Visualizzazione post con etichetta zucca. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta zucca. Mostra tutti i post

lunedì 4 dicembre 2017

Orzotto alla zucca e zafferano con mandorle e stracchino

Stamattina e mi sono svegliata e il primo pensiero che ho avuto è stato: "cavolo, è il primo lunedì di dicembre!"
Non che il primo giorno del mese non mi avesse fatto effetto, ma il lunedì ha sempre quel tono imperioso che mi costringe a fare il punto della situazione e a chiedere a me stessa: "Bene, da dove riparto ora?"
E in questo primo lunedì di dicembre sono voluta ripartire da qui, con una ricetta semplice, ma particolarmente "preziosa" per me, perché mi ha fatto scoprire, o meglio, ri-scoprire, due ingredienti che già conoscevo ma non avevo mai valorizzato abbastanza.
Il primo è l'orzo: l'avevo sempre considerato una sorta di fratello minore del farro, simile nella forma e nelle possibilità di utilizzo, con gli svantaggi di un sapore più delicato e di una cottura più lunga. Queste semplici considerazioni mi avevano portata a scegliere quasi sempre il farro nelle insalate e nelle zuppe, relegando l'orzo al ruolo di tappabuchi nelle situazioni di emergenza (che nella mia cucina sono più uniche che rare, vista la preoccupante inclinazione all'accumulo della sottoscritta ;-) ). 
Quando ho ricevuto il prezioso orzo perlato biologico della Monte Gemmo, però, mi sono dovuta ingegnare, ovvero scartabellare vecchie riviste e saltellare da una pagina web all'altra, che è il mio modo di cercare ispirazione :-P.
Leggendo questo meraviglioso post di Giulia ho scoperto che l'orzo, con una lenta cottura e un buon brodo vegetale, può diventare una validissima alternativa al riso nei risotti. Se il farro con la sua personalità tenderebbe a coprire tutti i sapori, l'orzo è perfetto perché li assorbe e li conserva con cura, rimanendo croccante: signori e signore, vi presento l'orzotto!
Il secondo ingrediente è lo zafferano: non avevo mai provato alcun interesse per questo misterioso fiore, perché nella mia testa lo associavo a quelle tristi bustine vendute a peso d'oro con uno strano odore, a metà tra il chimico e lo stantio, e un colore troppo intenso per essere naturale. 
Lo zafferano in pistilli purissimo Monte Gemmo è stato una svolta: aprendo il minuscolo barattolino ho scoperto che il VERO zafferano ha un odore dolcissimo, mielato e inebriante, capace di stravolgere completamente anche il piatto più comune, come l'orzotto alla zucca che vi propongo oggi.
Non preoccupatevi se non vedrete colorarsi istantaneamente il vostro orzotto (non è così che deve comportarsi uno zafferano naturale!), ma provate a chiudere gli occhi e a far lavorare il naso: non vi sentite già in pace col mondo intero?? ;-))
Se già conoscete lo zafferano potete capirmi, ma se invece, come me, non lo avete mai provato all'infuori delle classiche "bustine" spero proprio di avervi incuriosito: io gli ho già riservato il posto d'onore nella mia dispensa, in attesa di un'occasione speciale...
ORZOTTO ALLA ZUCCA E ZAFFERANO CON MANDORLE E STRACCHINO
Ingredienti per 4 persone:
280 g di orzo perlato Monte Gemmo
300 g di zucca butternut (già pulita)
1 scalogno
1,3 L di brodo vegetale
50-80 g di stracchino
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
20 g di mandorle spellate e tostate
1/4 di cucchiaino di pistilli di zafferano purissimo bio Monte Gemmo
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva

1) Tritate finemente lo scalogno e soffriggetelo in 2 cucchiai di olio d'oliva per qualche minuto. Unite la zucca a cubetti, fate insaporire, copritela con un po' di brodo caldo e lasciate cuocere per 15 minuti.
2) Quando la zucca è morbida, schiacciatela grossolanamente con un cucchiaio di legno perché diventi cremosa. Aggiungete l'orzo perlato e portate a cottura, aggiungendo mano a mano il brodo caldo e mescolando spesso. Ci vorranno circa 35-40 minuti.
3) Polverizzate i pistilli di zafferano, schiacciandoli tra due fogli di carta forno.
4) Al termine della cottura aggiustate di sale, aggiungete lo zafferano e le mandorle e spegnete. Mantecate con lo stracchino e il parmigiano e servite immediatamente l'orzotto, decorando con qualche lamella di mandorla.
E. <3

