi ad ammettere, leccandomi le dita con soddisfazione: ma lo sai che sei proprio buono?? :-P
So già che la ricotta non è affatto un formaggio, ma abbiate pazienza, natura non facit saltus(leggi: i cambiamenti sono graduali!).
Prendetelo così, un cheesecake poco cheese e molto cake, un po' femminile e civettuolo, ma fresco, delicato e leggero... maggio dopotutto non è il mese delle rose?? ;-)) 

CHEESECAKE AL COCCO CON COMPOSTA DI FRAGOLE, PETALI DI ROSA E LIME 

Ingredienti per una teglia da 20 cm: 
Per la base
250 g di biscotti secchi
2 cucchiai di farina di cocco
125 g di burro

Per la crema al cocco
400 ml di latte di cocco
* (io in lattina)
220 g di ricotta fresca di pecora
150 g di yogurt greco
50 g di zucchero a velo
8 g di colla di pesce (4 fogli)
Scorza grattugiata di un lime
(* servirà solo la parte più grassa, in totale 220 g)

Per la composta
350 g di fragole
30 g di petali di rosa (circa 6 rose non trattate, meglio se rosse o fucsia)
80 g di zucchero
Scorza e succo di un lime
4 g di colla di pesce (2 fogli)
5 cucchiai di sciroppo di rose (realizzato seguendo questa ricetta; se non l'avete, prelevate un paio di cucchiai di composta)

Per finire
6-7 fragole intere
Rose e fragole per decorare
1) Preparate la composta.
- Sfogliate le rose eliminando i petali rovinati, metteteli a macerare con 40 g di zucchero e il succo di mezzo lime per almeno 4 ore (meglio una notte intera).
- Lavate, asciugate e tagliate a pezzettini le fragole, lasciatele macerare con il restante zucchero, la buccia e il succo di lime rimasto.
- Trascorso il tempo di macerazione, mettete sul fuoco separatamente i petali di rosa e le fragole (senza aggiungere acqua se possibile). Dopo circa 10 minuti, riducete i petali in purea con il frullatore a immersione e aggiungeteli alla pentola delle fragole. Continuate la cottura finché la composta non si addensa (circa 30 minuti in totale). Lasciate raffreddare e tenete da parte.

2) Preparate la base.
- Tritate nel mixer i biscotti e la farina di cocco. 
- Sciogliete il burro a fiamma bassissima e lasciatelo intiepidire, quindi aggiungetelo ai biscotti e mescolate fino ad ottenere un composto sabbioso. 
- Versate il composto in una teglia a cerniera da 20 cm, rivestita di carta forno o di acetato, e compattatelo bene con un cucchiaio. Mettete in frigo per almeno un'ora.

3) Preparate la crema.
- Mettete a mollo gli 8 g di gelatina in acqua fredda.
- Mettete la lattina di latte di cocco in freezer 15 minuti prima. Apritela senza agitare e prelevate con un cucchiaio la parte bianca che si sarà solidificata in superficie (in totale 220 g). Montatela con le fruste fino ad ottenere una sorta di panna soffice e priva di grumi.
- Prelevate invece 30 g del liquido trasparente che sarà rimasto sul fondo della lattina, scaldatelo leggermente e scioglieteci la gelatina strizzata. Tenete da parte.
- In una ciotola riunite la ricotta, lo yogurt, lo zucchero a velo e la scorza grattugiata del lime. Montate con le fruste finché non otterrete una crema omogenea, quindi aggiungete la gelatina e infine la "panna" di cocco, mescolando delicatamente con una spatola.
- Lavate, asciugate e tagliate a metà le fragole, quindi disponetele lungo il bordo della teglia con la parte tagliata verso l'esterno.
- Versate la crema di formaggio sulla base e livellatela con attenzione. Riponete in frigo per almeno tre ore.

- Mettete a bagno i 4 g di gelatina.
Scaldate leggermente lo sciroppo (o qualche cucchiaio della composta di fragole) e scioglieteci la gelatina strizzata, quindi unitela alla composta mescolando bene. Versate la composta sulla crema al cocco e riponete in frigo per almeno tre ore.
- Sformate il cheesecake con attenzione (sarebbe meglio riporlo prima in freezer per un'oretta per facilitare quest'operazione), e decoratelo a piacere con fragole fresche e rose.
- Servite con qualche fragola a pezzetti e un bicchiere di sciroppo di rose fresco.
Si conserva in frigo per alcuni giorni.

Con questa ricetta sono felicissima di partecipare all'MTC n°57, con tema "Il cheesecake", ideato da Anna Luisa e Fabio del blog Assaggi di viaggio:
Un abbraccio!
E. <3