martedì 28 novembre 2017

Zuppa rustica con cavolo nero, cannellini e salsiccia

Buongiornoo! ;-)
Mattinate fresche, non è vero? Per quel che mi riguarda siamo già entrati in quel periodo dell’anno con cui da sempre ho uno strano rapporto di amore-odio: da una parte il freddo che penetra nelle ossa e blocca pensieri e propositi, dall'altra il Natale, il mio compleanno e tutta quella serie di piatti che rientrano nella meravigliosa categoria di “comfort food”. Cibo di conforto, letteralmente, e non si potrebbe trovare una definizione più appropriata.
Non è confortante svegliarsi con la prospettiva di una torta fatta in casa che ci aspetta, o coccolarsi con un risotto alla zucca, oppure, per chi come me è costretto a mangiare fuori, uscire di casa con una zuppa ricca e nutriente al sicuro nello zaino?? ;-)
Perciò con la ricetta di oggi voglio inaugurare la stagione del cibo di conforto (qui sul blog, perché nella mia cucina è già iniziata da parecchio! :-P), e allo stesso tempo annunciarvi l’inizio di una piccola collaborazione con lAzienda Agricola“Monte Gemmo”, azienda biologica che conosco ormai da molti anni e di cui mi fido ad occhi chiusi.
Nata circa 60 anni fa come azienda a carattere familiare, con la svolta verso l’agricoltura biologica è cresciuta sempre di più anno dopo anno, senza però smarrire quel legame con il territorio che da sempre ne rappresenta il fondamento e la forza.
Tutti i prodotti dell’Azienda provengono infatti dalle splendide campagne marchigiane, coltivate con profonda passione da Giuliano, titolare dell’azienda, e suo figlio Michele: dai tradizionali legumi come ceci e lenticchie, ai cereali come orzo e farro, materia prima perfetta per prodotti soffiati di alta qualità. Senza dimenticare lo zafferano in pistilli purissimo, fiore all'occhiello della Monte Gemmo, coltivato e raccolto a mano con particolare cura.
Inutile dire che, non appena ho avuto modo di metterli alla prova in cucina, mi sono innamorata all’istante di questi “piccoli tesori marchigiani”, che mi danno la possibilità di realizzare ogni giorno e senza troppi sforzi una cucina semplice ma di qualità.
E vi poso assicurare che è tutta un’altra cosa sapere che il farro o le lenticchie che stai cucinando provengono da quello stesso terreno che ogni giorno puoi vedere, calpestare, annusare… ;-)
Il che ci riporta al cibo di conforto di cui sopra, perché la ricetta di oggi è una zuppa ricca e confortante, preparata con la Zuppa rustica Monte Gemmo: un mix di lenticchia, orzo e farro biologici che ben si sposa con la morbidezza della zucca e la sapidità di un’ottima salsiccia artigianale.
Io ho voluto renderla ancora più ricca aggiungendo qualche foglia di cavolo nero e una manciata di fagioli cannellini, ma nulla vieta di mettere alla prova anche verza, spinaci, bietole o fagioli borlotti.
Anzi, sono certa che basterà un rapido sguardo alla dispensa o agli avanzi della sera precedente per creare un piccolo capolavoro… di grande conforto! ;-))
ZUPPA RUSTICA CON CAVOLO NERO, CANNELLINI E SALSICCIA

Ingredienti per 4 persone:
160 g di zuppa rustica Monte Gemmo
350 g di zucca
200 g di cavolo nero, pulito
160 g di fagioli cannellini (già cotti)
2 salsicce (200 g circa)*
1 cipolla dorata
1,5 l di brodo vegetale
1 rametto di rosmarino
sale, pepe e olio extravergine d'oliva

* Io ho utilizzato delle incredibili salsicce artigianali al Verdicchio di Matelica scovate per puro caso da mamma in un supermercato locale... se mai aveste la fortuna di trovarle, non esitate un istante!!

1) Pulite il cavolo nero, private le foglie della costa centrale e cuocetele a vapore per 30 minuti.
2) Tritate finemente la cipolla e fatela imbiondire insieme al rosmarino in 3 cucchiai d'olio. Aggiungete la zucca a cubetti e fate rosolare anch'essa per qualche minuto, quindi unite la zuppa rustica e il cavolo nero cotto e tritato grossolanamente. Coprite con abbondante brodo vegetale e lasciate cuocere per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altro brodo se necessario.
3) Tagliate a pezzettini la salsiccia e rosolatela in una padella senza aggiungere grassi, finché non sarà croccante. Lasciatela raffreddare su della carta assorbente per eliminare il grasso in eccesso.
4) Quando la zuppa è pronta spegnete il fuoco, unite i cannellini già cotti e la salsiccia, aggiustate di sale e lasciate riposare per 10 minuti prima di servire. 

5) A piacere, completate la zuppa con un giro d'olio, una generosa macinata di pepe e una fetta di pane croccante. 

Buona giornata, a presto!
E. <3

lunedì 13 marzo 2017

Polpette di miglio, zucca e spinaci alla curcuma

Tra uno sbadiglio e l'altro, la settimana ricomincia. 
Fortunatamente con lentezza, con il profumo dell'orzo nell'aria, una fetta di torta alle fragole accanto (una? o forse erano due o tre? Mi sa che ho perso il conto... ;-) ) e questo blogghino a tenermi impegnate le dita e i pensieri. 
Dovete scusarmi l'assenza della scorsa settimana, ma la ripresa delle lezioni qui è stata un po' traumatica, perché se da una parte queste giornate tiepide di sole mi mettono di buonumore, dall'altra rinchiudersi in un aula o studiare è sempre più difficile :-P
Io riesco a pensare solo alle passeggiate in campagna che quest'autunno mi sono mancate, agli aperitivi vista mare con il fresco della sera, ai chili di gelato come se piovesse, al frozen yogurt della gelateria bio, e alle finestre aperte con le tende che svolazzano...
Ma libri e quaderni mi riportano alla realtà, che se la prendi con serenità e hai accanto le persone giuste, in fondo non è poi così male ;-)

Ma il lunedì mattina è pur sempre un lunedì, e il dovere chiama! 
Ma prima di ritornare ai miei ritmi di sempre vi annuncio con piacere, e anche un pizzico di orgoglio, la creazione della nuova pagina "Cucinate da voi" (in alto, accanto al solito Indice delle ricette), nella quale ho intenzione di raccogliere e pubblicare mano a mano le foto di quei temerari di voi che hanno avuto il coraggio (e la pazzia :-P) di replicare a casa una mia ricetta. Il mio indirizzo mail lo trovate alla pagina Contatti, per cui se volete, inviate pure, e io sarò felicissima di pubblicare le vostre meraviglie ;-) 
E ora vi lascio alla ricetta di oggi (polpettine vegetariane iperfacili e superdeliziose), ma vi anticipo che presto, prestissimo si tornerà a parlare di dolci - finalmente!! - in primis la tortina alle fragole di cui sopra ;-) 
Buona settimana, buon lavoro, buono studio a tutti! 


POLPETTE DI MIGLIO, ZUCCA E SPINACI ALLA CURCUMA
Ingredienti per 24 polpette medie:
300 g di zucca pulita
50 g di spinacini freschi
100 g di miglio decorticato bio
1 uovo
50 g di parmigiano grattugiato
40 g di crusca di grano bio
90 g circa di pangrattato
2 cucchiai di semi di sesamo bio
1 mazzetto di prezzemolo fresco, tritato
curcuma in polvere
paprica dolce in polvere
sale e pepe q.b.

1) Sciacquate, scolate il miglio e fatelo bollire per 30 minuti in una quantità d'acqua pari a circa due volte e mezzo il suo volume. Scolate e lasciate raffreddare.

2) Pulite la zucca e tagliatela a cubettini. Cuocetela a vapore per 15 minuti, finché non è morbida.
3) Sciacquate gli spinacini e cuoceteli in pochissima acqua per 10 minuti. Scolateli e strizzateli bene, cercando di eliminare più acqua possibile, quindi tritateli grossolanamente.
4) In una grande ciotola schiacciate la polpa di zucca con una forchetta, aggiungete il miglio, gli spinaci tritati, l'uovo leggermente sbattuto, il parmigiano, la crusca, i semi di sesamo, gli aromi, e infine tanto pangrattato quanto ne serve per ottenere un composto morbido ma non eccessivamente appiccicoso. Aggiustate di sale e pepe e lasciate riposare in frigo per una mezz'ora.
5) Accendete il forno a 170°C e foderate la leccarda di carta forno.
Con le mani leggermente inumidite formate tante polpettine dalle dimensioni di una grossa noce, e disponetele via via sulla teglia.
6) Infornate nel forno già caldo per 20/25 minuti: le polpette devono risultare dorate, ma attenzione a non farle indurire eccessivamente!
Servite le polpette di miglio, zucca e spinaci ben calde, ma anche tiepide o fredde, accompagnate da una fresca insalata mista.



E. <3

sabato 17 dicembre 2016

Vellutata di zucca e lenticchie rosse alla paprika: aspettando il Natale (2)

-8 a Natale! 
Allora come siete messi con i preparativi? ;-) Immagino che tutti i regalini siano già pronti e impacchettati sotto l'albero, ognuno con nome del suo destinatario; che abbiate già stilato menù e lista della spesa; che il congelatore sia pieno zeppo di tortellini e il pentolone con il brodo stia già borbottando pacifico sul fuoco... 
Se così fosse vi invidio da morire: la mia cucina attuale è fredda e spoglia, in frigo ci sono solo un triste cavolfiore e un quarto di zucca un po' malandata e l'albero... beh, nemmeno ce l'ho! 
Ecco, diciamo che quest'anno mi è un po' mancata l'atmosfera natalizia e tutti i magici rituali - dal presepio all'albero, dal brodo ai pacchettini - che ogni anno scaldano le lunghe settimane di dicembre. 
Ma non mi sono persa d'animo e nell'attesa di tornare a casa per godermi tutto questo, ho escogitato una vellutata semplice ma deliziosa, con soli due ingredienti : la zucca - l'onnipresente, adorata zucca ;-), si fonde alla perfezione con le lenticchie rosse, il tutto ravvivato dal tocco caldo e speziato della paprika. 
Le suddette lenticchie sono una delle mie ultime "scoperte" culinarie: hanno un sapore più delicato e una cottura più rapida rispetto a quelle classiche, oltre al fatto che non necessitano di ammollo. 
Sono povere di grassi ma ricche di ferro e proteine, e sono, ovviamente, buonissime! 
Per questo so già che saranno protagoniste di molti piatti quest'inverno, tra zuppe, vellutate e polpette, e forse le vedrete prossimamente anche su questi schermi ;-))
Vi lascio subito alla ricetta della vellutata: io la vedrei benissimo come antipasto semplice ma insolito, oppure come cena leggera, magari per depurarsi degli eccessi delle feste ;-)
VELLUTATA DI ZUCCA E LENTICCHIE ROSSE ALLA PAPRIKA
Ingredienti per 2:
60 g di lenticchie rosse decorticate
200 g di zucca pulita (io varietà delica)
1 scalogno
una manciata di semi di zucca per decorare
1 rametto di rosmarino 
paprika dolce in polvere 
sale, pepe e olio extravergine d'oliva q.b.
Brodo vegetale q.b.


1) Per prima cosa pulite la zucca e tagliatela a cubettini. Scaldate e tenete sempre in caldo il brodo vegetale. 

2) Fate dorare lo scalogno e il rosmarino tritato in un tegame con un paio di cucchiai d'olio extravergine d'oliva. Aggiungete le lenticchie insieme a un mestolo di brodo e lasciate cuocere per cinque minuti. 

3) Aggiungete anche la zucca, coprite di brodo caldo e proseguite la cottura per almeno altri 20 minuti: la zucca dovrebbe essere morbida e le lenticchie ben cotte. 
Salate, pepate e aggiungete la paprika a piacere.

4) Riducete il tutto in crema con il frullatore ad immersione e versate subito nei piatti.

Io ho servito la vellutata con delle stelline di pane ai cereali, una manciata di semi di zucca, un filo d'olio extravergine d'oliva e ancora un pizzico di paprika. 
Buon finesettimana a tutti e a presto!
E.  <3 

venerdì 18 novembre 2016

Ciambella di zucca con nocciole e sciroppo d'acero

Buongiorno buongiorno! ;-))
Oggi si riparte alla grande con un dolcetto semplicissimo, rustico e sano come piace a me, che grida a gran voce: Autunno!
Non che io vada pazza per i 3 gradi la mattina, le mani congelate o la paralisi facciale ogni volta che vado in bicicletta… ma l’autunno un lato positivo ce l’ha ed è proprio la zucca! Va beh, io aggiungerei anche le castagne e i cachi e le mele nuove e gli agrumi che piovono da tutte le parti…insomma quante cose belle ci offre la natura?? ;-)
E quindi un pezzettino di zucca in cucina io lo tengo sempre, nell’attesa che mi venga qualche nuova idea da sperimentare… e vi assicuro che la stagione delle zucche finisce sempre troppo presto per permettermi di soddisfare la mia curiosità culinaria! :-P

Allora vediamo…gnocchi di zucca? Fatti! Risotto alla zucca? Ovviamente, adoro i risotti ;-) Zuppa? In tutte le salse, passiamo avanti. Vellutata? Ma per chi mi hai preso? E’ stata la primissima cosa! Polpette? Fatte anche quelle. Pane alla zucca? Presente! Torta? Come hai detto scusa? Fammi controllare… oddio devo correre subito ai ripari!!
E così è stato. Per la verità la torta in questione è diventata una ciambella, e per far compagnia alla zucca ho aggiunto una manciata di deliziose nocciole tritate, e lo sciroppo d’acero che si era stancato dei soliti pancakes ;-)
Io me ne torno a studiare (e a cucinare :-P), intanto vi lascio la ricetta e vi auguro un buonissimo weekend… che ne dite, ci esce il tempo per questa tortina? ;-)

CIAMBELLA ALLA ZUCCA CON NOCCIOLE E SCIROPPO D'ACERO
Ingredienti per uno stampo da 18 cm:
2 uova
130 g di farina 00
130 g di polpa di zucca cotta
40 g di farina tipo 2
50 g di nocciole tostate e tritate
80 g di sciroppo d'acero
40 g di zucchero di canna
60 g di olio di semi di arachide
50 g di succo d'arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci

1) Tagliate la zucca a fette e cuocetela in forno a 180°C per 20-30 minuti, o finché non è morbida. Prelevate la polpa e riducetela in purea insieme al succo d'arancia.

2) Sbattete le uova con lo sciroppo d'acero e lo zucchero di canna, aggiungete la vaniglia, il sale e la polpa di zucca.

 3) Mescolate e aggiungete anche l’olio a filo. Infine aggiungete le nocciole tritate e le farine setacciate con il lievito.

4) Versate l'impasto nello stampo a ciambella imburrato e infarinato e cuocete in forno già caldo a 180° C per 40 minuti.

NOTE:
Potete aromatizzare la ciambella con cannella, zenzero o le vostre spezie preferite! ;-)
 
A presto!
E. <3

mercoledì 9 dicembre 2015

Zuppa di farro, funghi e castagne


Natale si avvicina a grandi passi, ma qui, a due settimane dal fatidico giorno, di biscottini, pacchetti e rami di agrifoglio neppure l'ombra. Eppure è una delle mie feste preferite: amo l'atmosfera, i preparativi, l'attesa... e ovviamente anche i dolci, ma quello era scontato, no? ;-))
Il fatto è che questo povero Natale mi sembra un po' troppo inflazionato ultimamente: vedere i negozi pieni di panettoni già dai primi giorni di novembre è una cosa che mi irrita non poco...Vogliamo parlare delle luminarie, delle pubblicità e tutto il resto? Insomma, l'impressione è quella di un enorme scatolone: tutto agghindato, luccicante, stupendo... ma vuoto, che si consuma tutto in un'attesa così lunga da farti dimenticare cosa stavi aspettando.
Perciò quest'anno la mia attesa sarà essenziale, silenziosa, per non perdere di vista cosa sto aspettando veramente.
Nel frattempo vi lascio questa zuppa per riscaldare le mani e il cuore... e a presto, magari con qualcosa di più natalizio ;-)

ZUPPA DI FARRO, FUNGHI E CASTAGNE (ricetta ispirata da qui)
Ingredienti per 2-4 porzioni:
150 g di farro perlato
100 g di zucca pulita (io varietà butternut)
1 patata piccola
2 funghi freschi
4-5 castagne
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla piccola
Brodo vegetale q.b.
Prezzemolo fresco
Sale, pepe e olio evo

1) Tritate finemente carota, sedano e cipolla e fateli soffriggere in due cucchiai d'olio extravergine.
Aggiungete il farro e fatelo insaporire un minuto appena, quindi unite anche la zucca e la patata tagliate a cubetti, salate, coprite con il brodo vegetale e lasciate cuocere a fuoco dolce, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altro brodo mano a mano che viene assorbito.
2) Nel frattempo incidete le castagne con un coltello e arrostitele in forno a 160° per circa 30 minuti.
Quando sono ben cotte, sbucciatele ancora calde e tenetele da parte.
3) Quando la zuppa è quasi pronta (a me ha impiegato poco più di 20 minuti), aggiungete nella pentola i funghi freschi tagliati a fettine sottili, le castagne sbriciolate grossolanamente e prezzemolo tritato a piacere.
Fate insaporire un minuto, aggiustate di sale e pepe e spegnete.
4) Servite la zuppa calda calda, con un filo d'olio evo e un ciuffo di prezzemolo.


E. <3

mercoledì 25 novembre 2015

Brownies zucca e cioccolato (vegan, senza glutine)

Chi non conosce i brownies?
Penso che tutti (o quasi) gli amanti dei dolci li abbiano assaggiati almeno una volta ;-)
In ogni caso provo a descriverli: immaginate un puro concentrato di cioccolato, dolcissimo e cremoso, che profuma di burro e che si scioglie in bocca senza farsi pregare...insomma, il paradiso. Gli ingredienti? Uova, burro, zucchero, farina... 
Ma non troverete nulla di tutto ciò nei brownies che voglio proporvi oggi. Sono strana: vi avevo avvisato o sbaglio? ;-)
L'ingrediente segreto è la solita (magica!) zucca: una volta cotta al forno e frullata, la sua polpa diventa il perfetto sostituto di uova e burro, regalando a questi brownies il giusto grado di umidità, cremosità e dolcezza... ma senza lasciar traccia del suo sapore!
E visto che una cosa o si fa per bene o non si fa per niente, oltre a fare a meno di uova e burro ho voluto rendere questa ricetta adatta anche ai celiaci, sfruttando l'occasione per testare la farina di miglio. Ha un profumo unico e inconfondibile, anche se devo ammettere che qui è il cioccolato a fare da padrone! :-) 
Può tranquillamente essere sostituita con quella di riso, amaranto o quinoa (sempre prive di glutine), oppure semplicemente dalla farina di grano per chi non è intollerante.
Lo stesso discorso vale in mancanza del latte di soia: latte di mandorla, riso o avena per la versione vegana, latte vaccino in caso contrario.
Io ho gustato questi brownies con una tazza di latte (di soia!) freddo: quale modo migliore di iniziare la settimana? ;-))

BROWNIES ALLA ZUCCA E CIOCCOLATO (VEGAN, SENZA GLUTINE)

Ingredienti per una teglia 15x15 cm:
250 g di polpa di zucca*
100 g di cioccolato fondente
70 g di farina di miglio
50 g di zucchero di canna
10 g di cacao
40 g di noci sgusciate
80 g di latte di soia

* Ho tagliato a fette e cotto al forno circa il doppio di questa quantità di zucca (io butternut), finché non era morbida ma soda, quindi l'ho sbucciata e ridotta in purea con il mixer. 

1) Tritate grossolanamente le noci e 30 g di cioccolato; sciogliete il restante a bagnomaria.
Accendete il forno a 180°C e foderate di carta forno uno stampo quadrato di 15 cm di lato.

2) In una ciotola mescolate la zucca, lo zucchero di canna e il cioccolato fuso.
Aggiungete la farina e il cacao setacciati, alternandoli con il latte.
Infine aggiungete le noci e il cioccolato spezzettati e mescolate bene.

3) Versate l'impasto nella teglia e infornate per 35-40 minuti. Infilando uno stecchino al centro, questo dovrebbe uscire ancora un po' umido.
Lasciate raffreddare completamente prima di tagliare a quadrotti.
Potete spolverare i brownies con zucchero a velo o cacao amaro a piacere.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Cioccolato e..." di novembre, ospitata da Gabila, che ha come tema la zucca:

Un abbraccio e alla prossima!
E.<3


venerdì 6 novembre 2015

Risotto alla zucca e spinaci

Buonasera a tutti! :-)
Come al solito gli impegni pressano da tutte le parti... ma io sono più svelta di loro e sgusciando tra un libro e un altro riesco sempre a ritagliarmi un'oretta o due da dedicare a ciò che amo fare di più al mondo: cucinare (o pastrocchiare, mettetela come vi pare ;-) ).
Gironzolo in cucina, sbircio nel cesto della frutta, inizio ad aprire ante e scaffali alla ricerca di un rimasuglio di farina finito chissà dove, sfoglio qualche rivista...fino a che gli ingredienti non sono tutti allineati di fronte a me e una nuova ricetta prende forma.
Pesare, tagliare, mescolare, impastare...e infine aspettare: gesti ripetuti all'infinito, qualche volta soprappensiero, altre con più cura e attenzione, ma sono l'antidoto migliore alla fatica e alle preoccupazioni della giornata. 
Potrei rinunciare a tutto, ma non a questo momento magico, quando le lacrime si sciolgono nello zucchero e la tristezza si confonde con la farina, quando scopri che in una massa informe e sgraziata c'è ancora la forza per diventare una pagnotta calda e fragrante.
La magia di oggi è un risotto semplicissimo: zucca, la regina incontrastata della mia cucina ( e del blog!) in questi ultimi tempi, spinaci e noci, che hanno invaso la casa e che cerco di infilare un po' dappertutto. La terapia migliore in una tiepida domenica d'autunno... ;-)

RISOTTO ALLA ZUCCA E SPINACI
Ingredienti per 4:
280 g di riso
350 g di zucca pulita
150 g di spinaci già cotti
1 cipolla bianca
1/2 bicchiere di vino bianco
noci tritate a piacere (o nocciole)
100 g di brie
Brodo vegetale q.b.

1) Cuocete gli spinaci in pochissima acqua salata. Pulite la zucca e tagliatela a cubetti di 1-2 cm.
2) Tritate finemente la cipolla e fatela appassire in due cucchiai di olio extravergine d'oliva. Aggiungete la zucca e fatela insaporire, poi aggiungete qualche cucchiaio di brodo vegetale caldo (o di acqua) e lasciate cuocere per circa dieci minuti, fino a che la zucca non inizia ad essere morbida.
3) Aggiungete anche il riso e fatelo tostare per un paio di minuti, sfumate con il vino bianco, salate e portate a cottura, aggiungendo il brodo vegetale quando occorre.
4) Al termine della cottura aggiungete gli spinaci scolati e strizzati e le noci tritate, aggiustate di sale. Spegnete e mantecate con il brie a pezzi.
Lasciate riposare cinque minuti prima di servire.
NOTE:
- A me piace sentire "i pezzi" di un piatto (è per questo che preferisco le zuppa alla vellutata, la macedonia al frullato e così via ;-) ), perciò ho fatto cuocere la zucca solo 10 minuti in modo da lasciare i cubetti sodi. Se preferite, potete farla cuocere qualche minuto in più e passarla velocemente con il frullatore a immersione prima di aggiungere il riso: in questo modo si distribuirà più uniformemente. 
Stesso discorso per le noci (o le nocciole): potete aggiungerle a pezzettoni come ho fatto io, oppure ridurle in farina.

- Con la zucca rimasta ho preparato un contorno velocissimo: ho saltato in padella per 10-15 minuti la zucca a cubetti con un cucchiaio d'olio, rosmarino fresco e pochissima acqua. A fine cottura ho salato e aggiunto un pizzico di noce moscata.
A prestissimo!
E. <3

domenica 25 ottobre 2015

Treccia brioche alla zucca, cioccolato e amaretti al profumo d'arancia


Buonasera buonasera!! :-)
Finalmente riesco a comparire di nuovo da queste parti... 
Ultimamente sto diventando sempre di più una specie di Bianconiglio: sempre di corsa, sempre in ritardo, con lo sguardo perennemente fisso sull'orologio (maledetto!), mentre faccio una cosa penso alle altre tre che dovrò fare poi, con il risultato che non faccio bene nessuna delle tante... 
Ma tra una corsa e l'altra non mi ero affatto dimenticata del contest di Barbara, anzi: questa treccia era da un bel pezzo nella mia testa, come un post-it appeso in bella vista, che però ero costretta ad ignorare ogni volta. 
Poi a un certo punto ho deciso che non potevo più ignorarlo e mi sono decisa: ho impastato, ho aspettato, non soddisfatta ho impastato un'altra volta (quando una testarda come me si intestardisce è la fine... e chi se ne importa se sono già le undici e mezza di sera??)... e alla fine ce l'ho fatta! :-) 
La povera Laura mi perdonerà se ho il coraggio di presentare una ricetta a un'ora dallo scadere del contest (bella faccia tosta che mi ritrovo, eh?), ma potevo lasciare da parte questa meraviglia?? :-)) 
Soffice soffice, dolce ma non troppo, e soprattutto profumatissima... vi dico solo che qui ne è  rimasta una fetta, mentre il resto del "bottino" è stato trafugato da due entusiaste sorelle universitarie... ;-))

TRECCIA BRIOCHE ALLA ZUCCA, CIOCCOLATO E AMARETTI AL PROFUMO D'ARANCIA
Ingredienti per due trecce:
250 g di farina 00
250 g di farina forte (Manitoba) + qualche cucchiaio se necessario
1 uovo
150 g di zucca*
100 g di latte
80 g di zucchero semolato
50 g di olio extravergine d'oliva delicato
12 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1/2 cucchiaino di "pasta" d'arance** (o buccia grattugiata di un'arancia)

Per la farcitura:
60 g di amaretti
50 g di cioccolato fondente
2 cucchiai di cacao amaro
2 cucchiai abbondanti di marmellata di albicocche
1 cucchiaino di "pasta" d'arance** (o buccia grattugiata di due arance) 

*Polpa ottenuta cuocendo al forno la zucca, finché non è morbida, e schiacciandola con la forchetta.
** Per avere tutto l'anno l'aroma dell'arancia: ho prelevato solo la parte arancione della buccia e l'ho tritata finemente con lo zucchero. In freezer non si ghiaccia e si conserva per molto tempo.

1) Sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme al miele.
Mescolate le farine, il sale e lo zucchero in una ciotola capiente, aggiungete l'arancia e la vaniglia.

2) Versate al centro il latte, quindi aggiungete la purea di zucca e iniziate a mescolare con una forchetta. Aggiungete metà dell'olio e l'uovo leggermente sbattuto, continuando a mescolare.
Aggiungete infine l'olio rimasto a filo e terminate di impastare sulla spianatoia, aiutandovi con uno-due cucchiai di farina se necessario, fino ad ottenere un impasto omogeneo e leggermente appiccicoso.

3) Formate una palla e lasciatela lievitare in una ciotola leggermente unta, finché non raddoppia di volume (circa 3-4 ore).
Per esigenze di tempo, io ho impastato la sera prima e ho fatto lievitare in frigorifero. Dopo 12 ore ho tirato fuori l'impasto e l'ho lasciato acclimatare per 3 ore, quindi ho proceduto con la formatura. 

4) Nel frattempo preparate la farcitura: tritate molto finemente il cioccolato fondente e riducete in polvere gli amaretti. 
Mescolate bene insieme amaretti, cioccolato, marmellata, cacao e la pasta di arance.

5) Dividete a metà l'impasto.
Stendete la prima parte in un rettangolo, distribuite sopra metà della farcitura in maniera più omogenea possibile e arrotolatelo partendo dal lato più corto.
Dividete a metà il cilindro ottenuto nel senso della lunghezza: arrotolate ciascuna metà su se stessa e poi intrecciatele insieme. 

6) Adagiate la treccia ottenuta in uno stampo da plumcake (22x10 cm) leggermente unto o foderato di carta forno e coprite con la pellicola o con un canovaccio.
Ripetete la formatura anche per la seconda metà dell'impasto e lasciate lievitare per altre 2 ore circa (i tempi variano a seconda della temperatura).

7) Accendete il forno a 180°.
Spennellate le trecce con un po' di latte (o un tuorlo diluito con qualche cucchiaio di latte) e infornatele per 30-35 minuti circa, coprendole con un foglio di alluminio dopo 15-20 minuti.

8) Sfornate le trecce e lasciatele raffreddare completamente prima di tagliarle.

Con questa ricetta vorrei partecipare al contest "Di cucina in cucina" di Barbara di Settembre-Ottobre 2015, intitolato "I Lievitati da Colazione" e ospitato dal blog La passione di Laura.

http://lapassionedilaura.blogspot.it/2015/09/contest-cucina-in-cucina-di-settembre.html

Alla prossima!
E. <3

venerdì 2 ottobre 2015

Vellutata di zucca con crackers al grano saraceno e sesamo


Settembre è ancora un frammento di estate, lascia ancora aperto uno spiraglio di luce per una domenica al mare o una grigliata sotto le stelle. Ma ottobre no. Il primo di ottobre per me significa inesorabilmente autunno. Le foglie che ingialliscono inequivocabilmente, la luce calda e dorata, i pomeriggi più brevi... 
Il bisogno di rintanarmi nei miei pensieri  e nei maglioni di lana, una zuppa calda per coccolarsi la sera, il tè bollente per svegliarsi al mattino e una passeggiata in campagna alla ricerca di mele selvatiche: tutto questo per me significa autunno. E voglio godermelo così come viene, senza pensare all'inverno che verrà dopo...

Questa vellutata mi era stata chiesta più volte da mia sorella, che ne era rimasta folgorata durante una gita a Berlino.
Così, quando abbiamo visto una zucca paffutella sorriderci dai banchi del mercatino biologico, le abbiamo sorriso di rimando...
Lei pensava ad una semplicissima vellutata, ma io, da brava foodblogger (oddio, io una foodblogger VERA???) non mi accontento MAI delle cose semplici e ho impastato in quattro e quattr'otto dei crackers rustici e saporiti per accompagnarla. Rustici, croccanti e saporiti grazie alla farina di grano saraceno e ai semi di sesamo, creano un contrasto perfetto con la dolcezza e la cremosità arrendevole della zucca... :-)

Vellutata di zucca
Ingredienti per 2:

450 g di zucca gialla pulita
1 patata media (circa 150g pelata)
1/2 cipolla
2 cucchiai di panna fresca
1/2 cucchiaino di noce moscata grattugiata
Sale, olio evo

1) Pulite la zucca e sbucciate le patate, quindi tagliate tutto a cubetti di 2 cm di lato circa.
 
2) Scaldate due cucchiai d'olio e fate soffriggere la cipolla finché non è dorata. Aggiungete la zucca e le patate, salate con moderazione e coprite di acqua calda (o brodo vegetale). Lasciate cuocere per 20 minuti circa, fino a che le verdure non sono morbide, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altra acqua calda se necessaria. 
Aggiustate di sale, insaporite con la noce moscata e spegnete.
 
3) Riducete tutto in purea con il frullatore ad immersione, aggiungete la panna se piace e mescolate bene. 

4) Completate la vellutata con un filo d'olio extravergine d'oliva e semi di sesamo. 
Servite calda o tiepida, accompagnata dai crackers al grano saraceno o da semplici crostini di pane.

Crackers al grano saraceno, segale e sesamo 
Ingredienti per 2 teglie di crackers:
100 g di farina 0
50 g di farina di grano saraceno
50 g di farina di segale integrale
100 g di acqua tiepida
4 g di lievito di birra
20 g di semi di sesamo
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1/2 cucchiaino di zucchero o miele
1 cucchiaino raso di sale
Sale grosso per cospargere

1) Mescolate in una ciotola le farine, il sale e i semi. Nel frattempo sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme allo zucchero.
 
2) Versate l'acqua nella ciotola delle farine e mescolate con una forchetta, aggiungendo l'olio solo all'ultimo. Terminate di impastare sulla spianatoia, formate una palla e lasciate lievitare per 3 ore circa.
 
3) Stendete l'impasto su un foglio di carta forno allo spessore di 1-2 mm. Ritagliate i crackers con una rotella tagliapasta e bucherellateli con una forchetta.
 
4) Spennellate i crackers con un'emulsione di acqua e olio nella stessa misura, cospargeteli di sale grosso e infornate a 200°C statico per 10-12 minuti. 

A prestissimo!
E. <3